Capitolo 36

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Cara's pov

Sono ufficialmente la ragazza di Felix.
Non è una grande differenza, ma appena lo penso il cuore batte molto più veloce.

Tutto il tragitto in macchina lo passiamo a sentire la musica e cantare canzoni, mano nella mano.
Mi chiedo qualche sarà la reazione di Pepper quando le dirò che io e Felix stiamo insieme, o quella di Lizzy.

Ma, anche se per qualche motivo non dovessero prenderla bene, niente e nessuno può rovinare questa giornata. O quelle a venire.

Sono ancora un po' triste per la reazione di Jaydon, ma io e Felix ci amiamo e lui se ne farà una ragione. Non lo conosce neanche, non può dirmi che lui non è quello giusto per me.

Scuoto la testa per scacciare il pensiero di Jaydon, e mi concentro sulla strada deserta.
Siamo rimasti lì per tantissimo tempo, dato che sono quasi le sette. 

Premo di più sull'acceleratore: se i miei vedono che siamo usciti prima dell'alba, con la macchina a di Pepper e che sto guidando io, ci uccideranno.

«A che pensi?» Chiede Felix dopo qualche minuto.
Due isolati e siamo arrivati.

«A come non morire se i miei ci beccano.» Accenno un sorriso e gli stringo più la mano. «E a come evitare che mio padre ti spedisca in Massachusetts quando scoprirà che stiamo insieme.»

Felix ride, poi si rende conto del fatto che mio padre lo potrebbe fare sul serio, e ritorna serio. «Con Christofer non l'ha fatto, no?»

Scuoto la testa. «Ma solo perché c'ero io di scorta. Adesso non ci sarà nessuno.»

Lo vedo alzare gli occhi al cielo. «Ho già l'ansia di mio, piccoletta, così non aiuti.»

«Scusa.» Ribatto ridacchiando e finché non usciamo dalla macchina è tutto quello che diciamo.

Le persiane sono ancora tutte chiuse, così rilascio un sospiro di sollievo.

Chiudo la macchina e cerco nelle mie tasche le chiavi di casa. Felix si mette dietro di me, il suo respiro mi solletica il collo, e mi distrae, per questo trovo le chiavi dopo qualche tentativo.

Apro il più silenziosamente possibile la porta e metto subito apposto le chiavi della macchina di Pepper e quelle di casa.

È ancora buio pesto, ad eccezione di alcuni raggi di sole che filtrano dalle persiane.

«Dove siete stati?» La luce si accende improvvisamente e caccio un urlo, facendo anche un salto all'indietro e andando a sbattere su Felix.

«Ma sei impazzito?» Guardo mio padre con gli occhi da fuori. È seduto comodamente sulle scale con una tazza di caffè in mano, ancora fumante.

Mia madre starà ancora dormendo.

«Dove siete stati?» Ripete lui. È calmo, troppo calmo.

Mi ricordo che la prima volta che Pepper e Chris sono usciti insieme mio padre gli fece un interrogatorio.
Adesso dovrebbe essere un po' diverso, ma il punto è sempre quello.

«A fare una passeggiata.» Risponde Felix, che intanto mi ha messo una mano sulla vita, dato che quando ho saltato stavo per cadere.

«Con la macchina di Pepper?» Mio padre inarca un sopracciglio e sorride.

Merda. Merda. Merda.

«Tu... come...» Voleva essere una domanda, ma riesco solo a pronunciare poche parole sconnesse. Sto andando nel panico.

«Uscivamo di nascosto alla vostra età anche io e Trina.» Si alza in piedi, poi punta il dito verso Felix. «Ma lei è mia figlia, e se ti piace fallo in modo rispettoso.»

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