Amare è trovare la propria ricchezza al di fuori di sé stessi.
𝐈nfilai le cuffie alle orecchie e dopo aver messo le scarpe, lasciai la mia camera.Scesi le scale e raggiunsi la cucina, trovando già Dylan e Maluma seduti al tavolo a fare colazione.
Alzai una mano per salutarli senza spiccicare parola.
Mi ero ripromessa di passare l'intera mattinata a studiare.
Avrei fatto colazione e poi sarei tornata in camera.
Gli esami di gennaio erano vicini e volevo passarli senza intoppi, non mi sarei fatta distrarre da niente e nessuno.
Erano i miei primi esami.
Volevo partire alla grande, non volevo lasciare nessuna materia da dover recuperare, volevo davvero impegnarmi per raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata.
«Hei, com'è andata ieri sera? Non mi hai ancora detto nulla!» affermò Dylan al suo migliore amico che gli sedeva di fronte.
Proprio adesso doveva prendere l'argomento?
«Non un granché...» confessò l'altro scrollando le spalle, io rimasi in piedi di fianco al tavolo a versami del caffè caldo nella tazza, tenendo lo sguardo basso, «In che senso non un granché?» gli chiese mio fratello corrugando la fronte, «Non mi piace poi così tanto..» confessò Maluma facendo spallucce.
«Ma.. intendi fisicamente?» domandò mio fratello non capendo, «È un insieme di cose..» rispose Maluma scrollando di nuovo le spalle.
Non sembrava aver tanta voglia di parlare.
Io nel frattempo, sempre con le cuffie alle orecchie, presi posto a tavola ascoltando i due e la musica al tempo stesso.
«Dio vuoi spiegarti? Non ci capisco niente! Devo tirarti fuori le parole!» si lamentò Dylan alzando le mani al cielo, «Lei non mi piace, ok? È una bella ragazza ma non mi attrae... non mi prende né mentalmente né fisicamente...» spiegò Maluma scuotendo la testa, «Sul serio? Scusa e da quando una ragazza deve prenderti mentalmente?» domandò mio fratello divertito, «Guarda che conta anche quello!» rispose Maluma con un sorriso divertito.
Strano sentir dire una cosa del genere da parte sua.
Si sentiva bene?
«Deduco che quindi non ci uscirai più..» ipotizzò Dylan incrociando le braccia al petto, «Non ho detto questo» rispose l'altro.
Dio, il suo modo di ragionare era così confusionario.
Mi faceva impazzire.
«Non devi accontentarti, se non ti piace non uscirci più..» affermò mio fratello alzando le mani.
E poi ero io ad accontentarmi?
Da che pulpito.
Maluma era davvero un ragazzo strano, proprio non lo capivo.
Avrebbe dovuto farsi un esame di coscienza prima di parlare per me.
«Madison...» mi richiamò Dylan afferrandomi per il polso sventolando una mano davanti al mio viso, alzai lo sguardo verso di lui, «Cosa c'è?» domandai togliendomi una cuffietta, «Va tutto bene? Non ci degni di uno sguardo! Sei così silenziosa stamattina..» disse lui fissandomi, «Si, tutto bene. Sto solo facendo colazione..» risposi scrollando le spalle, «E' successo qualcosa? Hai litigato con Liam?» domandò poi cambiando argomento.
Io però non avevo nessuna voglia di parlare.
«No, in realtà va tutto alla grande» affermai semplicemente, «Quindi vi siete chiariti?» domandò curioso, annuì tenendo sempre lo sguardo basso, «Invece a Maluma non è andata affatto bene!» affermò lui iniziando a ridere, Maluma alzò gli occhi al cielo, «Ah no?» domandai con fare vago, dimostrando il mio totale disinteresse.
STAI LEGGENDO
MI DECLARACION » MALUMA
Romance"Tu eres el error que yo con gusto quiero cometer. " Copyright © thatsness » Questa storia è frutto della mia immaginazione