capitolo 9

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<Ragazzina è inutile che gridi nessuno ti sentirà. Adesso noi ci divertiremo un po' insieme.>Mi alita in faccia uno dei tuoi tipi.
NONONONONO!
Provo a liberarmi ma è impossibile è troppo forte. Non so cosa fare. Intorno non c'è nessuno a parte noi. Mentre uno mi tiene ferma,l'altro inizia ad infilare le sue sudice mani sotto la mia maglia. Chiudo gli occhi perché non voglio vedere il mio corpo toccato da queste persone.
Se fossi stata più matura e razionale avrei affrontato la situazione con Adam e non mi troverei qui. Non posso crederci che stia succedendo a me. Quando vivi qualcosa del genere sulla tua pelle,vorresti perfino morire pur di non permettere che qualcuno ti faccia questo. Gli occhi mi bruciano,le lacrime combattono per scendere,ma io non posso piangere. Non posso dare loro anche questa soddisfazione.
<Nessuno può toccare ciò che è mio.>Una voce possente invade l'intero vicolo.
Apro gli occhi e dietro i due malviventi vedo Adam e Jack.
Spero solo che non sia un sogno,ma che sia tutto reale.
Adam con uno scatto è sopra al tizio che mi sta toccando e come un furia lo mette KO.Nello stesso momento Jack provvede a farla pagare al suo compagno.
In un attimo entrambi sono a terra tramortiti. Cerco di muovermi ma ogni singolo muscolo del mio corpo è paralizzato dalla paura. Adam si gira e dai suoi occhi percepisco tutta la sua rabbia. Era preoccupato per me ed è corso a salvarmi. Finalmente il mio corpo risponde ai miei comandi e nonostante le gambe mi cedano mi  mi fiondo tra le sue braccia,inspiro a fondo il suo bellissimo profumo e mi lascio andare al pianto che ho fin'ora trattenuto. Mi stringe forte e mi accarezza la testa. Aspettiamo l'arrivo della polizia ed è Jack a parlare con loro noi intanto torniamo in hotel. Una volta in camera corro in bagno. Il mio unico desiderio è scacciare la sensazione di quelle mani sul mio corpo. Mi viene la nausea quando ci ripenso,mi accascio sul gabinetto e rigurgito tutto quello che ho in corpo,solo quando mi sento totalmente svuotata mi siedo sul pavimento freddo. Le mie mani tremano e mai avrei pensato di sentirmi così inerme e fragile. Mi faccio forza e apro l'acqua nella doccia,quando il vapore invade tutta la cabina,entro e mi lascio accarezzare dal getto caldo versando le ultime lacrime rimaste che si confondono con l'acqua. Quando mi guardo allo specchio non vedo la solita me stessa. C'è una ragazza pallida e spaventata. Delle scure occhiaie contornano i miei occhi e l'unica cosa che voglio è essere tra le sue braccia. Voglio che mi conforti. Senza asciugarmi mi getto su di lui e lo stringo forte.
<Stai tranquilla è tutto finito.>
Per la prima volta da quando lo conosco sta usando un tono dolce. Anche lui sa essere gentile?!
<Come facevi a sapere dove ero?>
<Ho messo un GPS nel tuo telefono>
Lo guardo sconvolta,vorrei arrabbiarmi,ma è grazie a questa sua invasione della mia privacy se adesso sono qui al sicuro.
Bussano alla porta e Adam mi sposta gentilmente per andare ad aprire. È Jack.
<Ehi piccola come ti senti?>mi chiede avvicinandosi.
<Meglio. Grazie di tutto.>
Mi sorride e poi si rivolge ad Adam<Giù c'è il signor Garret e Natasha. Ti aspettano,starò io qui con Aiko.>
Adam mi guarda per un attimo,sembra voglia dirmi qualcosa,ma alla fine preferisce tacere e andare via.
Guardo il legno scuro della porta con gli occhi sgranati e ancora sotto shock.
Io sono appena scampata a chissà quali disgustose conseguenze e lui dove va? Corre da quella bionda slavata?
<Sono solo affari. Non pensarci troppo> mi rassicura con un sorriso Jack che in qualche modo è sempre in grado di capire cosa mi passa per la testa.
Però lui non sa che io li ho visti insieme; li ho visti che si baciavano,incuranti di chi potesse guardare,questi a me non sembrano affari,ma tutt'altro.
