Los Angeles

43

La serata passò abbastanza in fretta poi, dopo la bella chiacchierata con Chloe la salutai e ritornai dai miei amici, bevemmo e ballammo fini verso le 2 e poi ritornammo a casa con il ragazzo basso che avevo conosciuto prima che guidò la macchina di Caleb e Logan,sobrio,guidò la sua auto.

Scoprì che si chiamava James ed era molto simpatico, faceva battute ogni due per tre e alcune erano davvero squallide, ma ridevamo tutti lo stesso.

***

Ora sono qui, che guardo il soffitto della mia stanza e penso.

Penso a quanto sia diversa rispetto 4 mesi fa, che sembrano pochi eh, ma sono passati davvero lentamente.

Penso che 4 mesi fa non avrei mai pensato di dover baciare qualcuno senza esserci fidanzata oppure andare alle feste o addirittura avere un orgasmo in doccia in gita.

Mi manca Londra, ma mi piace anche Los Angeles, cosa succederà quando dovrò ritornare là?Cosa cazzo farò?

Al solo pensiero di dover lasciare questa casa, Ashley,Logan,Thomas e Drake, gli occhi diventano lucidi.

Con fatica mi alzai dal letto cercando di affrontare l'ultima settimana di gennaio.

Le cose a scuola sono sempre le stesse, quella vecchia di storia mi sbatte fuori ogni due per tre, ne ho già parlato con il preside che a quanto pare è dalla mia parte, ha detto che la prof è sempre nervosa perché ha perso il marito in un incidente.

Per questo non mi ribello più.

Per quanto riguarda il prof di arte le cose vanno alla grande, è un sacco simpatico ed è davvero molto comprensivo.

Per il 12 o 15 febbraio, non ricordo, abbiamo un compito: dobbiamo disegnare un posto che ci rende felici.

Ho già qualcosa in mente e appena ho un po' di tempo farò qualche schizzo.

"Sei già con la testa fra le nuvole amica?"

Mentre stavo prendendo l'occorrente dall'armadietto qualcuno mi si avvicinó.

Dalla voce e dall'enorme entusiasmo capii subito che si trattasse Ashley.

Girò la testa guardandola, "Fai sul serio?Tutto sto entusiamo?"

"Mi sto godendo i miei 16 anni"

"Io invece mi sto godendo lo studio" sbattei l'armadietto esausta di queste mille interrogazioni.

"Parlando di anni, quand'è io tuo compleanno?"

"6 giugno, il tuo?"

"7 maggio"

"17 anni cazzo, quanto è passato in fretta il tempo?" Affermai pensando a quanto cazzo sono grande.

"Esatto Madison, proprio per questo dobbiamo goderceli e non studiare"

"Si ma io ti ricordo che non vivo qui"

"Cazzo, me ne ero completamente dimenticata, Madison tu non te ne puoi andare..cosa faremo senza di te?Cosa farò io senza di te?"

Sentì gli occhi diventare lucidi "non farmici pensare Ashley,davvero godiamoceli"

La campanella suonò, feci un respiro profondo ed entrammo in classe.

"Madison, non hai ancora guardato Gossip Web vero?" Grida un ragazzino in fondo al corridoio, un po' basso, sarà al primo anno.

Guardai con fare interrogativo Ashley, solitamente era lei a informarmi du quelle cazzate là.

"Ti volevo parlare proprio di questo.."

Sedute ai nostri soliti banchi infondo alla classe prese un bel respiro e la spronai a cominciare.