Capitolo 22.

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L'amore non dura se togli ogni lotta.

𝐒battei le palpebre risvegliandomi dallo stato di trance in cui ero momentaneamente caduta.

Mi guardai attorno e vidi che ero ancora in macchina.

Mi strofinai gli occhi e dopo aver sbadigliato mi misi a sedere.

«Ah ti sei svegliata!» disse Dylan dal sedile del guidatore con un sorrisino sul viso, sorrisi appena ed annuì.

«Quanto manca?» domandai guardando fuori dal finestrino, «Ormai poco, siamo quasi vicini...» mi rispose lui provocando in me un sorriso.

Quando l'auto imboccò la strada di casa mi sentì felice, stavo tornando dai miei genitori finalmente, non mi sembrava vero.

«Hei... grazie per avermi portato con voi» disse Maluma di punto in bianco voltandosi verso mio fratello, a quelle parole sorrisi, «E' bello averti con noi! Ti troverai bene...» gli rispose Dylan con un sorriso,«Ne sono sicuro» affermò Maluma annuendo.

In fondo ero contenta che fosse venuto con noi.

«Ok... ci siamo...» disse poi mio fratello parcheggiando l'auto nella strada principale

Presi la borsa dal sedile ed aprì lo sportello, raggiunsi il portoncino e suonai, ero davvero felice.

«Chi è?» domandò mia madre dal citofono.

«Siamo noi!» risposi, Maluma e Dylan nel frattempo aprirono il cofano per poi scaricare le valigie.

«Madison! Dylan!» esclamò mia mamma aprendo la porta di casa, «Ciao mamma!» dissi con un sorriso.

Lei aprì il cancelletto e mi venne incontro per abbracciarmi, quant'era bello rivederla.

«Che bello che siete qui! Non vedevo l'ora di vedervi» affermò lei con un sorriso, «Anche noi non vedevamo l'ora» le rispose Dylan abbracciandola.

«Oh a proposito, posso presentarti Maluma? E' il mio migliore amico!» affermò poi poggiando una mano sulla spalla del ragazzo, «E' davvero un piacere conoscerla» disse quest'ultimo con un sorriso porgendole la mano, «Il piacere è mio ma ti prego, chiamami Megan» disse mia madre con un sorriso che lui ricambiò.

«Adesso entrate, sarete stanchi dopo questo viaggio..» affermò poi mia madre, «Si, andiamo in casa..» concordò Dylan prendendo le valigie, Maluma annuì e prese le altre.

«Posso prendere io le mie..» gli dissi, «Tu entra in casa, ci penso io» affermò lui con un sorriso, «D'accordo... allora grazie..» gli risposi con un sorriso prima di raggiungere mia mamma all'interno ed una volta entrata, non potei fare a meno di guardarmi attorno.

«E' davvero molto carino!» mormorò mia madre con un sorrisino distraendomi, alzai gli occhi al cielo, «Non cominciare ti prego!» affermai ridacchiando, «Non è proprio il caso...» dissi fissandola, «C'è già qualcuno nella mia vita..» confessai poi, lei si voltò e spalancò la bocca incredula.

«Cosa? Sul serio? E perchè non me ne hai mai parlato?» domandò allargando le braccia, «Perchè volevo essere sicura prima di dirtelo...conoscendoti...» lei rise, «Che vorresti dire?» domandò poggiando le mani sui fianchi, con un sorrisino, «Beh... tu parti subito in quarta! Vuoi che sistemi, che mi sposi ecc ecc...» affermai ridacchiando, «Non è così...» disse contrariata ma divertita.

Era proprio così invece, la conoscevo fin troppo bene.

«Mamma hai preparato la stanza per Maluma?» domandò Dylan entrando in cucina interrompendoci, «Certo che si! Perchè non lo aiuti a sistemare le sue cose?» propose lei guardando mio fratello, «Si certo, vieni, ti faccio vedere la tua stanza» disse poi Dylan prendendo le valigie da terra, Maluma annuì e lo seguì.

MI DECLARACION » MALUMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora