Capitolo 17.

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Rischia che i rimpianti sono peggio!


𝐌i chiusi la porta di casa alle spalle e tirai un sospiro di sollievo.

Un'altra giornata Universitaria si era conclusa.

Ero fiera di me, era la mia terza settimana e stava andando tutto bene, cercavo di concentrarmi il più possibile sullo studio, non volevo distrazioni, ne avevo avute fin troppe.

Ero stanca di pensare continuamente ai problemi.

Stavo cercando di tenermi tutto alle spalle e andare avanti, continuavo la mia conoscenza con Liam e tutto sembrava andare bene.

Non vedevo Maluma da una settimana.

Stavo cercando di dimenticare il nostro ultimo bacio, sapevo che non significava assolutamente nulla, era confuso e davo per scontato il fatto che non gli avesse dato importanza.

Una cosa del genere non doveva capire più però.

«Ah sei a casa!» affermò Dylan non appena mi vide, annuì mentre mi toglievo la giacca, «C'è una cosa che vorrei proporti..» disse poi strofinandosi le mani, lo guardai e sospirai.

«Sentiamo cosa ti sei inventato stavolta..» affermai incrociando le braccia guardandolo, «Stasera vorrei andare a cena a casa di Maluma, per cenare con la sua famiglia» spiegò poggiandosi con la schiena al muro.

«Ok e... che c'entro io?» domandai corrugando la fronte, «Beh tu lo hai aiutato le ultime volte... e poi sua madre ti adorerebbe! Mi piacerebbe che venissi con me per conoscere tutti» affermò allargando le braccia, «No!» dissi scuotendo la testa, contrariata.

«Non mi va di fare questa cosa. Un conto è aiutarlo quando viene qui, ma andare da lui., dalla sua famiglia.. no, io non sono d'accordo» affermai contrariata.

Stavo cercando di andare avanti, non mi andava di infilarmi in questa situazione.

«Perchè no? Ti sei sempre dimostrata disponibile in queste situazioni!» affermò allargando le braccia non capendo il mio rifiuto, «Perchè non voglio immischiarmi in queste cose... puoi lasciarmi fuori da tutto questo?» domandai alzando una mano.

Sapevo che se fosse venuto fuori Liam si sarebbe infuriato.

«Sai cosa? Lascia perdere! Pensavo di poter contare su di te ma invece mi sbagliavo...» affermò lui scuotendo la testa tornando in camera sua, sospirai ed alzai gli occhi al cielo.

«Ok!» esclamai poi rassegnata, lui si bloccò e si voltò, «Ok?» domandò fissandomi, «Verrò con te...» affermai allargando le braccia alzando gli occhi al cielo.

«Sei grande Madison!» disse lui puntandomi un dito sorridendo.

Già, davvero grande.


Guardavo la casa che mi si presentava davanti mentre insieme a Dylan percorrevo il vialetto che portava all'ingresso.

Maluma e la sua famiglia vivevano in una villetta non lontano dal centro, era una classica villetta a due piani con un giardino sul retro e la veranda davanti.

Era davvero una gran bella casa.

«Tu sei già venuto qui?» domandai voltandomi verso mio fratello, «Per me è come una seconda casa» spiegò mentre suonava al campanello, accennando un sorriso che ricambiai.

Dovevo immaginarlo dato il loro rapporto.

«I suoi sono davvero simpatici, sono sicuro che ti piaceranno» continuò poi, io gli sorrisi semplicemente.

MI DECLARACION » MALUMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora