Sono in campo, sdraiata sull'erba fresca, con ai fianchi Maya e Kayla, cerchiamo di riprendere fiato dal duro allenamento, si sentono solo i nostri respiri affannati e l'aria fresca che raffredda il sudore sulla nostra pelle.
Il cielo è chiaro e sereno, guardo un aereo che passa e che si lascia dietro una scia bianca, invece in lontananza si sentono i chiacchiericci e le urla dei nostri compagni.
Una gocciolina di sudore scende lentamente sulla fronte e passo il dorso della mano sulla fronte, per asciugarla.
Mentre pulisco il sudore sulla maglia una figura si staglia sopra di noi facendo ombra, coprendo maggior parte del cielo sereno, Mason con la stessa nostra uniforme ci guarda dall'alto.-Allora avete programmi per Halloween?- Chiede Mason inginocchiandosi sopra di noi.
-Come tutti gli anni una festa naturalmente!- Dice Kayla alla mia destra.
-Quest'anno chi farà la festa?- Chiede Maya alla mia sinistra.
Io evito il discorso, non ho intenzione di partecipare a nessun altra festa, ripensando a come è andata a finire l'ultima.
Continuo a guardare l'aereo allontanarsi e la scia bianca farsi sempre più sottile.-No la festa quest'anno si fa in spiaggia è già tutto programmato- interviene Mason -ci saranno anche ragazzi di altre scuole.-
Chiudo gli occhi, lasciandoli al loro discorso.
-Che bella idea- urla Kayla al mio fianco eccitata.
-Ragazze dobbiamo pensare a cosa indossare- dice Maya -qualcosa di coordinato.-
-Io non ho intenzione di partecipare- dico sempre tenendo gli occhi chiusi.
-Certo che partecipi, non sei tu quella a decidere- dice Kayla dandomi una lieve pacca alla spalla.
Poi altri due fastidiosi colpi alla fronte con le nocche mi fanno alzare a sedere stizzita, ancora con gli occhi chiusi afferro la mano di Kayla e con l'altra mi strofino la fronte -Kayla ma ti pare il caso?-
-Ma non sono stata io- dice lei.
Guardo verso la mia amica ancora sdraiata sull'erba, che mi sorride e mi indica verso la persona a cui sto ancora tenendo la mano, alzo lo sguardo e incrocio due occhi azzurri e un sorriso sghembo.
-Ma tu non vuoi proprio lasciarmi in pace- sciolgo subito la presa spingendolo a terra, ma lui non sembra offendersi, come al solito si diverte.
Mi alzo lasciandolo ancora a terra divertito, il suo amico Mason lo spintona amichevolmente.-Come mai non vuoi andare alla festa novellina? Non dirmi che hai paura di un altro bacio- dice facendomi un occhiolino, sempre con il solito sorriso stampato in volto.
Mi sento avvampare dall'imbarazzo, mi guardo in torno fortunatamente Trevor non è presente.
-Chi stai cercando?- chiede Cedric seguendo il mio sguardo, rendendomi più nervosa, so che lui sa chi stavo cercando con lo sguardo.
-Hai intenzione di continuare così? Vuoi rendermi la vita un inferno?- sono domande alle quali non saprò mai la risposta, perché giro su me stessa e mi dirigo agli spogliatoi, lasciando il troglodita con Meson e le mie due amiche.
***
Le docce sono ormai vuote le altre ragazze della squadra sono uscite prima di noi.
Sciolgo i capelli sotto al getto d'acqua tiepida, cercando di non pensare a Cedric.
Non ho mai incontrato gente più cattiva di lui, dico a me stessa.-Ehi!- Maya bussa alla porta della mia doccia
-Lena sei là dentro?-Chiudo il getto d'acqua, prendo l'asciugamano e lo avvolgo attorno a me uscendo dalla doccia con i capelli gocciolanti.
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Hai segnato nel mio cuore!
RomanceLena Stuart un adolescente, a cui è morta la madre quando aveva ancora cinque anni, cresciuta dal padre. Si trasferiscono in città. Lena lascia alle spalle la sua semplice vita di paese, la sua scuola e la sua squadra di calcio. La sua vita cambia...