<Non mi interessa niente di lui,delle sue ragazze o del suo lavoro. Voglio solo tornare a casa mia. Tornare alla mia normale e monotona vita.>
<Domani rientreremo a casa e tu potrai fare ciò che vorrai ok? >Ci pensa su<Lo sai che faremo io e te ora? Andiamo in quella pasticceria di fianco e prendiamo una fetta del dolce più calorico e cioccolatoso che ci sia. Sei d'accordo?>
Non ho molta fame,ma la premura che ha nei miei confronti mi impedisce di rifiutare. Mi vesto,lego i capelli e insieme scendiamo. Quando arriviamo nella hall sentiamo qualcuno chiamarci . Mi giro e vedo un uomo sulla sessantina con un elegante vestito,che ci fa segno di avvicinarci. Quando siamo a pochi passi vedo anche Adam e Natasha e in un attimo le immagini di ieri sera riaffiorano dolorose.
D'istinto mi fermo,il mio corpo non vuole andare oltre. Anche Adam quando nota la mia presenza è stupito.
<Jack e questa ragazza così bella chi è?>L'uomo sconosciuto si rivolge al mio accompagnatore.
Giusto chi sono Jack? Che ci faccio qui?
<Lei è Aiko signor Garret è la mia fidanzata,ho approfittato del lavoro per fare una vacanza.>
Oh bene adesso sono la tua fidanzata?!
Sento ogni mio organo interno contorcersi dalla rabbia.
<È un vero piacere conoscerla signorina. Non capisco perché tu l'abbia voluta nascondere fino ad ora?! Perché non vi unite a noi?>
Mi guarda in quel modo viscido ed io vorrei solo scappare,spero soltanto che Jack inventi qualcosa per allontanarci il prima possibile.
<Sarebbe un vero onore signore,ma abbiamo già altri impegni. Sa domani torneremo a casa e lei muore dalla voglia di vedere alcuni posti. Vogliate scusarci?!>
Detto questo mi prende per mano senza aspettare una risposta e andiamo via. Arrivata in strada lascio andare il respiro il respiro che stavo trattenendo da un po'.
Entriamo in pasticceria senza dire una parole e ordiniamo il nostro dolce. Quando la cameriera ci porta i nostri ordini la fame è tornata eccome. Ho davanti a me una fetta di torta ai tre tipi  di cioccolato e una crema al caramello pazzesca. La gusto con calma e in quei pochi minuti non penso più a nulla. Poi il suono del telefono di Jack mi sveglia dalla trance in cui ero caduta e la realtà mi sbatte in faccia con una violenza pazzesca. Poco fa stavo per essere stuprata da due uomini schifosi,siccome questo non è abbastanza,sono stata abbandonata dall'uomo che mi ha salvata per andare da un'altra donna. Forse è solo un brutto sogno e devo aspettare di svegliarmi.
<Aiko c'è una cosa che devo dirti,ma non so come fare.>Jack mi guarda preoccupato ed io non so più cosa aspettarmi.
Mi concedo un sospiro di frustrazione<Dilla come se stessi strappando un cerotto.>
<Stasera saremo a cena insieme ai Garret>dice d'un fiato.
<Scordatelo! Non esiste! Non succederà mai!>
Il volume della mia voce è un po' alta e nel locale in molti si girano a guardarci.
<Calmati! Lo so che è l'ultima cosa che vorresti fare,ma vedi non possiamo rifiutare. È una faccenda complicata,appena tutto sarà finito Adam ti racconterà  ne sono certo. Per il momento fidati di me.>
<Tu hai visto come mi guardava quel vecchio maiale e adesso vieni a dirmi che devo sedere al suo stesso tavolo?>Il solo pensiero mi fa rivoltare lo stomaco.
<Lui non ti farà niente. Ho detto che sei la mia fidanzata e non ti lascerò sola neanche un secondo. È un affare troppo complicato e importante,non te lo chiederei se non fosse necessario.>Mi guarda fiducioso ed io
non posso dirgli di no. Lui si è sempre comportato da amico con me e questo è il minimo che posso fare per ripagare la sua gentilezza.
Così con il cuore a pezzi torno in hotel e metto qualcosa di consono alla cena. Apro la porta della camera e trovo Jack che mi aspetta.
<Allora sei pronta?>
Lo fulmino con lo sguardo,una domanda più sciocca non poteva farmela.<Per niente. Ricorda che lo faccio solo per te!>
<Lo so. E te ne sono grato.>
Mi da un bacio sulla testa e ci avviamo al ristorante. Questa volta neanche i pesciolini che nuotano intorno a me riescono a risollevarmi il morale. In sala troviamo gli altri già seduti e Jack intreccia le sue dita con le mie. Lo sguardo di Adam cade sulle nostre mani unite e la sua mascella si contrae.
Bene! Uno a zero per me.
Il pensiero di potergliela far pagare questa sera mi fa sorridere e in qualche modo riesco a cancellare la rabbia e la delusione che provavo fino a qualche secondo fa. Saluto prima il signor Garret che trattiene qualche secondo di troppo la mia mano nella sua,poi la coppia di fidanzatini con la bile che risale e che a stento riesco a tenere a bada.
Natasha mi guarda come si fa con un nemico da sconfiggere e la cosa mi da ancora più carica.
Lei è tutta effusioni e coccole con Adam,ma lui non la degna neanche di uno sguardo. I suoi occhi sono puntati su di me da quando è iniziata la cena,mentre i miei non fanno l'errore di posarsi su di lui,perché so che non riuscirei a sopportarlo.
La pressione aumenta di secondo in secondo così decido di prendere un attimo di riposo da tutto questo squallore<Scusami amore vado un attimo in bagno.> do un bacio sulla bocca di Jack e mi allontano dal tavolo.
Anche se non posso vederlo sento lo sguardo di Adam che mi trapassa.
Mi chiudo nel bagno delle signore e cerco di recuperare la calma. Un paio di minuti dopo sto tornando alla cena più schifosa che abbia mai avuto con l'animo di un condannato a morte.
Adam mi viene incontro e mi spinge in un angolo dove nessuno può vederci.
<Che cosa hai in mente?>Non parla,ma quasi ringhia.
<Non so di cosa tu stia parlando.>Cerco di mantenere un'espressione indifferente.
<Non prendermi in giro. Vuoi farmi impazzire vero?Era necessario quel bacio?>Da un pugno sul muro facendomi spaventare.
<Cosa? Ti scandalizza un casto bacio che ho dato al mio fidanz..>
Non riesco a finire la frase perché le sue labbra hanno preso possesso delle mie,il mio cervello vorrebbe allontanarlo,schiaffeggiarlo,ma il mio cuore non riesce a farlo . Metto una mano fra i suoi capelli e lo stringo forte. Dopo alcuni secondi si stacca e sento già la mancanza della sua bocca,del suo sapore.
Sono senza fiato.
<Tu sei mia! Non dimenticarlo>Mi guarda rabbioso ed io non ho la forza di rispondere.
Si volta e  va via.
Sono confusa,arrabbiata mi lascio scivolare sul muro fino a sedermi a terra.
Ha una fidanzata che è qui con noi e lui dice che io gli appartengo. Io non sono un oggetto e soprattutto una seconda ruota per nessuno.
Faccio qualche respiro profondo sperando che la serata finisca presto. Torno da Jack ancora più arrabbiata di prima e durante la cena lo accarezzo,gli dico cose dolci e lui è visibilmente imbarazzato. Il viso di Adam e il suo sguardo furioso mi rendono sempre più euforica.
Finalmente la serata finisce,quindi ci ritiriamo nelle nostre stanze. Ovviamente Adam non viene con noi.
Metto il mio pigiama e mi sdraio. Le lenzuola mantengono il suo profumo ed io mi ritrovo a desiderare che lui sia qui con me.
Penso di essere proprio una masochista!
Penso d essermi addormentata subito perché a svegliarmi è il peso di Adam sul materasso. Con il cuore che batte a mille,faccio finta di dormire. Lui è tornato da me.
Mi abbraccia da dietro e mi dice<Ti dirò tutto,ma non adesso. Aspettami!>Fa un lungo sospiro e non parla più.
Io devo calmarmi altrimenti scoprirà che sono sveglia.
Ok Aiko pensa al mare,alle onde,al sole... e con queste immagini nella mente mi riaddormento tra le braccia dell'uomo di cui mi sono sfortunatamente e inconsciamente  innamorata.

Imprescindibile Come L'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora