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POVS THOMAS LEE

Non ci potevo credere, davvero.

L'unica ragazza in tutta la mia vita a cui credo si dica 'volevo bene' davvero mi ha mentito.

Figlia della mia matrigna, sorellastra mia e soprattutto di Jordan.

Ma Hanna era la madre..questo vuol dire che lo sapeva pure mio padre?Lo sapeva pure quel figlio di puttana?

Erano passati un sacco di giorni da quando l'ho scoperto e pure continuo a pensarci.

Non ho idea se quello che sto provando sia dolore o rabbia, penso più la seconda.

Avrei voluto picchiare Logan e questa volta l'avrei fatto sul serio, ma in fondo quella mocciosa aveva ragione, non ha senso prendermela con loro.

Il telefono comimció a vibrare, la sveglia, anche se non mi è servita molto siccome non ho chiuso occhio.

Spensi la sveglia e vidi subito una notifica da Facebook.

"-15 giorni al tuo compleanno Thommytesoro"

Mi aveva salvato così lei su Facebook, non lo uso mai era semplicemente rimasto lì in ricordo di una bella persona che si è rivelata essere completamente diversa da come me la ero immaginata.

Mi alzai lo infilandomi le solite cose, bevvì un caffe gentilmente preparato da Stilver anche se questa mattina di gentilezza non ne ho proprio voglia.

Senza aspettare nessuno presi la mia moto e purtroppo andai verso scuola.

Il viaggio non durò nemmeno 10 minuti a causa della velocità che avevo, si poteva capire anche dai vari clacson che suonavano e dalle multe che riceverò fra qualche mese.

Parcheggiai nel mio solito posticino e andai dagli altri.

Avevo assolutamente bisogno di fumare come ormai faccio da un po'.

"Thommy amore dove sei finito?Non ti fai sentire da tanto" mi si avvicina quell'oca della Miller, ma con uno spintone la tiro via.

"Ehi!Che hai?" Urla.

"Mi hai rotto i coglioni, non farti più vedere" dissi sicuro per poi riprendere il mio cammino.

"Ei fratello tutto apposto?" Chiese Logan avvicinandosi a me.

Ma porca puttana riuscirò a farmi una canna con gli altri?

Gli bastò uno sguardo per capire che non era la giusta domanda da fare in quel momento.

"Già, hai ragione.." si grattò la testa perplesso.

"Ok" ripresi a camminare.

Come ogni mattina Jackson mi aspettava per farci la solita canna insieme.

"Aspetta!" Mi fermò.

Sbuffai annoiato girandomi verso di lui.

"Se hai bisogno di qualcosa i-"

"Non ho bisogno di niente Log, hai finito?"

Non aspettai nemmeno la sua risposta chemi girai e andai via.

"Hey Lee, ti stavo aspettando"

"Gli altri?"

"Hanno da fare" fece l'occhiolino indicando qualche troia del 2° anno.

Il solo pensiero di toccare una di loro addesso mi fa venire il vomito.

Che cazzo Lee.. dov'è finito il puttaniere di turno?

A farsi fottere, avevo solo una cosa in mente in quel momento e di certo non era una puttana.

***

Los Angeles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora