"Fai senza coprirti e poi ti ho già vista, cazzo ci fai qua?"sussurrò con la voce roca e profonda che aveva quasi sempre.
***
"Niente..dobbiamo fare biologia" sussurrai girandomi.
Ancora non si era coperto, ma vosa bisogna fare per farglielo capire?
"Ora non ho voglia, esci" richiuse gli occhi.
"Biologia non la dobbiamo fare quando ti va o quando non ti va, ma ogni settimana!"
"Ho detto che devi uscire e non rompermi i coglioni" rispose già arrabbiato.
Alzai gli occhi al cielo, possibile che si arrabbia sempre per cose minime?
"Non passerò anche dicembre a fare queste cavolo di lezioni" ribattei anch'io.
Si mise seduto a guardarmi.."Non scoperò con te mociosetta, sei una sfigata orribile" sputò quelle parole con una specie di sorisetto malefico.
Ci rimasi così male che gli occhi diventarono lucidi quasi subito.
Mi alzai sbattendo i libri sul tavolo e avvicinandomi a lui gli puntai il dito "Sei solo un coglione montato, non tutti ti vogliono scopare capito?Alcune volte qualcuno ti vuole aiutare e tu ti comporti in questa cazzo di maniera" scese qualche lacrima.
Lui sorrise maliziosamente.
"Ou mocciosetta si ritorna all'era in cui piagnucolavi e basta?"
"Piagnucolavo.." imitai questa parola facendo le virgolette con le mani ".. perché mi hai fatto male, eri un mostro e a quanto pare lo sei ancora" presa dalla rabbia gli lanciai con tutta la forza l'astuccio in testa.
In un salto era già di fronte a me.
Era orribile avere paura di lui e tremare ogni volta che lo vedevo, ma non ne potevo fare a meno.
Mi prese entrambi i polsi attaccandoli al muro con le gambe cercai di dargli calci nelle palle o in qualsiasi altro posto, ma non ci riuscì.
"Non ti permettere mociosetta, non ti permettere mai più" disse tenendo lo sguardo premuto sul mio, fisso.
I miei occhi azzurri impauriti e i suoi scuri totalmente rilassati e incazzati.
La mascella era contratta e notai anche la vena del collo che pompava da quanto era arrabbiato.
"Smettila, mi stai facendo di nuovo male!"
"Non mi interessa"e premette di più.
"Thomas..io ero venuta qua per parlare e per chiarire, ho rifiutato la richiesta di Drake di uscire solo per risolvere con te, ti prego lasciami, questo non sei tu. Smettila di comportarti come se non avessi emozioni!" dissi rapidamente con gli occhi serratti e la mascella contratta.
Sentì la presa rallentare.
Feci uscire un lungo sospiro aprendo gli occhi.
Tolse le mani dai polsi ma non si mosse, era ancora là fermo davanti a me.
"Tu sei soltanto una puttana! Perché volevi sapere di Alexis?Per dirlo su Gossip Web?Per farlo sapere a tutto il mondo?" sbottò di nuovo tirando un pugno al muro affianco alla mia testa.
"No cazzo, no!Volevo solamente conoscervi un po' di più!Conoscere te almeno!"
"Non ti devono interessare le mie cose e smettila.Smettila di immischiarti nelle mie cose"disse.
"Tu non hai ucciso nessuno." Affermai guardando tutt'altro fuorché lui.
Mi impaurivano i suoi occhi e non avrei avuto il coraggio di parlare.
STAI LEGGENDO
Los Angeles
RomanceMadison Smith è una studentessa modello ma senza peli sulla lingua.Sincera e schietta, timida e introversa.Diversa dalle altre. Riceve l'opportunità di andare a fare una vacanza-studio a Los Angeles ospitata da una famiglia ricca e molto conosciuta...