Capitolo 3

2.8K 144 74
                                    

«Buongiorno!» saluto tutta pimpante appena raggiungo il tavolo della colazione.

È la nostra prima mattinata a Los Angeles e sono su tutti i giri.

Pepper, invece, cammina ancora stile zombie dietro di me.

Felix mi fa con la testa un segno di saluto, continuando a chattare sul suo telefono.
Non ha neanche alzato lo sguardo verso di me.

Scuoto leggermente la testa: non mi farò rovinare la mattinata da lui.

«Oggi che si fa?» chiede Jennifer in direzione dei miei genitori.

Mia madre sorride. «Forse è meglio restare qui in hotel, oggi. Abbiamo ancora il fuso orario e qui la piscina è davvero bella.»

Io annuisco. Forse mia madre ha ragione, potremmo andare ad Hollywood o sulla strada delle stelle domani.

Pepper ridacchia ad un messaggio che le è stato inviato e capisco subito che è Christofer. Non sorride mai così se non con lui.

«Cara, tesoro, va tutto bene?» La madre di Felix mi guarda sorridendo, e solo in quel momento suo figlio si decide ad alzare lo sguardo verso di me.

Sto per rispondere, quando il mio telefono inizia a suonare.

Guardo tutti gli adulti -dato che gli altri non mi stanno neanche guardando- mortificata. «Scusate, devo rispondere.»

Non è che "devo", ma lo voglio fare. Mi sta chiamando Elizabeth, la mia migliore amica.

«Lizzy!» rispondo contenta. La sento ridere dall'altro lato della linea.

«Hey Cara. Tua sorella mi ha mandato uno strano messaggio.»

Io alzo gli occhi al cielo. Ecco lo svantaggio di quando la tua migliore amica e tua sorella sono amiche. «Che ti ha scritto?»

«"Cara probabilmente si trasferisce a Denver con il suo nuovo marito." Che significa, scusa? Ho riso per mezz'ora.»

Lancio una veloce occhiata a Pepper. È ovvio che si riferiva a Felix.

«Nulla, Lizzy. Abbiamo solo conosciuto una famiglia che si è aggiunta al nostro viaggio on the road e hanno un figlio della nostra età.»

«"Nulla Lizzy" e poi mi spari questa notizia? Cara, voglio la foto, ora!!»

Io rido. «Aspetta.»

Le mando la foto che ci ha fatto ieri Pepper, e Lizzy quasi cade dalla sedia su cui è seduta, parole sue.

«Ci credo che lo vuoi sposare.» aggiunge dopo.

«Non ci penso neanche. A stento so il suo nome, Elizabeth.»

«I miei si sono conosciuti ad un appuntamento al buio, e si sono sposati tre mesi dopo. Non c'entra niente.»

I genitori di Lizzy sono la coppia più dolce del mondo. Da piccola li guardavo e speravo di trovare un uomo che mi guardasse come il padre di Elizabeth guarda sua moglie.

«Va bene, non c'entra niente, ma non mi piace. A te invece? Novità?»
Lancio un'occhiata al nostro tavolo. Pepper mi guarda con un sorriso malizioso, Felix mi fissa e basta.

«Oh no, nulla. Ho solo un appuntamento con un ragazzo conosciuto ieri al centro commerciale.»

«Cosa? Io non ci sono da due giorni e tu già trovi un ragazzo? Dio, Lizzy, è fantastico.»

Elizabeth è una delle ragazze più belle della scuola e, anche se volesse, non potrebbe contare con le dita i suoi ex ragazzi, talmente ne sono.
Neanche io, ma perché non ne ho mai avuti.

«Grazie, Cara. Stasera ti mando le foto degli outfit su cui sono indecisa, ora devo andare.»

«A dopo.» le dico e lei attacca.

Prima di ritornare al tavolo, prendo una tazza di tè verde. Prima che mi chiamasse Lizzy non ho mangiato niente.

Ritorno al tavolo e, dato che Pepper è seduta di fianco a me, quando mi siedo le sussurro all'orecchio. «Tu sei morta.»

Lei ride e mi manda un bacio.

Felix ci sorride. «Che ti ha detto di così divertente?»

Mia sorella mi lancia un'occhiata maliziosa. «Nulla, solo che rischio la morte.»

Tutti ci guardando non capendo, poi mia madre mi domanda: «Elizabeth come sta?»

«Bene.» rispondo. «Stasera si vede con un ragazzo.»

Mio padre, alla parola "Elizabeth" si illumina, ma non per lei, bensí per suo fratello. Avendo sempre voluto un figlio maschio, e considerando che io passo tantissimo tempo con la mia migliore amica, suo fratello passa tantissimo tempo con noi a sua volta e mio padre ha un debole per lui.
«E Jaydon?»

Si chiama così, ma tutti lo chiamano Jay, me compresa. Lo chiamo con il nome intero solo quando sono arrabbiata o lo voglio provocare -non gli piace molto-.

«Sta bene.» sussurro, anche se non lo sento da qualche giorno.

Mio padre annuisce. «Digli che appena torno dobbiamo andare ad una partita di baseball insieme.»

«Appena "torni"? Dio papà, Jay è amico mio.» sbotto ridendo.

Lo sto salvando, perché Jay è troppo buono per dirlo, ma so che per lui mio padre è assillante. Non lo lascia mai.

Pepper ride e anche mia madre, che poi spiega alla famiglia Walter: «Jaydon è il fratello della migliore amica di Cara e Luis ha un debole per lui.»

La madre di Felix mi sorride. «Sicura che sia solo tuo padre ad avere un debole per lui, Cara?»

Quella domanda mi lascia una sensazione di disagio. "Ho un debole per tuo figlio."
Vorrei rispondere, ma non lo faccio.

Anche se mi ostino a negarlo con gli altri, non posso farlo con me stessa. Felix mi attira e non poco.

Porto lo sguardo su di lui.
Ha ripreso a chattare.

Se avete gradito questo capitolo, vi chiedo gentilmente di lasciare un voto. Grazie a chi lo ha fatto e chi lo farà, lo apprezzo davvero tanto.
Lettori e lettrici... vi presento Jaydon Morgan! 💗

 vi presento Jaydon Morgan! 💗

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
The journey of my heart Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora