Capitolo 16

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Felix scende dalla macchina per dare dei documenti alla guardia del parco di Yosemite.

Sono così contenta che ho le lacrime agli occhi e non riesco a spicciare una parola. Pepper mi sta prendendo in giro da quando siamo partiti per questo parco, ed io le ho sempre risposto con un dito medio.

«Okay, possiamo andare.» Dice Felix entrando in macchina e accendendo il motore.

«Sempre che Cara non muore prima...» Risponde sarcastica mia sorella e Fel ride.

Io alzo gli occhi al cielo.
Gli alberi ci circondano e seguiamo la macchina dei nostri genitori per un sentiero serrato.

La radio non prende bene, così Pepper ha collegato il suo telefono via Bluetooth. Nella macchina iniziano a sentirsi le prime note di Only degli Imagine Dragons.

Il cuore mi martella forte nel petto. È da diciassette anni che sogno di vedere questo posto e ancora fatico a crederci che sono realmente qui.

«Stai piangendo?» Mi chiede Pepper, con tono divertito.

Mi tocco le guance e noto che sono leggermente bagnate. Non me ne ero neanche accorta.

«Stai bene?» Dice preoccupato Felix ed io annuisco.

Mi sento un'idiota per non riuscire a parlare, ma da un lato non voglio rovinare il momento.

La canzone cambia e inizia High Hopes. Questa canzone mi mette sempre energia, così alzo il volume quasi al massimo.

Pepper mi guarda divertita, Felix ride a crepapelle. Io muovo la testa a ritmo.

Sono a Yosemite. Penso su di giri.

Ma ballare e cantare le canzoni non mi danno l'adrenalina che cerco, così abbasso il finestrino e caccio la testa fuori.

Felix mi guarda con gli occhi da fuori. «Sei impazzita?»

Io alzo le braccia in aria e urlo a pieni polmoni: «Siamo a Yosemite!»

Pepper abbassa anche il suo e fa la pazza con me. Inizia ad urlare: «Mia sorella è una cretina!»

Ed io rido.

Mi immagino la faccia sconvolta di Felix, ma non ho il coraggio di girarmi a guardarlo.

Quando la canzone finisce e ne inizia una deprimente, decido di ritornare dentro e chiudere il finestrino. Mia sorella mi imita e il nostro compagno di avventure di guarda divertito.

«Volete farmi arrestare o sbaglio?»

Gli faccio una linguaccia, da grande ragazza matura quale sono. «Esagerato.»

Felix ricambia la smorfia e sentiamo Pepper ridere dietro di noi.

Alcune volte mi dimentico che c'è anche lei, perché sono troppo presa ad osservarlo. Ma sono contenta che ci sia: così è più facile non lasciarmi sfuggire niente.

Felix ride con lei e ben presto li seguo anche io.
Le litigate di due giorni fa sembrano un lontano ricordo e voglio che rimanga così.

Voglio che questa quiete duri per sempre.

————————

Gli adulti -Pepper compresa- sono a fare il check-in nell'albergo mentre io sono a qualche metro di distanza, osservando il tramonto.

Sento dei passi dietro di me, ma non mi giro.

Sono troppo concentrata ad ammirare questa meraviglia. Gli animali selvatici, qui, sono liberi e teoricamente -sempre che lo incontri- potrei anche accarezzare un orso.

Gli alberi ondeggiano a causa del vento e il cielo è completamente arancione. Le nuvole in lontananza sono rosa cipria.

Mi sento piccola ed insignificante davanti a questo spettacolo della natura.

Felix si siede vicino a me, in completo silenzio.

Io continuo a stringermi le ginocchia al petto e guardare davanti a me.

Non si sente niente eccetto per il canto degli uccelli ed il fruscio del vento.

Non c'è il suono delle macchine, delle persone, non c'è niente eccetto per noi.

Felix, dopo un po', rompe il silenzio. E forse la sua voce mi piace anche di più di questa quiete.

«Sai... sono contento di essere qui, a vedere realizzarsi il tuo sogno.»

Mi giro a guardarlo. Guarda anche lui davanti a sé, le mani appoggiate su un ginocchio.

Gli occhi sono ancora più azzurri con questa luce e la pelle più chiara.

«Non è il mio sogno.» Dico sussurrando. «Volevo vederlo da tanto, ma non é il mio sogno.»

Felix si gira finalmente a guardarmi. «E allora qual è?»

Mi sento a disagio a dirglielo, perché lui è un ragazzo e non la pensa così. «Sono un'inguaribile romantica, Felix, dovresti arrivarci da solo.»

Sto guardando di nuovo il tramonto, ma dal tono che usa so per certo che sta sorridendo. «Innamorarti?»

Faccio spallucce. «Vorrei trovare solo una persona che mi accetti per come sono. Che mi ami per quel che sono.»

La sua mano sfiora la mia e una scossa mi attraversa tutto il braccio.

«E se questa persona ti stesse molto vicino, ma avesse paura di dirtelo?» Sussurra piano.

Non credo di avergli mai sentito usare questa voce. Come se fosse esposto, o addirittura vulnerabile.

«Credo che la aspetterei.» Dico d'istinto.

Non so perché mi ha detto questa cosa, probabilmente era solo curioso. Stava sicuramente supponendo.

Non può dirlo sul serio. È chiaro che non può.

«Ma spero che si sbrighi, comunque.» Aggiungo dopo qualche minuto. Giusto per, non si sa mai.

Sorride e finalmente ci guardiamo negli occhi. «È impossibile resisterti a lungo, Cara.»

Il cuore inizia a battermi più forte del dovuto, ma non c'entra che sto a Yosemite.

Vorrei chiedergli se lui ci sta provando. Se sta provando a resistermi, ma poi Pepper corre verso di noi urlando: «Ecco dove eravate! Vi stavamo cercando dappertutto!»

Dietro di lei ci sono i nostri genitori, così Felix con un gesto rapido si alza e mi porge la mano per aiutarmi ad alzarmi a mia volta.

L'afferro prontamente e mi tiro su.
Mentre i mia madre e Philip ci spiegano i programmi per il pomeriggio -o meglio, quello che ne rimane- e la sera, io sento crescermi un groppo in gola.

Non so perché, ma sento che Felix si comporterà come se questa conversazione tra di noi non fosse mai esistita.

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Grazie ancora a chi ha votato. Lo apprezzo veramente molto e mi fa davvero piacere.
-sil 💗

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