MI DECLARACION » MALUMA

Capitolo 8.

Ci si perde nelle cose non dette.

𝐒istemai la borsa sulla mia spalla e dopo aver preso la giacca dalla sedia lasciai l'aula di francese

Erano state due lunghe ed interminabili ore.

Avevo la testa che scoppiava e il polso dolorante per tutti gli appunti che avevo preso. Il professor Dubois era dannatamente veloce a parlare, sembrava una macchinetta e stargli dietro era un'impresa.

«Ci credi che anche questa mattinata è andata?» mi chiese Hope affiancandomi, mi voltai e le sorrisi, «Non so come ho fatto a sopportare due lunghissime ore di francese e una di tedesco! Direi di non aver mai avuto una mattinata così impegnativa!» scherzai e lei rise annuendo, «Verrà a prenderti Liam?» le chiesi poi, lei annuì con un sorriso sul viso.

«Si, andremo a pranzo insieme e poi mi lascerà a casa prima di andare a lavoro...» spiegò, «Avete davvero un bel rapporto voi due..» le dissi e lei sorrise, «Si, Liam è un ragazzo dolcissimo, di buon cuore... ci vogliamo un gran bene, non so come farei senza di lui» io sorrisi.

«Si vede proprio che ci tieni a lui, come lui tiene a te..» affermai annuendo, «Oh si, assolutamente, è il mio fratellone» rispose lei ridacchiando, «E invece tua sorella? Non so nemmeno come si chiama...» ammisi, «Stefany, si beh, lei... è una donna in carriera» spiegò annuendo con un sorrisino.

«Lavora come segretaria presso un importante studio di avvocati, ed è fidanzata da anni ormai, con Ryan» spiegò voltandosi verso di me, «Oh...» mormorai, «Dovrebbero sposarsi l'anno prossimo..» spiegò infine per poi sorridere.

«Un matrimonio... che cosa meravigliosa» affermai stringendo al petto il giubbotto con aria sognate, «Io esigo di sposarmi, voglio una famiglia tutta mia un domani...» disse lei guardandomi, «Penso sia il sogno di ogni ragazza» affermai facendo spallucce mentre ci lasciavamo l'istituto alle spalle.

Una volta fuori, con sorpresa, trovai Maluma poggiato con la schiena alla sua auto.

Lo fissai per un minuto interminabile, non sapendo cosa dire, sorpresa per la sua presenza

Lui quando vide la mia espressione sorpresa, sorrise.

«Hai visto un fantasma?» mi chiese divertito alzando una mano, «No... è solo che non pensavo di trovarti qui..» confessai mantenendo lo sguardo su di lui, «Lo so ma Dylan mi ha chiesto di sostituirlo...» spiegò sorridendo, «Ah... E per quale motivo?» chiesi corrugando la fronte, «Ha un colloqui di lavoro» spiegò ed involontariamente sorrisi.

«Sul serio?» chiesi sorpresa, «Si e mi ha chiesto di andare a pranzo con te, per non lasciarti sola..» alzai gli occhi al cielo scocciata ed infastidita al tempo stesso.

«Per quale motivo? Non morirò se per un giorno vado a pranzo da sola...» dissi con una mano alzata tornando con lo sguardo su di lui, «Vieni a pranzo con me! Non fare la difficile!» affermò allargando le braccia trattenendo un sorrisino, Hope al mio fianco rise, «Ok! Va bene! Andiamo!» concordai rassegnata alzando le braccia in aria.

Lui sorrise soddisfatto e fece il giro per salire nella sua auto.

Avrei pensato dopo a Dylan.

«Ti porto in un posto davvero carino» affermò Maluma mentre metteva in moto, «Oh sul serio?» chiesi voltandomi verso di lui mentre mi allacciavo la cintura, «Si! Andiamo al Dehil Grill» spiegò con un sorriso, «Non ci sono mai stata...» confessai scrollando le spalle, «E' una specie di ristorante, pub in cui servono degli ottimi piatti...» spiegò per poi voltarsi e sorridermi, «Ok, proverò a fidarmi di te» affermai guardando fuori dal finestrino, «Per una volta nella tua vita...» puntualizzò lui ridendo.