Capitolo 13

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«Ma di che stai parlando, Cara?» Jaydon appare confuso.

Ma mai quanto me. Ho un casino per la testa e nello stomaco appena penso a Felix.

«Che cos'ho che non va, Jaydon?» Ripeto. «Perché per tutti sono la "dolce ed ingenua Cara"? Perché nessuno mi vede mai come qualcosa di più di un'amica?»

Jay sospira prima di parlare. «Che è successo?»

«Lizzy non te lo ha detto?»

Il mio migliore amico mi risponde di no, quindi gli inizio a raccontare tutto. Di come abbiamo conosciuto Felix, a come sto bene in sua compagnia e a come Pepper dice che non sarò mai qualcosa di più di un'amica.

«Cara, lasciatelo dire, ma tua sorella è stata sul serio una cogliona. E lo è anche questo Felix se non capisce che fantastica persona sei.»

«Non lo so, Jay...» Sospiro. «E se Pepper avesse ragione?»

Jaydon non parla per qualche secondo. «Andrai avanti. Il mare è pieno di pesci. Ti ricordi quando, in quinta elementare, ti eri innamorata del tuo vicino di banco e quando lui ti ha rifiutato sei stata malissimo? A quel tempo ci sei stata male e pensavi che superare quella cotta fosse la cosa più difficile del mondo, ma se adesso ci pensi sorridi. Se va male anche questa, succederà la stessa cosa.»

«Jay.» Dico ridacchiando. «Felix mi piace molto di più di Owen Black.»

Ebbene sì, il ragazzo che mi piaceva in quinta elementare si chiamava Owen.
Aveva i capelli biondo cenere e gli occhi azzurri chiari. Era silenzioso, ma di certo il più carino e intelligente della classe.
Dopo ho perso i contatti con lui, ma sono sicura che sia un gran bel ragazzo.

«Bè, allora vorrà dire che un giorno ci sarà un ragazzo che ti piacerà più di Felix.»

Sorrido. «Non credo ma comunque grazie. Sai, sei un fantastico psicologo, te l'hanno mai detto?»

Jaydon ride, e dato che la sua risata è contagiosa, presto mi unisco anche io.

«Mi manchi, piccoletta.» Sospira dopo un po'.

«Mi mancate anche voi. Com'è l'Inghilterra senza di me?»

«Noiosa e monotona. Voglio dire, ora come rovino i pigiama party di Lizzy se tu non ci sei?»

Rido. Jay, ogni volta che vado a dormire da loro, cerca sempre di intrufolarsi nei nostri pigiama parti e Lizzy si lamenta che li rovina.
Io in realtà mi diverto, ma non lo dico mai.
È già evidente così: ogni volta me ne vado con un sorriso più grande di quello precedente.

«Stai meglio?» Chiede dopo qualche minuto.

Parlare con lui mi ha distratto, il che significa che mi sento meglio. «Sí.»

Sto facendo avanti ed indietro per la hall dell'albergo, ancora in pigiama. Ma non ho voglia di andare in camera, vedere Pepper e cambiarmi.

Preferisco fare una figura di merda con tutte le persone che entrano qui o che guardano da fuori. «Sono contento di essere riuscito nella mia impresa.»

Sorrido a Jay. «Che stai facendo?»

«Sono steso sul letto, chiedendomi perché non ho una vita. Tu?»

«Oh, disse il ragazzo più popolare della scuola.» Lo prendo in giro. Jay è il ragazzo con più amici e più ragazze che gli fanno la corte dell'intero istituto. «Comunque niente. Teoricamente dovrei fare le valigie perché tra un paio d'ore partiamo, ma in realtà sto facendo avanti ed indietro per la hall in pigiama.»

«In pigiama? Scusa tu e Pepper quando avete litigato?»

Sospiro. «Stamattina.»

«E non eri già vestita?»

«No io...» balbetto. «Ho dormito con Felix.»

Ci sono alcuni secondi di silenzio, poi la voce di Jay mi giunge alle orecchie, anche se tremante. «Cara... ci sei andata a letto insieme?»

Impallidisco. O arrossisco. O entrambe, non ne ho idea. «Dio Jay, no!»

Forse quando gli ho parlato di Felix ho evitato di dire che ci ho dormito insieme. Già due volte.

Una quando mi sono fatta male, l'altra ieri sera. «Come ti salta in mente?»

«Non lo so!» Quasi grida. «Tu prima mi dici che ti piace tanto, poi che ci hai dormito insieme ed io ho pensato che-»

«No Jay.» Lo fermo subito. «Non farò niente con nessuno per ancora tanto tempo, tranquillo.»

Lo sento sospirare sollevato ed in quell'esatto momento vedo Felix scendere le scale e arrivare nella hall.

Mi fa un cenno di saluto, sorridendo, e si incammina verso di me.

«Ora devo andare.» Dico al mio migliore amico. «Ci sentiamo dopo?»

«Certo, Cara. Ti voglio bene.»

Sorrido. Non so se per quello che ha detto o perché Felix è di fronte a me. «Te ne voglio anche io, a dopo Jay.»

Attacco subito e Felix mi guarda interrogativo.

«Jaydon?»

Annuisco e mi mordo il labbro. «Già.»

Le parole di Pepper si ripetono di nuovo nella mia testa e devo concentrarmi per non far risalire le lacrime.

«Come va?» Chiedo a Felix, cercando di concentrarmi su di lui.

«Bene, a te?»

Sto per rispondere, quando mi prende la testa fra le sue mani. I suoi occhi scrutano i miei ed io trattengo il respiro.

«Cara...» Sussurra. «Hai pianto?»

Scuoto impercettibilmente la testa, per quanto possibile, dato che non lascia la presa.

«Sí che hai pianto.» Continua, poi lascia il mio viso e serra i pugni. «Chi è stato a farti piangere? Giuro che vado lì e-»

«Felix.» Dico sorridendo, cercando di tranquillizzarlo. Sbaglio o si sta preoccupando per me? «Tranquillo, sto bene.»

«Ma-» Prova a dire, ma io lo stoppo.

«Sto bene.»

Felix mi guarda per ancora un paio di secondi, poi si allontana di qualche centimetro.

Ma solo di qualche, per cui siamo ancora molto vicini.
Quasi riesco a vedermi riflessa nei suoi occhi talmente sono chiari in questo momento.

«Cara...»

«Sí?» Dico piano, forse per non rovinare il momento.

«Ci tengo a te. Non voglio che tu stia male.»

Tutto quello che riesco a sentire é il mio cuore che batte forte nel petto.

Ci tengo a te. Quattro semplici parole capaci di farmi sussultare.

«Sto bene.» Ripeto e vorrei aggiungere "quando sto con te" ma per non fargli capire niente, non lo faccio.

Rimango a fissarlo con un debole sorriso sul volto, mentre lui mi prende la mano ed intreccia le nostre dita.

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-sil 💗

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