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"Obbligo.."

"Vai in una camera di sopra con Thomas e stacci per una decina di minuti"

***

Diciamo che non avevo paura, di più.

Guardai Thomas che si alzò e mi porse la mano.

Guardai Ashley che però non faceva a meno di ridere e scherzare con il biondo di prima.

Mi alzai ignorando la sua mano e salimmo le scale ignorando gli 'oooo' tra i ragazzi.

Ero davanti e lui dietro.

Ovviamente ne approfittò per osservarmi il culo.

Che stupida che sono stata ad andare davanti.

Senti una mano schiaffeggiarmi piano il culo e mi girai di scatto.

Eravamo già arrivati di sopra.

Gli tirai uno schiaffo sulla spalla "non permetterti mai più eh" lo minacciai puntandogli il dito.

Rise.

Entrammo nella sua stanza e chiuse di nuovo la porta a chiave.

Ne approfittai per togliermi un attimo i tacchi e per distendermi sul letto, ma qualcuno mi afferrò dai fianchi e mi sbatté contro il muro.

Lee.

"Non penserai mica che ci abbiano fatto venire qui per riposarci vero?" chiese con voce maliziosa.

Non lo guardai negli occhi, se l'avessi fatto avrei rivisto lo sguardo dell'altra volta.

Sguardo senza emozioni e senza nulla, solo rabbia come se si voleva sfogare con me.

"Possono pensare quello che vogliono,ma io non farò nulla qua con te" affermai sicura.

"Perché non mi guardi?"si avvicinò ancora di più e i nostri nasi quasi si sfioravano.

"Non voglio" girai la testa a sinistra.

"Sei veramente sexy stasera.." sentì il suo respiro contro il mio, menta, alcool e fumo, di questo odorava.

Iniziò a muovere la mano sul mio fianco su e giù.

"Smettila" cercai di spingerlo.

"Dai su, lo so che ti piace"

Abbassò la mano fino a toccarmi di nuovo il culo.

Era ubriaco si vedeva.

Anche se non sembrava tanto.

Cercai di approfittare di questo suo momento di 'debolezza' e lo spinsi.

"Piuttosto.." lo guardai coricandomi sul suo letto ".. perché non mi dici chi è Alexis?"

Strinse i pugni.

Ops tasto sbagliato Mad.

Aiutami qualche volta tu, al posto di andarmi sempre contro.

Non hai speranze.

Sbuffai mentalmente.

Era comodamente seduto sulla sedia davanti al letto.

"Piuttosto.." sembrò calmarsi ".. perché non ti alzi dal mio letto?"

"É maleducazione rispondere a una domanda con un'altra domanda"

Perché cazzo non poteva dirmelo?

"É maleducazione anche sedersi sul letto degli altri senza il loro permesso" disse facendo uscire quel cazzo di sorrisino di merda.

Los Angeles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora