Capitolo 28

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Cara's pov

I corridoi del liceo sono pieni di studenti con l'umore sotto i piedi e la motivazione é più che valida: oggi si ritorna ufficialmente a scuola.

Lizzy continua a sbuffare e chiedere perché le vacanze non durano di più, invece Jay non fa altro che dirmi tutti i corsi dell'ultimo anno.

Da un lato lo invidio: io sono al penultimo, nonostante abbia quasi diciotto anni.
Al contrario di Felix, la mia scuola dura cinque anni, e non quattro.

«Mi state ascoltando?» chiede il mio migliore amico appena arriviamo davanti agli armadietti. Fortunatamente ce li abbiamo tutti e tre vicini.

«Certo.» Rispondo, mentre in contemporanea Lizzy dice: «No.»

Scoppio a ridere e Jaydon sbuffa.

Da quanto ho capito deve fare tantissimi corsi per i crediti, e ovviamente li ha già decisi. Il club d'arte, quello di fotografia e football.

Ho un tuffo al cuore quando mi ricordo che anche Felix ci gioca.

Sbatto troppo forte l'armadietto e alcune persone si girano verso di me. Elizabeth mi guarda corrugando la fronte. «Stai bene?»

«Benissimo.» Dico mentre la campanella suona.

Il telefono mi vibra nella tasca posteriore dei jeans, e resto sorpresa quando vedo che è un messaggio di Pepper. Per un attimo ho sperato fosse Felix, anche se da lui è ancora notte.

Da Pepper:

Indovina il compleanno di chi coincide con il Comicon?

Jaydon, che è di fianco a me, mi guarda sorridendo. «È il tuo.»

Ma io conosco Pepper, e probabilmente è il suo. «No.» Gli rispondo dandogli una piccola gomitata scherzosa nelle costole. «Sai com'è fatta, è il suo.»

Jay alza le spalle, mentre Lizzy saluta delle sue amiche, con cui siamo uscite un paio di volte. Ma loro non mi riconoscono ed io sono troppo timida per salutarle.

A Pepper:

Il tuo? :,)

Non poteva riferirmelo stamattina, oppure tra poco, quando torno a casa?

Sa che mi piace tanto il Comicon e adesso non penserò ad altro. O meglio, non penserò ad altro eccetto per come sarebbe il Comicon con Fel.

Da Pepper:

No, cretina, il tuo. Ed è tra due settimane. Ho già preso i biglietti per noi due, Chris, Lizzy e Jay.

Jaydon mi guarda come per dire "Te l'avevo detto" ed io gli dò una spinta, ridendo. «Non provare a vantarti.»

Alza le mani in aria. «Okay, okay, non lo farò; ma te l'avevo detto.»

«Detto cosa?» Interviene Lizzy, mentre io ringrazio mia sorella. Le mando persino un cuore. Io al suo posto mi emozionerei.

«Il compleanno di Cara coincide con il Comicon.» Le spiega il fratello.

Li guardo entrambi, dirigendomi verso l'aula di geografia, con loro che mi seguono. Lizzy la fa con me e Jay ha la classe lì vicino. «Pepper vi ha già preso i biglietti. Spero che non sia un problema.»

Non voglio che cancellino tutti i loro impegni a causa mia.

«Cara.» Lizzy mi circonda una spalla con il braccio. È più alta di me di almeno dieci centimetri. «È il tuo compleanno, non avevamo preso impegni apposta. Sai che staremo tutto il tempo con te.»

Sorrido ad entrambi. «Grazie. Siete fantastici.»

Jay si porta i capelli all'indietro. «Sì, lo sappiamo.»

Ridiamo tutti e tre come dei cretini, in mezzo al corridoio.

Mi arriva un altro messaggio, e questa volta penso subito che sia Pepper, di nuovo, e resto sorpresa quando appare scritto che è Felix.

Non riesco a dormire e mi manchi.

Dice il primo messaggio. E poi c'è il secondo che fa cessare la mia risata, ma rimane un sorriso a trentadue denti.

Ti amo.

«Caraaaa.» Lizzy mi sventola una mano davanti alla faccia. «Ci sei? Chi è?»

«Uhm... si.» Balbetto. Non le ho ancora detto che ho detto a Fel cosa provo. E neanche che lui ricambia.

«È Felix, comunque.» Dico rispondendogli. Gli dico che mi manca anche lui, che lo vorrei qui e che lo amo.

«Ah sì?» Dice Jaydon appoggiandosi ad un armadietto davanti la porta di geografia. «E che dice?»

Non guardo loro mentre lo dico, bensì lo sfondo del mio cellulare, dove c'è una nostra foto.

«Che mi ama.»

Lizzy quasi si strozza con la saliva e Jaydon sbianca. «Cosa?» Urlano in coro e capisco perché sono fratelli.

Faccio spallucce. «Vi sorprende così tanto?» Domando, un po' ferita. Un ragazzo non può semplicemente provare qualcosa per me?

«Non è questo è che...» Lizzy balbetta. «È la prima volta che te lo dice?»

Scuoto la testa. «No. Ce lo siamo detti quasi una settimana fa per telefono.»

«Ce lo siamo detti?» Ripete Jaydon. «Aspetta un attimo, tu ricambi?»

«Certo che sì.» Dico subito, sorridendo. «Quando verrà qui a Natale e lo conoscerete capirete perché. È sul serio fantastico.»

«Non vedo l'ora.» Risponde sarcastico Jaydon, aggrotto la fronte, ma decido di ignorarlo.

È sempre un punto interrogativo come comportarmi con Jaydon quando si parla di Fel.

«Natale arriva presto.» Fa Lizzy, facendomi un occhiolino.

Io rido, poi mi faccio seria e le dico: «Sì, ma è mio.»

Lei alza le mani, come ha fatto poco fa suo fratello. «Certo, ne avevamo già parlato, ricordi?»

Annuisco. «Io sì.»

Lei ride ed io con lei. Stiamo entrambe scherzando e lo sappiamo. Solo Jaydon mi sembra improvvisamente triste, ma decido di chiedergli dopo cosa c'è che non va. Lo abbraccio e vado in classe.

Lizzy mi imita.

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-sil 💗

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