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Avvolse le sue braccia attorno alla mia vita, obbligandomi ad avvolgere a mia volta le braccia attorno al suo collo.

Mi prese in braccio facendomi incrociare le gambe attorno alla sua vita.

"Mi farò perdonare Smith"

Detto questo unii le sue labbra con le mie in un bacio pieno di passione, vero e tanto desiderato da entrambi.

***

I brividi presero possesso del mio piccolo corpicino.

Scariche elettriche lungo tutta la schiena.

Non avevo mai baciato prima nessuno.

Cass mi disse che era una cosa semplice, viene spontanea.

E così fu, seguì i suoi movimenti da esperto.

Le nostre lingue si intrecciavano e ne approfittai per mettergli la mano nei suoi capelli così morbidi.

Glieli tirai un pochino e lui fece uscire un gemito contro le mie labbra.

Lui tolse le sue mani, siccome ero tenuta da lui e dal muro, le spostò sulle mie cosce, accarezzandole, si avvicinò, probabilmente voleva toccarmi il culo, ma non glielo permisi.

Tolsi le mani dai suoi capelli e allontanando le sue da quello che voleva toccare.

"Troppo in fretta Lee" sussurrai sorridendo sulle sue labbra.

Sbuffo divertito e le rimise sulla vita.

Piano piano mi fece scendere e senza dire nulla, ci distesimo sul letto addormentandoci.

Sapevo che era Lee, che era un puttaniere del cazzo, che probabilmente domani si sarà già dimenticato di tutto e andrà a scoparsi un'altra troia del cazzo, ma mi era piaciuto così tanto.

E non me ne pentivo cazzo, anzi l'avrei voluto rifare mille volte.

Forse perché lui è stato il mio primo bacio ed è stato incredibile dio.

Eravamo sotto le coperte, la sua mano avvolgeva di nuovo la mia vita, sentivo il suo respiro sul collo e il mio culo che era troppo vicino alla sua parte intima.

Mi addormentai così, felice, sperando che quel momento non finisse mai.

***

Sentì lo squillo del telefono e immediatamente mi svegliai.

Troppo tardi non feci in tempo a rispondere, pensando fosse una sveglia misi il telefono in silenzioso.

Provai ad alzarmi ma come sempre il suo braccio mi bloccava.

Mi girai e mi ritrovai il suo viso a due millimetri dal mio.

Dio ma perché così attaccati?Avevamo un intero letto matrimoniale e noi stavamo al centro occupandone 1/3.

Era davveri bello.

I lineamenti definiti e la mascella serrata come sempre.

Le labbra erano piene e cazzo al pensiero di quello che era successo poco prima, mi venne di nuovo la voglia di baciarlo.

Sembrò leggermi nel pensiero.

Aprì gli occhi di scatto e sorridendo si avvicinò facendo incontrare le nostre labbra in un altro bacio.

Sembrava avessi le farfalle nello stomaco, come nelle favole, cazzo.

Dopo un po'ci staccammo e finalmente mi spostai.

Finalmente? Ammettilo che ti piaceva stare accanto a lui..

Forse.

Mi misi coricata e lui stessa cosa, stavo guardando il soffitto mentre mille pensieri mi vagavano in testa.

Los Angeles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora