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"Grazie Mady, grazie davvero, ma non penso si possa risolvere una cosa del genere"

"Si risolverà."

Mentre lo stavo abbracciando vidi con la coda dell'occhio un ombra passare veloce fra gli alberi.

Mi girai di scatto ma non c'era nessuno.

"Cos'hai?"

"No niente tranquillo"

Ma io non ero per niente tranquilla.

***

Dopo essere ritornati a casa mi feci una bella dormita per recuperare le ore di sonno perse stanotte.

A quanto pare i miei desideri non potevano avverarsi.

Sentì la porta d'ingresso sbattere.

Logan era anche uscito dicendo di stare calma perché aveva un piano.

E se sono quei pazzi drogati "Oh cazzo"

Chiusi immediatamente la porta della mia stanza a chiave.

I passi pesanti si stavano avvicinando alla mia stanza e il mio cuore batteva sempre più velocemente.

"Apri cazzo, Madison"

Tirai un sospiro di sollievo quando capì che si trattava di Thomas.

Aprì tranquillamente la porta, "Mi hai spav-"

"Che cazzo vuol dire sta roba?" Mise il telefono davanti ai miei occhi.

Una foto di me e Logan abbracciati e una di io che tengo la sua faccia tra le mie mani sul solito sito di gossip con sotto scritto 'Uhhh la nostra Madison Smith si da' da fare, passa da un Lee all'altro, quante vorrebbero essere al suo posto -A'

"Stai tranquillo, mi aveva raccontato di un problema e l'ho semplicemente abbracciato"

"Cazzo Madison con mio fratello?Poi insulti le altre?Qui l'unica troia sei tu" Tirò un pugno alla porta.

Avrei voluto urlargli contro che era un coglione a credere ad uno stupido sito, al fatto che mi abbia dato della puttana, ma l'unica cosa che volevo fare è calmarlo.

"Thomas, credimi, non è successo assolutamente nulla"

Si girò uscendo dalla mia stanza.

"Dove cazzo è quel pezzo di merda" urlò.

Lo rincorsi immediatamente, menttendomi davanti alla potta d'entrata.

"Oh tu non andrai da Logan"

"Spostati" incastrò gli occhi nei miei.

Mi alzai in punta di piedi "Thom, non è successo nulla, fidati di me, io quante volte mi sono fidata di te"

"E che cazzo facevate in macchina?"

"Mi ha raccontato dei problemi sui brutti giri e tutta quella roba"

Si rilassò visibilmente.

Fece un passo in avanti unendo di nuovo le nostre labbra, in uno dei nostri baci, in uno di quelli passionali e incredibili.

"Sei una stronza"

"Tu un coglio-"

Mi prese in braccio portandomi al secondo piano in camera sua.

Mi fece coricare sul letto e lui si mise sopra.

Continuò a baciarmi e devo dire che la cosa non mi dispiaceva affatto.

Los Angeles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora