Capitolo 11

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Cercando di fare il meno rumore possibile, chiudo la porta della mia camera. Pepper si è appena addormentata e non ho voglia di spiegarle perché sto andando all'una di notte in giro per l'albergo.

Le luci del corridoio sono soffuse, così uno sbadiglio mi sfugge dalle labbra.
Ho finto con mia sorella di dormire per non destare sospetti.

Dopo l'episodio del fumo e della sgridata che Philip ha fatto a Felix, non l'ho più visto, così sto andando da lui per accertarmi che stia bene. Sperando che non stia già dormendo.

Busso il più silenziosamente alla sua porta. Ringrazio il cielo che ha una camera solo per lui e che non la condivida con i suoi.

«Cara?» Sussurra appena apre la porta. Dal tono e dallo sguardo mi rendo conto di averlo svegliato.

Stupida. Stupida. Stupida. Stupida.

«Uhm... hey Fel.»

Sorride, scrutandomi per qualche istante.
Non posso che arrossire, dato che indosso un pigiama che lascia la clavicola completamente scoperta. È scollata e al signorino non sembra dispiacere.

Riporta velocemente lo sguardo su di me. «Cosa ci fai a quest'ora qui?»

«Volevo accertarmi che stavi bene.» bisbiglio. «Che ti hanno detto i genitori per le sigarette?»

Felix mi mette un dito sulle labbra, per dirmi di abbassare la voce. Solo in questo momento mi rendo conto che non ha la maglietta.

«Niente, solite cose. Il fumo fa male, sono ancora troppo piccolo per questo, non me ne rendo conto, non dovrei trasformarti in una cattiva ragazza e-»

Lo stoppo subito. «Aspetta, che cosa?»

Fel fa spallucce. «A quanto pare non hai mai trasgredito le regole, eccetto per oggi.»

Mi porto una mano sulla faccia. «È ridicolo.»

Annuisce. «Un po'. Voglio dire, non credo sia l'unica regola che hai infranto. Il fatto che eri con me è irrilevante.»

Vorrei dirgli che è vero, è vero che non ho mai infranto nessuna regola decisa dai miei. Ma non lo dico per non apparire la solita sfigata.

Sento la rabbia verso i miei genitori montarmi dentro. Come posso accusare Felix per questo? Sono stata io a prendere quella sigaretta e sempre io ho deciso di fumare.

«Bene...» Sussurro dopo qualche minuto passato ad osservarci.

«Bene...» Ripete lui.

C'è uno strano imbarazzo tra noi, cosa che non è mai successa in questi giorni.
«Uhm... Cara?»

«Sì?»

Si gratta la nuca, imbarazzato. È adorabile vederlo così. E anche estremamente sexy.
Aspetta... che?

«Tu va di entrare e farmi un po' di compagnia?»

Aggrotto le sopracciglia, cercando invano di nascondere un sorriso. «Non vuoi dormire?»

Felix fa spallucce, facendomi segno di entrare. «Possiamo prima vedere un film e poi dormire.»

Io annuisco accettando e Felix prende il suo computer. Ci mettiamo tutti e due sul letto e scegliamo un film che piace a tutti e due, ma di cui non mi ricordo mai il nome.

Ben presto, però, senza che lo voglia cado nelle braccia di Morfeo appoggiandomi involontariamente sul petto di Felix.

————————

Mi sveglio con il suono di un cellulare nelle orecchie e, appena mi rendo conto che è il mio e che sta squillando, mi affretto a rispondere.

«Cara! Ma dove cavolo sei?» Pepper quasi urla dall'altro capo della linea ed io mi rendo conto che, effettivamente, non sono in camera mia.

Ricordi di ieri sera si ripetono nella mia mente e non posso trattenere un sorriso. È bello passare del tempo insieme a Felix.

«Cinque minuti e sono lì, Pepper.»

Nell'esatto momento in cui chiudo la chiamata, Fel esce dal bagno con solo un asciugamano addosso e i capelli ancora bagnati.
«Buongiorno bella addormentata nel bosco.» Mi deride appena mi vede.

Ho ancora la voce impastata dal sonno, così biascico un "buongiorno" appena udibile.

Felix sorride. «Dormito bene?»

«Benissimo.» Dico d'istinto, senza pensare. Appena penso, però, che ho dormito praticamente su di lui -dato che ho usato il suo petto come cuscino- arrossisco. «Uhm... volevo dire che, si insomma, non ho dormito malissimo.» Balbetto.

Felix ride e si avvicina. «Sei imbarazzata?»

Si. «Cosa te lo fa pensare?» Cerco di essere sicura di me, incrociando anche le braccia sotto al seno. 

«Cara...» Sussurra lui. «Non lo sai che non si risponde ad una domanda con un'altra domanda?»

Scoppiamo tutti e due a ridere, per la sua stupida battuta.

Ci riprendiamo dopo qualche secondo e Felix mi domanda: «Devi tornare?»

Annuisco. «Già, Pepper mi ha giá chiamato e sarà meglio che mi faccia venire qualche scusa in mente.»

«Troverai sicuramente qualcosa.» mi dice accompagnandomi alla porta.

Quando penso che la stia per chiudere, mi chiama.

«Si?» Mi giro verso di lui.

«Vieni più spesso di notte da me... soprattutto con quel pigiama.»

Mi fa un occhiolino e poi chiude la porta.

Io, come d'altronde faccio ogni volta che anche solo mi guarda, arrossisco.

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-sil 💗

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