Capitolo 47.

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Tienimi anche se sono un danno.


𝐅inì di mettere il rossetto rosso sulle labbra e feci un passo indietro per osservarmi.

I miei lunghi capelli neri erano sciolti, ondulati, il trucco era impeccabile anche se molto leggero.

Addosso avevo un vestito nero che arrivava fino alle ginocchia, e ai piedi delle scarpe nere con il tacco, non troppo alto.

Maluma era già venuto a prendere Dylan che, ovviamente, non sospettava assolutamente nulla della festa.

Pensava di andare a bere qualcosa con il suo migliore amico per poi tornare a casa ma non si aspettava di certo una festa a sorpresa e non vedevo davvero l'ora di vedere la sua faccia.

Non appena il mio telefono squillò uscì dal bagno e raggiunsi l'ingresso per prendere il cappotto e la borsa.

Mi guardai velocemente allo specchio e dopo andai ad aprire la porta, spensi la luce e uscì di casa.

«Madison... sei... incantevole» affermò Liam non appena mi vide, sorrisi e gli andai incontro, «Potrei dire lo stesso di te!» affermai mostrando un sorriso che lui ricambiò.

«Andiamo?» domandai impaziente, lui mi baciò e poi annuì, «Andiamo...» disse poi facendo il giro dell'auto.

Posai la borsa sul sedile di dietro e poi aprì lo sportello per sedermi.

«Il locale è in centro giusto?» domandò lui mentre si metteva la cintura, «Si, dobbiamo andare al The Swan..» spiegai voltandomi verso di lui che annuì prontamente, «L'ho sentito nominare, ne parlano davvero bene!» disse poi, «Ho saputo che ci va spesso e che è uno dei suoi locali preferiti, per cui, abbiamo pensato di festeggiarlo lì...» spiegai facendo spallucce.

«Abbiamo?» domandò, ovviamente, aggrottando la fronte, «Ho organizzato tutto con Maluma, sai io non conosco i suoi amici, non so che posti frequenta...» spiegai alzando le mani con fare innocente, lui annuì semplicemente mentre fissava la strada, sospirai.

«Per caso è un problema?» domandai corrugando la fronte, «No..» rispose lui scuotendo la testa, «Era ovvio che chiedessi a lui!» dissi sostenendo lo sguardo su di lui.

Non sapevo nemmeno perché mi stessi giustificando.

Non avevo fatto nulla di male stavolta.

«Va bene Madison, è tutto ok...» rispose lui fissando la strada di fronte a noi, sospirai e guardai fuori dal finestrino.

«E quante persone verranno?» chiese poi, «Non più di venti...» risposi semplicemente, lui annuì semplicemente.

Dopodiché, piombò il silenzio.

Liam parcheggiò l'auto sulla strada proprio davanti il locale.

Presi la borsa dal sedile posteriore ed aprì lo sportello.

«Pensi sia già arrivato?» domandò Liam chiudendo lo sportello, «No. Ne dubito...» risposi raggiungendolo, aprì la porta del locale e mi guardai attorno.

«Madison!» mi richiamò Thomas alzando una mano, «Ehi!» risposi con un sorriso, «Non è ancora arrivato nessuno..» mi informò mentre mi raggiungeva, guardai l'ora sull'orologio al mio polso, 20.50, «Va bene. C'è tempo» dissi poi mostrando un sorriso, «Ehi Thomas!» lo salutò Liam raggiungendoci.

«Liam!» esclamò l'altro con un sorriso, io nel frattempo raggiunsi la sala per posare il cappotto e la borsa.

«Con chi viene Hope?» domandai poi voltandomi, «Verrà da sola anche se tarderà un pò a causa del lavoro..» spiegò Liam avvicinandomisi, annuì semplicemente.

MI DECLARACION » MALUMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora