capitolo 44

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<Si può sapere cosa hai?>Amanda è ormai qui da qualche minuto senza però ricevere alcuna attenzione da me.
<Cosa?>Le chiedo sconvolta non è proprio la domanda che mi aspettavo mi facesse dato che sa bene la risposta
<Aiko cosa hai?>Ritenta scandendo bene le parole e la mia pazienza va in frantumi.
<Cosa ho? Io? Assolutamente niente,perche dovrei avere qualcosa?>Chiedo allargando le braccia e facendo avanti e dietro per la stanza come una pazza.
Come una pazza?
Essendo ormai fuori di testa dalla rabbia.
<È per via di Adam?>Continua lei inconsapevole si star alimentando la mia ira con le sue domande scontate
<Adam chi?>Faccio finta di pensarci su mettendo una mano sotto il mento<Oh si il mio pseudo fidanzato.>
<Pseudo? Vi siete appena messi insieme e già è stato degradato?>
Mi volto di scatto a guardarla<Vuoi farmi arrabbiare?>
<No voglio solo sapere cosa hai?>
Mi siedo pesantemente sul letto non posso davvero crederci che stiamo avendo questo tipo di discussione e non capisco se sono io o lei ad essere diventata di improvvisamente scema.
<Sei seria?>
<Molto.>
Rido isterica portando le mani trA i capelli,ho i nervi a fior di pelle e spero vivamente di non perdere la ragione,anche perché Amanda non mi sta proprio aiutando.
<Sono due giorni che non si fa vivo.>Le faccio notare.
<Sta lavorando no?>
<Non è una buona motivazione.>
<Come no?>
<È partito per chissà dove a fare chissà cosa e con chissà chi senza dirmi assolutamente niente. In più quando l'ho chiesto a Jack mi ha solo detto "è fuori per lavoro" senza aggiungere altro. Persino il tuo fidanzato è contro di me.>
<Gliel'ho chiesto anche io e mi ha detto che si sta occupando di un affare importante ecco perché....>.
<Ecco perché cosa? Lo stai per caso giustificando?>A guardo assottigliando gli occhi è o non è la mia migliore amica?!
<No voglio dire può essere che non ti abbia rivelato nulla per scaramanzia.>
<Scaramanzia un corno. Avrebbe potuto semplicemente dire Aiko devo partire per lavoro quindi sarò assente. Perché sono la sua dannata fidanzata e mi spetta sapere dove va se sparisce. Invece no,mi tratta come se fossi nessuno. Se ne va senza avvertirmi e spegne il telefono per due giorni.>vorrei trattenere le lacrime che però ormai scendono copiose.
<Non piangere.>Amanda si siede di fianco a me e mi stringe forte.<Vedrai che quando tornerà ti dirà tutto e farete pace.>
<No!>
<Come no.>
<Non voglio perdonarlo. Non voglio e non posso. Perché nulla gli da il diritto di trattarmi in questo modo. Dopo tutto quello che ho sopportato per poter stare con lui devo continuare a soffrire.?>
<Ma....>
<Va bene così Amanda ora vado a fare un bagno ho bisogno di stare da sola ci vediamo dopo.>
Lei mi guarda un po' titubante non sa se andarsene oppure no <Sei sicura? Ci vediamo stasera andiamo al pub?>
<Non ho alcuna voglia di mantenere le candele alla coppia dell'anno.>Dico sarcastica.
<Ehi posso uscire con la mia migliore amica senza guardia del corpo. Jack non ci sarà. Sarà una serata tra noi,come i vecchi tempi.>
Non le rispondo e inizio a prendere l'occorrente per il bagno.
<Aiko?>
Continuo ad ignorarla perché la mia voglia di uscire è pari a zero.
<Aiko tu sai che non andrò via di qui finché non mi dirai di si vero?>
La guardo rabbiosa,non ho alcun bisogno della sua testardaggine al momento sento solo la necessità di spegnere i pensieri.
<Ok mettiamola così ho voglia di passare una serata con la mia amica e non puoi assolutamente dirmi di no.>
Diciamo che sto cercando di disintegrarla con lo sguardo senza alcun risultato.
<Aiko.>mi chiama per l'ennesima volta.
<Ok ok basta che vai via e mi lasci in pace.>Sbuffo sonoramente.
<Certo.>Mi da un bacio veloce ed esce on fretta dalla stanza.

Lascio che l'acqua riempia la vasca e quando finalmente è pronta mi immergo completamente.
Non so davvero cosa fare ne come comportarmi. Adam non è mai stato un libro aperto questo lo so,ma se devo vivere la mia vita in questo modo proprio non ci sto. La mia esistenza è già stata piena di problemi,di salite,di cadute,dolori e perdite,non sono così masochista da farmi del male con le mie stesse mani.
Non sono così coraggiosa da pensare che le cose possano essere perfette,non più. Ho imparato dai miei stessi errori. Ho imparato che la vita non ti regala nulla senza pretendere qualcosa in cambio.
Non posso credere che fino a qualche ora fa mi sentivo al settimo al cielo,così felice come non mai. In poco tempo invece è cambiato tutto. Quando tornerà Adam dobbiamo parlare seriamente,così da capire cosa voglio realmente.

Imprescindibile Come L'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora