capitolo 45

5.1K 145 6
                                    

<ok adesso basta.>La voce stridula di Amanda mi arriva dritta al cervello come un trapano che distrugge i timpani .
<Questo dovrei dirlo io dato che continui ad andare e venire a tuo piacimento da casa mia.>la informo con ancora la testa immersa nel cuscino,capisco che sia preoccupata per me,ma ora sta davvero esagerando. Sembra sia diventata la mia balia.
<Sono sottigliezze.> la vedo guardarsi intorno con un'espressione schifata mentre apre le tende per far entrare un po' di luce e mi sento un po' come il conte Dracula che affronta il suo nemico più spietato,il sole.
<Bleah questa stanza sta assumendo l'aspetto di quelle di quei tizi del programma "sepolti in casa" tra un po' inizieranno a girovagare topi,ragni e ... ahhhhh.>
Le sue grida mi perforano letteralmente il timpano distruggendo quel poco che si era salvato poco prima.<Che ti succede adesso?>la guardo arrampicarsi sulla sedia per poi salire sulla scrivania.
Questa forse è la prima volta che la vedo dar prova delle sue doti atletiche. A scuola per evitare le ore di ginnastica aveva inventato di avere un problema al cuore.
<Pensavo di aver visto uno scarafaggio invece era solo una biro.>scende dal tavolo in perfetto equilibrio nonostante i tacchi a spillo.
<Che tipo di scarafaggio può mai essere così grande?>
<Se tu vedessi la tua stanza da uno sguardo esterno ti aspetteresti comparire qualsiasi cosa persino uno scarafaggio gigante>prende la penna da terra come fosse spazzatura e la lancia sulla scrivania.
<Allora vattene finché sei in tempo.>Spero vivamente decida di seguire il mio consiglio perché non ho voglia di vedere ne sentire nessuno.
<Questa tua depressione mi mette ansia.>Sventola le mani davanti al viso come se le mancasse l'aria.
<Un buon motivo per andare>La incito di nuovo.
<Vestiti!> mi ordina ignorandomi.
<Scordatelo.>
Afferra il cuscino con cui mi ero coperta per non ascoltarla e lo lancia dall'altro lato della stanza.
<Vestiti!> ci riprova portando le mani sui fianchi proprio come fa mia nonna quando è arrabbiata.
<No>
<Si >
<No>
<Amanda ti prego.>evito di aggiungere che sto davvero per perdere la pazienza.
<Non mi interessa ciò che hai da dire. Sembri un invertebrato. Ora vestiti.>
<Per quale motivo? Dove dovremmo andare all'alba?>
<Sono le due del pomeriggio amica>
<Poco importa,io non mi muovo da qua.>
<Sbrigati ho prenotato un piccolo viaggetto>Mi fa l' occhiolino come se questo potrebbe convincermi.
<Perché non vai con il tuo ragazzo?>
<Perché lui non è rinchiuso in una stanza a piangersi addosso mentre puzza come un roditore.>
Non le rispondo sperando perda presto le speranze coprendomi con il lenzuolo.
Ma a quanto pare è più testarda di quel che pensavo. Dopo aver rovistato nell'armadio mi lancia addosso alcuni vestiti.
<Io non vengo>Scandisco bene le parole affinché possa capire.
<O invece si.Pagamento anticipato e senza possibilità di rimborso.>
<Tanto sei ricca, non ti cambia nulla.>
<Ti vuoi muovere? Abbiamo meno di un'ora. Sai cosa mi ha detto tua nonna appena sono arrivata? Io vado dalla mia amica perché non ce la faccio più a veder così la mia piccola. Le stai facendo del male questo lo sai vero?!>
<Oh adesso punti sui sensi di colpa.>Quando vuole sa essere una vera stronza.
<Fatti tuoi ma io non vorrei mai che lei soffra.>

<Nonnaaaa.>Urlo a sguarciagola,implorando il suo intervento per salvarmi da questa situazione.
<Non hai capito ciò che ho detto? Tua nonna è uscita.>
<Impossibile,mi avrebbe avvertita.>
Immagino già quante ne abbiano dette alle mie spalle e di sicuro anche la vacanza deve essere un'idea della nonna.
<Ma se sembri un cadavere di cosa ti avrebbe dovuto avvertire?>Guarda il suo orologio della gucci e mi fulmina con lo sguardo<L'aereo non si metterà di certo ad aspettare noi. Muoviti.>
<Aereo? Dove devi andare?>
<Dove dobbiamo andare! In vacanza. Se non ti vesti da sola lo farò io per te.>
Si avvicina al mio letto e prova a spogliarmi.
<Queste sono molestie>Cerco di difendermi,ma quando è arrabbiata tira fuori una forza mostruosa.<Ti denuncerò per questo.>
<Si si certo il mio avvocato sarà lieto di avere una causa in più.>
<Hai anche un avvocato?>
<Amica io ho tutto.>Detto questo continua nel suo intento si spogliarmi.
<Ok va bene. Mi vesto basta che la smetti.> sposto il lenzuolo e mi alzo.
<Perfetto io intanto faccio la valigia>
Apre nuovamente l'armadio e inizia a lanciare cose alla rinfusa sul letto dopo averle analizzate minuziosamente.
Quando ormai ha quasi svuotato tutto si siede sbuffando rumorosamente.
<Non c'è niente da fare,qui non c'è nulla di decente.>Si passa una mano tra i capelli e mi guarda aspettandosi chissà quale risposta.
<Nella mia valigia ho messo tanta roba userai la mia.>
Si alza e apre la porta<Sei pronta?>
<Si>
<E quei capelli?>
Mi tocco la testa e non trovo nulla di strano<Sono i miei.>Dico ovvia.
<Oh grazie pensavo fosse una parrucca. Potresti usare quello che chiamano pettine per darti una sistemata? Giuro che contrariamente a quello che può sembrare è un oggetto innocuo.>
Contro voglia entro in bagno e lego i capelli così non avrà nulla da dire. Quando ritorno in camera Amanda è sparita,sorrido felice perché può essere che abbia perso le speranze,ma la sua voce stridula che mi chiama dal piano inferiore smentisce la mia ipotesi.
La raggiungo e insieme entriamo in auto.
<Perché ogni cosa con te è così stancante?>Mi chiede sbuffando.
<Sei tu che non mi lasci in pace.>
<Non vedo l'ora di arrivare e rilassarmi un po'.>Mi ignora completamente.
<Dove stiamo andando?>Chiedo durante il tragitto.
<Improvvisamente ti interessa?>mi osserva per un secondo tornando poi a guardare la strada davanti a lei.
<Mi sembra ovvio che devo sapere dove mi stai portando.>
<Se tu non avessi fatto tutte queste moine te lo avrei detto.>Alza le spalle e sorride sadica.
<Lascia perdere non mi interessa.>mi volto verso il finestrino e guardo il paesaggio che scorre fuori.

<Fai davvero schifo a guidare.>Le dico dopo l'ennesima frenata brusca.
<Detto da colei che ha preso la patente e non ha mai portato neanche un gokart è un complimento.>mi fa la linguaccia.
<sembra che qualcuno ti stia inseguendo. Si può sapere perché vai così veloce?>
<Perché la signorina lasciami in pace si è fatta pregare così tanto che adesso siamo in ritardo.>
Le faccio il verso e torno a girarmi dall'altro lato sorridente perché è ora di usare il mio asso nella manica<Oh mio Dio ho dimenticato il passaporto a casa,questa si che è una tragedia.>Porto le mani sul viso cercando di essere il più credibile possibile. Neanche con gli anni ho imparato a recitare,persino quando ero piccola il ruolo più importante che ho avuto è quello dell'albero,dovevo semplicemente muovere un po' le fronde e il mio lavoro era finito.
Facevo parte della scenografia e spesso riuscivo persino a sbagliare nel restare immobile.
<Cosa? E ti viene in mente solo ora?>
Annuisco orgogliosa.
<Meno male allora che ci ho pensato io.>Sorride diabolica sventolandolo davanti al mio viso.
Sbuffo per l'ennesima volta e poggio la testa contro il finestrino,niente e nessuno riuscirà a salvarmi da tutto ciò.
Arriviamo all'aeroporto e la mia prima fermata è il bar. Ho bisogno di un doppio caffè perché dopo diciotto ore su di un letto non ho chiuso occhio neanche per un istante e adesso sono stanchissima.
Mi siedo ad un tavolino e aspetto che Amanda mi raggiunga.
<Allora amica sei eccitata?>
<Già devo ricordarmi di non guardarti la tua faccia mi mette tristezza.>
<Bastava lasciarmi a casa.>
<Si e così ti avrei trovata a parlare con la tua bambola si porcellana.>
<Che male c'è lei almeno non parla.>
Amanda fa una risata finta e beve il suo caffè.
<Ciao ragazze siete sole?>Due ragazzi si avvicinano a noi.
<No il mio ragazzo ha il super potere dell'invisibilità> dico scocciata.
<Davvero simpatica>Prendono una sedia dal tavolo di fianco e si siedono.
<Allora dove andate su bello?>

<Da nessuna parte! Ci piace il caffè dell'aeroporto e veniamo ogni giorno a prenderlo.>
Vedo Amanda portarsi una mano sul viso<Scusateci ragazzi ma il nostro aereo sta per decollare. È stato un piacere.>Si alza,prende la mia mano e mi trascina via.
Dopo aver fatto il check-in ci prepariamo a salire .
<Cos'è questa isola di Kume?>
<Oh è un'isoletta poco conosciuta non molto lontano.>
Mi da questa spiegazione e si dirige verso la fila.
<E dove si trova?>le chiedo raggiungendola.
<Che importa? Basta divertirsi.>
Saliamo sull'aereo e mi siedo al mio posto.
Non so davvero cosa abbia Amanda,ma sembra persino più strana del solito.
<Hai litigato con Jack?>
<Cosa te lo fa pensare?>Mi chiede frugando nella borsa alla disperata ricerca di qualcosa.
<Tutto!>
Mi guarda per un attimo confusa dopodiché riprende la sua esplorazione.
<Prendi.>Mi dice porgendomi una pastiglia.
<Sai che hai evitato la mia domanda?>
<Uff sei troppo pettegola. Tieni.>
<Vuoi drogarmi?>
<No voglio solo che ti addormenti perché non ho alcuna voglia di mettermi a farti da tata.>Mi guarda un po'.<Su si chi aspetti.>
<Beh meglio dormire che dover ascoltare la tua voce stridula.>
<Dovresti essermi grata per quello che faccio per te es invece devo subire anche le tue angherie.>
<Angherie? Non pensi di essere diventata un po' troppo melodrammatica?>
<Parla colei che ha deciso di diventare un tutt'uno con il materasso.>
Afferro la medicina e la ingoio sperando faccia effetto immediatamente.
Se non ha risposto alla mia domanda può significare soltanto che non sono molto lontana dalla realtà e ciò vuol dire che siamo due povere sfigate che sono state scaricate dai rispettivi fidanzati.
Quei due maschilisti del cavolo si saranno messi d'accordo,spero solo di non incontrarli più sulla mia strada.
Sono davvero stanca di tutta questa situazione. Proprio non riesco a capire perché è andata a finire così. Forse sono stata la solita ingenua che non ha imparato nulla dalla vita.
Colpa della mia fervida immaginazione che mi fa credere cose che in realtà non esistono.
Ho voglia di staccare per un po' e non pensare più a nulla. Rifugiarmi nel mondo dei sogni e chissà vivere una storia meravigliosa.
Prima che l'aereo possa prendere quota le mie palpebre si chiudono.

Imprescindibile Come L'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora