47

15.9K 415 32
                                    

"No tranquilla, ti capisco, dispiace tanto anche me..che dici?Come prima?"

"No.." rispose facendomi ridiventare seria. ".. più forti di prima"

Mi rilassai.

"Ti voglio bene"

"Anch'io" rispose saltandomi in braccio.

***
POVS MADISON SMITH

"Fra 6 giorni è il tuo compleannoooo" aprì la porta ed entrai in camera da Thomas.

Era domanica mattina, intorno alle 11 ed eravamo da soli a casa.

Avevamo tutta la giornata libera dopotutto.

In questi giorni io e Lee stiamo passando un sacco di tempo insieme, diciamo che si è ripreso dopo la cosa di Alexis.

"Madison che cazzo fai?Esci!" Si mise il cuscino sopra la testa.

"Alzati, oggi mi accompagni a fare shopping"

"Tu stai male" brontolò.

Mi buttai sopra di lui scoppiando a ridere.

Non so perché ma quel giorno mi ero svegliata davvero bene, ero stra felice.

"Svegliati coglione"

"Tutta sta dolcezza?" Accennò un sorriso.

"Sono solo presa bene non posso? Preferisci che ti urli ad-"

Mi interruppe come sempre baciandomi.

Ricambiai immediatamente come se lo stessi aspettando da tanto.

"Ne ho approfittato" sorrise staccandosi.

"Quando finiranno tutti questi baci?Non ti fa schifo scambiare saliva ogni due per tre?"

"Non mi scopo nessuna ragazza da un sacco di tempo, circa un mese o due"

"Ah sì?Come mai?" Ero ancora più felice scoprendolo, era bello sapere che nell'ultimo periodo c'ero solo io.

"Non ne ho più voglia, non voglio prendere nessuna malattia.. però rimani tu"

"Già, rimango io..non succederà mai Lee"

"In gita stava per succedere"

Diventai un peperone solamente ricordando quel momento.

Mi coprì la faccia nascondendola contro il cuscino facendolo ridere di brutto.

"Dove vuoi andare?"

"In un centro commerciale a fare shopping e poi dobbiamo scegliere il tuo regalo"

"Non ricordarmelo"

"Cosa?Che il tuo compleanno è fra 6 giorni?"

"Fanculo, quest'anno sarà una merda, solitamente organizzavo grandi cose invece quest'anno nulla"

"Vabbè, andremo a ballare"

"Su vatti a vestire" mi diede una sberla sul culo.

"Ahi!" Non mi aveva fatto tanto male poi, ma insomma, non ricevo sberle sul culo ogni giorno.

Andai a prendere un paio di pantaloncini e una canotta semplice, feci la doccia ed indossai le Alexander McQueen, adoro queste scarpe.

"Sei pronta?"entrò in camera mia.

"Si, vieni"

Era vestiti con dei semplici jeans e una maglietta grigia, aveva anche lui le McQueen.

Los Angeles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora