Cara's pov
Sono passati esattamente due mesi da quando la mia vita si è lentamente rovinata.
Mi sono lasciata con Felix e non lo sento da allora, ed ho perso i miei due migliori amici.A scuola, in mensa, oramai mangio da sola.
Jaydon ed io non abbiamo più parlato dopo l'ultima volta e Lizzy mi evita da allora. Ho cercato di parlarle, ma lei mi ha semplicemente detto che le cose si sono fatte complicate e di non cercarla più.Questo ha scaturito altre mie lacrime, altre notti insonne. Oltre la mia famiglia non ho nessuno, considero Pepper la mia migliore amica, anche se in un certo senso lo è sempre stata.
Apro la porta di casa con le mani che tremano dal freddo. Sta piovendo a dirotto da tre giorni e l'aria è gelida.
Si sente che novembre è quasi finito e sta iniziando il periodo di Natale. Anche se non è un periodo stupendo per me, non vedo lo stesso l'ora.Lascio cadere la cartella con un tonfo e mi levo le scarpe, ma mi blocco sul posto quando sento qualcuno piangere.
È successo qualcosa a Pepper? Lei e Chris si sono lasciati di nuovo?I singhiozzi provengono dal salotto e mi sorprendo quando noto mia madre. È abbracciata a mio padre, il quale ha un'espressione triste sul viso e le lacrime agli occhi. Non piange, però. Lui non lo fa mai.
«Mamma, papà?» Chiedo, stranita e preoccupata al tempo stesso. «Cos'è successo?»
«Oh Cara.» Mia madre si alza per abbracciarmi e mi stringe decisamente troppo forte. Qualunque cosa sia successa, è una notizia orribile. «Mi dispiace così tanto.»
«Per cosa?» Guardo mio padre, dato che mia madre è ancora attaccata a me, ma lui abbassa lo sguardo.
«Siediti tesoro.» Mamma si allontana e si asciuga la guancia, che intanto è nera per tutto il trucco colato. Sì, è decisamente grave la situazione.
Faccio ciò che dice ed i miei genitori si siedono ai miei lati. Si guardano un paio di secondi prima che mio padre inizi a parlare.
«Non c'è un modo che faccia meno male per dirlo, Cara.» Intanto nella mia testa si fanno tutte ipotesi assurde. Venderemo la casa? La nonna non sta bene? Ci trasferiamo in un altro continente? «Philip è venuto a mancare, tesoro.»Sbatto le palpebre. Ho sicuramente sentito male. Non si riferisce a Philip, il padre di Felix. Non può riferirsi a lui.
«Cosa?»«Mi dispiace così tanto.» Mamma mi prende il braccio e inizia a singhiozzare di nuovo, appoggiando la testa sulla mia spalla.
I miei genitori hanno legato tantissimo con i genitori di Felix, per loro deve essere straziante.
Ci metto qualche secondo per capire che non sta scherzando, e vorrei fare qualcosa tipo gridare, o piangere, ma mi esce una risata gutturale. La situazione è così tragica che mi viene da ridere, ma non è per nulla una risata allegra.
«Ho capito male, vero?» Chiedo dopo un po'. Fa male.
«No.» Mio padre mi dà un bacio sulla fronte, mentre mia madre rimane nella stessa identica posizione di prima. «Purtroppo no.»
Philip è stata la prima persona con cui abbiamo legato all'inizio del nostro viaggio in California. Era sempre allegro e scherzava per tutto. Felix ha preso moltissimi aspetti del suo carattere, oltre che fisici.
Rimango immobile perché non so cosa fare. Non ho idea di come dovrei comportarmi, che cosa dovrei dire o pensare, ma l'unica cosa che riesco a capire dal casino che alleggia nella mia testa è che mi mancherà. L'ho conosciuto solo per un mese, ma mi è entrato nel cuore, esattamente come sua moglie e suo figlio.
«Cara.» Mamma mi accarezza una guancia. «Stai bene?»
Annuisco, incapace di parlare. Mi chiedo come si stia sentendo in questo momento Felix. Deve sentirsi malissimo: io credo che morirei letteralmente se venisse a mancare mio padre.
«Abbiamo preso i primi biglietti per Denver. Il volo è stasera alle venti e trenta. Va' a farti la valigia e non pensarci tanto.» Mio padre mi stringe in un piccolo abbraccio e poi si alza, andandosene dal salotto.
Lui, tra tutti quanti noi, era il più legato a lui.
Chiudo gli occhi e mi faccio cullare dal tocco dolce di mia madre, che inizia ad accarezzarmi i capelli.
«Aveva un tumore. L'ha scoperto due mesi fa, mi ha detto Jennifer, ma non c'era più nulla da fare. Felix è da quando l'ha saputo che non esce più di casa, eccetto per la scuola.»Due mesi fa. C'entra forse questo il motivo per cui Fel mi ha lasciato?
Ma come posso essere così egoista da pensare alla mia storia finita quando una persona ha perso la vita?
«Deve essere stato brutto.» Aprire gli occhi e chiedersi se è l'ultima volta. Dare la buonanotte a tuo figlio sapendo che forse non lo rivedrai mai più. Sentire per l'ultima volta le labbra della donna che ami sulle tue.
«Già. Il funerale è tra due giorni. Quando arriveremo lì uno. So che, anche se lo conoscevi da poco, tenevi a lui, ma devi essere forte. Felix ha bisogno di te.»
Annuisco di nuovo. Non so se avermi lì lo renderà indifferente, ma io devo provare a stargli vicino.
Adesso più che mai.«Vado a fare la valigia.» Le dò un bacio sulla fronte e salgo le scale.
In corridoio trovo mio padre che parla a bassa voce con Pepper e lei che si porta una mano davanti la bocca.
Gliel'ha detto.Mi si chiude il petto in una morsa. Fa male, ma mia madre ha ragione. Devo essere forte per Felix.
Niente pianti, niente voce strozzata. Devo essere forte per tutti e due.Cerco di chiamarlo, ma, come l'ultima volta che ci ho provato, quando mi ha lasciato, parte la segreteria.
Non provo neanche a mandargli un messaggio, perché so che mi ha bloccato e che è inutile anche solo provare. Mi sono semplicemente illusa con la chiamata.
Prendo la valigia e ci metto letteralmente i primi vestiti che trovo nell'armadio, non preoccupandomi neanche di contare quante magliette ho preso o se stanno bene con i jeans. In questo momento non riesco a concentrarmi su niente.
Poi chiudo la valigia, metto la sveglia alle sei, perché per quell'ora di dovremo avvisare verso l'aeroporto e mi butto sul letto con la faccia in giù.
Mi dispiace tanto, Fel, penso mentre una lacrima mi solca una guancia.
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Grazie ancora a chi ha votato. Lo apprezzo veramente molto e mi fa davvero piacere.
-sil 💗
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The journey of my heart
RomanceLa famiglia Murphy parte per un viaggio on the road nella California, appena la loro figlia più piccola, Cara, conclude il terzo anno di liceo. In questo viaggio faranno conoscenza di un'altra famiglia, la famiglia Walker, con il loro unico figlio...