Mi slaccio la cintura appena sento l'aereo atterrare.
Appena sono salita su questo aereo ero emozionantissima, mentre ora Bè... siamo a New York.
Non che mi lamenti, ma la California è la California.
Pepper si toglie una cuffia. «Ma qui dice che siamo a New York, cosa-»
Mia madre ride, mio padre alza gli occhi al cielo e continua a parlare con Philip.
«Noi viviamo a Denver, volevamo andare un mesetto in California per rilassarci.» dice quest'ultimo.
«Noi invece volevamo fare un viaggio on the road.» sorride mia madre e la moglie di Philip interviene subito.
«Io ne ho sempre voluto fare uno!»
Mi pare si chiami Jennifer, o qualcosa del genere.
Quando si é presentata stavano distribuendo il cibo, così le ho solo sorriso distrattamente dicendo che mi chiamo Cara.Felix invece non ha smesso di ascoltare la musica neanche per un minuto. Solo ora riesco a vederlo senza cuffie alle orecchie.
«Perché non vi aggiungete a noi?» domanda mia madre. Pepper si irrigidisce vicino a me. «Non abbiamo organizzato nulla, possiamo decidere tutto insieme.»
Jennifer e Philip si guardano. «Sarebbe meraviglioso.»
Felix mi lancia un'occhiata e, al contrario di prima, non mi accenna solo un sorriso. Mi porge la mano, allungandosi un po' per schivare il padre.
«Ciao, io sono Felix.»
Ha una bella voce. Mascolina e profonda.
«Cara.» sussurro ricambiando la stretta.
Provo a stringere normalmente, non voglio sembrare debole o stritolargli la mano.
«Allora andiamo,» ci richiama tutti mia sorella. «così usciamo fuori e io posso chiamare Christofer.»
Christofer è il suo ragazzo. Va bene a scuola ed è simpatico, gli vogliamo tutti bene in famiglia.
«Uhm... non fai che pensare a lui.» borbotto abbastanza scocciata. Perché deve metterci fretta?
Stiamo scendendo, è inutile fare le maratone e accalcarsi in fila.
Mi dà un'altra buffetto sulla testa. «Fidanzati e poi ne riparliamo.»
Felix ride, poi ci indica con la testa. «Siete divertenti.»
Gli sorrido leggermente. Mia sorella sa sempre, e dico sempre, quando mettermi in imbarazzo.
Dopo aver preso i bagagli ed essere usciti dall'aereo, ci dirigiamo verso il servizio assistenza per chiedere quando avremo il volo per Los Angeles dato che hanno detto ce lo avrebbe pagato l'aereoporto per il disagio.
I nostri genitori e quelli di Felix vanno a parlare e lasciano noi vicino tutte le valigie, a fare i guardiani.
«Io chiamo un attimo Chris, qualche minuto e sono di nuovo da voi.»
Mia sorella si allontana velocemente e mi lascia da sola con il figlio di Philip.
«Allora.» Felix si schiarisce la voce. «Quanti anni hai?»
«Diciassette, tu?»
Mette le mani in tasca, mentre alza velocemente la testa per spostare un ciuffo ribelle che gli cade sugli occhi. «Uguale.»
Annuisco e lui mi fa un'altra domanda. «Abiti a Londra, o eri lì in vacanza?»
«Ci abito. Tu abiti a Denver, vero?»
Lancio una veloce occhiata in direzione dei nostri genitori: stanno ancora parlando e gesticolando con l'operatore.
Annuisce e accenna un altro sorriso.
Immagino che da ora in poi passeremo un po' di tempo insieme.
Cerco velocemente altri argomenti di cui parlare, ma li scarto quasi tutti.
Solo dopo quasi due minuti di silenzio, mi viene in mente una domanda.«Che cosa vorresti fare in California?»
Felix fa spallucce. «Sinceramente non lo so. Credo che voglio solo vedere un po' in giro. Tu sei una appassionata di Yosemite, da quel che ho capito.»
«Come hai fatto a-» sentirmi, vorrei chiedergli perché lui era con le cuffiette quando l'ho detto. Mi interrompe prima che possa finire la frase.
«Non avevo la musica a tutto volume. Sentivo anche quello che dicevate.»
Annuisco. Proprio quando iniziamo a parlare del più e del meno, e mi inizio a sentire più a mio agio, mia sorella ritorna dalla sua chiamata con Christofer.
Dopo qualche secondo ci raggiungono anche i nostri genitori, che ci annunciano che si parte domani per Los Angeles!
Quasi faccio i salti dalla gioia e Felix ride.
«E dove dormiremo?» chiede Pepper aggiustandosi la frangetta bionda.
Mia madre accenna un sorriso. «All'hotel dell'aereoporto. È inutile andare in centro a New York se domani mattina all'alba dobbiamo ritornare qui.»
Jennifer guarda me e mia sorella preoccupata. «Spero non vi dispiaccia... ho saputo che è la vostra prima volta a New York, se volete andare in centro possiamo sempre-»
«Va benissimo così, sul serio.» le sorrido. «Ci sarà un'altra occasione per New York.»
Il cellulare di qualcuno suona, solo dopo qualche secondo mi accorgo che è quello di Felix.
Lancia un'occhiata ai genitori.
«È Spencer, devo rispondere. Un minuto e sono di nuovo qui.»Philip borbotta qualcosa sulle buone maniere, riguardo al fatto che non si è scusato o robe del genere.
Io non posso evitare di guardarlo allontanarsi e camminare avanti ed indietro quando è lontano.
Pepper mi dà una gomitata. «Hey, levagli gli occhi di dosso.»
Bisbiglia per non farsi sentire dagli altri.
«Perché?»
Mia sorella alza gli occhi al cielo, come se avessi dovuto capire, e non dovesse essere lei a dirmelo. «L'hai visto? Credi sul serio che non sia fidanzato?»
«Dio, Pepper.» ribatto. «Lo sto osservando, mica organizzando il nostro matrimonio.»
Mia sorella fa spallucce ed io mi allontano leggermente.
Per una volta può darmi tregua?
So che Felix non mi guarderebbe mai, anche perché lo conosco da solo sei ore, ma comunque non è carino ricordarmelo.Stavo solo guardando il ragazzo con cui, molto probabilmente, passeremo il resto dell'estate.
Dopo qualche minuto Felix ci raggiunge, prende non molto delicatamente la sua valigia e si avvia da solo verso l'hotel.
Sua madre guarda mortificata me ed i miei genitori. «Scusatelo se fa così... probabilmente ha litigato con il suo amico.»
Mio padre la rassicura dicendo che non c'è problema, io invece cammino per tutto il tragitto cercando di capire questo Spencer che può avergli detto per farlo arrabbiare così tanto.
Se avete gradito questo capitolo, vi chiedo gentilmente di lasciare un voto. Grazie a chi lo ha fatto e chi lo farà, lo apprezzo davvero tanto. ❤️
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The journey of my heart
RomanceLa famiglia Murphy parte per un viaggio on the road nella California, appena la loro figlia più piccola, Cara, conclude il terzo anno di liceo. In questo viaggio faranno conoscenza di un'altra famiglia, la famiglia Walker, con il loro unico figlio...