MI DECLARACION » MALUMA

Capitolo 6.

Testa alta, cuore in mano.

𝐆uardavo fuori dalla finestra mentre la pioggia continuava a cadere fitta bagnando ogni cosa.

Avevo la mente altrove, non stavo ascoltando nemmeno una parola della lezione di spagnolo e non ero minimamente interessata.

Per quanto mi sforzassi di negarlo le parole di Maluma erano ancora fisse nella mia mente, non riuscivo a pensare ad altro che alla strana conversazione avvenuta con Maluma.

Se fosse come diceva lui?

Ma no, non poteva essere così, era pura follia, non mi stavo accontentando di Liam anche perché ci stavamo solo conoscendo, non c'era nulla di serio.

Maluma non aveva il diritto di dire quelle cose, non sapeva niente di me, non sapeva cosa volevo e cosa fosse giusto per me, lui non mi conosceva affatto.

«Sembravi con la testa altrove durante la lezione...» affermò Hope mentre lasciavamo l'aula, «Pensavo ad alcune cose...» generalizzai facendo spallucce con un sorriso sul viso, «Va tutto bene? E' forse successo qualcosa?» domandò lei fissandomi, «No, non è successo niente..» le dissi sorridendole di nuovo per rincuorarla.

«E' forse colpa di Liam? E' stato affrettato il fatto che ti abbia invitata a cena?» domandò poi mentre si infilava la giacca, «Ah te lo ha detto? Comunque no! Niente affatto» risposi rassicurandola con un sorriso mentre anche io mi infilavo la giacca.

«D'accordo... sai che se c'è qualcosa che ti turba puoi parlarmene vero?» io le sorrisi ed annuì, «Si certo! E ti ringrazio per questo!» lei annuì e sorrise di rimando, non mi andava di dirle della mia strana conversazione con Maluma.

Non volevo lo dicesse a Liam e lui si tirasse indietro.

Volevo davvero andare a cena con lui e conoscerlo meglio, non avrei perso questa occasione, non avrei permesso a Maluma di rovinare tutto con le sue stupide teorie.

઼

«Sono a casa...» esclamai chiudendomi la porta alle spalle.

«Ehi!» esclamò Dylan uscendo dalla sua camera, «Hai pranzato?» gli domandai mentre mi toglievo la giacca, «n realtà no, ma mi sono permesso di cucinare e farti trovare tutto pronto...»corrugai la fronte, «Dove sta il trucco?» lui rise, «Cosa ti fa pensare che ci sia sotto qualcosa?» domandò allargando le braccia, feci spallucce.

«Sai com'è, conoscendoti...» risposi poi entrando in cucina, «Ho preparato del purè al forno...spero vada bene...» affermò mentre iniziava ad apparecchiare, «Qualsiasi cosa! Sto morendo di fame» mi lamentai con una smorfia sul viso, lui rise, «Com'è andata oggi?» domandò poi porgendomi un piatto, «Normale... nulla di che...» risposi facendo spallucce, «Hai fatto quell'esame poi? Mi sono dimenticata di chiedertelo...» lui fece una smorfia grattandosi la testa.

«Dylan!» lo rimproverai fissandolo, «Lo recupero la settimana prossima!» si giustificò alzando le mani, scossi la testa sospirando.

Non potevo crederci.

Ma che gli passava per la testa?

«Mamma e papà ci hanno mandato qui per studiare! Tu ultimamente mi sembri troppo distratto!» lui alzò gli occhi al cielo scocciato, «Ti prego non iniziare... non voglio la ramanzina!» si lamentò, «Lo faccio per te!» gli dissi puntandogli un dito contro, «E com'è che tu puoi andare agli appuntamenti ed io non posso uscire?» lo guardai corrugando la fronte, «Che cosa?» chiesi in un sussurro, «Perchè non me lo hai detto?» domandò lui, «Cosa avrei dovuto dirti?» domandai alzando una mano, «E poi tu che ne sai?» domandai di nuovo, «Me lo ha detto Maluma stamattina...» spiegò lui prendendo posto di fronte a me, alzai gli occhi al cielo irritata.