Non capisco perché devo essere così delusa dalla sua assenza, tanto quando siamo insieme non facciamo altro che bisticciare.
Beh eccetto che per questo pomeriggio quando finalmente mi ha baciata e riesco ancora a sentire la sensazione delle sue labbra morbide sulle mie.
Per cercare di non pensare sempre alla stessa cosa sono scesa nella hall a passare un po' di tempo. Guardo il paesaggio aldilà delle vetrate, c'è sempre un via vai di gente proveniente da ogni parte del mondo e mi piace osservarli.
Dall'ascensore vedo uscire Jack col suo solito sorriso rassicurante e lo ringrazio mentalmente di essere qui con me. Andiamo al ristorante, mangiamo e parliamo. La serata è piacevole e alle undici ci ritiriamo in camera.
Sto lavando i denti quando il mio cellulare mi informa dell'arrivo di un messaggio di Adam« Guarda fuori dalla finestra.»
Vado di corsa e quello che vedo è uno spettacolo mozzafiato. Fuochi d'artificio di tutti i colori e di forme differenti si riflettono nel mare. È la cosa più bella che abbia mai visto.
«Grazie» e immagino quanto sarebbe stato bello se lui fosse qui con me adesso. Guardare insieme questa meraviglia colorata mano nella mano.
Quando i fuochi finiscono resto ancora un po' a guardare il paesaggio scuro e ascoltare il melodioso suono delle onde, poi vado a letto.Dopo oltre un'ora però, durante la quale non ho fatto che girarmi e rigirarmi tra le lenzuola profumate, il pensiero di lui non vuole lasciarmi, vorrei proprio sapere dov'è adesso.
"E va bene, dormire è impossibile"mi dico sospirando. Così mi alzo, indosso un cardigan e scendo, forse una passeggiata mi aiuterà a calmarmi. Esco dall'ascensore e mi guardo un po' intorno nella sala che nel frattempo si è svuotata. Le porte in vetro si aprono e vedo Adam entrare, con un sorriso sono pronta ad andargli incontro,ma i miei piedi si inchiodano sul pavimento.
Proprio dietro di lui avanza una donna con i capelli biondi che lo chiama ad alta voce.
Io faccio qualche passo di lato e mi nascondo dietro alla grande palma.
<Cosa c'è Natasha?> Chiede lui voltandosi .
Natasha? Perché mi sembra di aver già sentito questo nome?
Questo dubbio passa subito in secondo piano, nell'esatto momento in cui le loro bocche si uniscono ed io mi sento letteralmente morire.
Mi appoggio alla parete di fianco e cerco di non cedere alle vertigini.
Adam sta baciando un'altra donna. Adam sta baciando un'altra donna.
Mi sento ferita, delusa, offesa.
Torno di corsa in camera e mi fiondo nel letto cercando di trattenere le lacrime. Non è un pianto di tristezza è un pianto di rabbia. Furia nei miei confronti per essere stata così stupida da fidarmi di lui
Dopo qualche minuto sento la porta aprirsi e anche se è davvero difficile faccio finta di dormire.
Lui si sveste, si sdrai sul letto, mi da un bacio tra i capelli e si addormenta. Il suo respiro pesante è l'unico suono all'interno della stanza buia. Una lacrima sfugge al mio controllo e lascio che finisca il suo tragitto sul tessuto del cuscino.
La notte passa lentamente. Il tempo sembra essersi fermato. Non ho fatto altro che rivedere la scena del bacio più e più volte. Prima mi manda un messaggio romantico e l'attimo dopo è lì che si bacia con la bionda. Se continuo così il cervello andrà in fumo e anche gli ultimi neuroni sani mi diranno addio. Quando il cielo diventa più chiaro decido di alzarmi e andare a fare due passi. Indosso una felpa e gli lascio un biglietto per avvertirlo.
"Sono uscita" e già sono fin troppo educata.
L'aria è fresca e pungente e il mare, baciato dai primi raggi di sole, mi dona la tranquillità di cui ho tanto bisogno. Cammino senza una meta affondando i piedi nudi nella sabbia e ascoltando la musica .
Mi appoggio ad un muretto ad osservare l'immensa distesa d'acqua finché il suono del mio smartphone interrompe la quiete.
<Pronto?>
<Si può sapere dove sei?> Oh mio Dio è Adam.
<Sto facendo una passeggiata>Cerco di tenere un tono calmo.
<Ho chiesto dove sei?> ringhia. È davvero arrabbiato, ma quella che lo è di più sono io, che come una sciocca ho creduto che potesse esserci qualcosa tra noi.
<Ho detto che sto facendo una passeggiata, non mi è permesso farlo?Devo chiedere il permesso a te anche quando devo andare in bagno? Pensa a concludere i tuoi affari. Ciao!> Detto questo chiudo la telefonata. So che non è un comportamento maturo ma così lontana da casa è l'unico modo che ho per non doverlo affrontare.
Cammino un altro po' e lui non riprova a contattarmi. Sento il suono che indica l'arrivo di un messaggio guardo il display e leggo il nome di Jack:«Si può sapere cosa stai combinando? Non l'ho mai visto tanto arrabbiato. Dove sei?»
Io:«Come ho già detto sto facendo una passeggiata. Sono maggiorenne e vaccinata. Ci vediamo dopo.»
Dopo venti minuti mi squilla di nuovo il telefono<Pronto?>
<Aiko? Ora potresti tornare in hotel? Mi stai facendo preoccupare. Adam è appena andato via aveva un appuntamento con un pezzo grosso, però per quanto fosse arrabbiato non so cosa riuscirà a concludere.>
<È andato via davvero o mi prendi in giro?>Gli chiedo seria.
<È andato via te lo giuro. Torna qua adesso>Quasi mi implora.
<Ok>
Quando entro in hotel trovo Jack seduto su una poltrona nella hall che legge un giornale. Appena mi vede si avvicina . Sta per parlare ma lo anticipo<Mi accompagni a fare colazione ho proprio fame?>
Lo vedo sospirare per poi sorridere<Va bene andiamo>

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Imprescindibile Come L'amore
RomanceCOMPLETO. "Quasi senza ossigeno esco dall'acqua e torno a respirare,alzo lo sguardo e lui è qui,di fronte a me con i gomiti appoggiati sulle gambe piegate e appena mi vede inizia a ridere. Una risata sonora e bellissima. Ed io mi incanto a guarda...