Parte 26

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Io e Trevor rimaniamo impietriti senza parole. Com'era possibile? lei e lui.
Mio padre e sua madre.
La mamma di Trevor con dei fiori in mano si avvicina a noi con mio padre al suo fianco, vestiti con abiti eleganti. Distolgo lo sguardo, guardandomi in torno per vedere se i nostri amici non avessero assistito, ma erano tutti spariti.

-Eravamo molto preoccupati per voi!- Dice la signora Mary, che ci abbraccia tutte e due.
-E tu cara come stai? Ci ha raccontato tutto Patrick- dice staccandosi dall'abbraccio e prendendomi tra le sue mani il mio viso.

Le parole non riescono ad uscire, sono ancora sotto shock, ma non per quello che mi è successo questa sera ma per quello che sto vivendo ora. Mio padre esce con la madre di Trevor.

-Lena rispondi, non puoi immaginare quanto ero preoccupato quando mi hanno chiamato dalla centrale- dice mio padre prendendo il posto della signora Mary, abbracciandomi.

Mi sento confusa e strana tra le sue braccia, come è successo che loro due si frequentassero. E non sapevo che la madre di Trevor fosse una madre single.

-Voi due...- Trevor riesce a trovare le parole che non sono riuscita a trovare io -...uscite insieme.-

Adesso quelli tesi non sembriamo io e Trevor, ma loro due, i nostri genitori. Che assurda situazione.

-Noi volevamo... dirvelo- inizia a dire la signora Mary.

-Che ne dite se andiamo da un'altra parte a parlare di questo- dice papà grattandosi il capo un po' nervoso.

***

In macchina io e Trevor ci guardiamo per una frazione di secondo, anche lui come me non riesce a capire che cosa stava succedendo.
Questa giornata è vermanete pesante e anche questa situazione non è da meno e non riesco a digerirla, così strana e imbarazzante.

-Avete cenato ragazzi? Vi porto a mangiare...- inizia a dire papà.

-Io voglio solo andare a casa e riposare- dico interrompendolo, sono stanca e dopo l'accaduto con Max, più questa storia ho solo voglia di chiudermi in stanza e stare sola.

-Io non ho fame- dice al mio fianco Trevor.

-Sono stanchi, hanno bisogno di riprendersi- dice Mary davanti al fianco di mio padre.

Percorriamo la strada verso casa, tutti in silenzio, mentre la luce dei lampioni penetra nell'auto a intermittenza, consentendomi di guardare i volti di mio padre e della signora Mary che si lanciano sguardi furtivi.

***

Siamo seduti in cucina attorno al tavolo solo noi quatto zitti aspettando che qualcuno rompa il silenzio. Papà ha preparato a tutti del tè caldo. Indosso ancora il vestito rosso di Kayla sporco di terriccio, e sento la stanchezza farsi sempre più largo in me.

-Lena raccontami cosa è successo?- Chiede papà provando a parlare.

-Non è successo niente di grave... tutto merito dei ragazzi...- mi volto verso Trevor -Grazie Trevor.-

Non ho intenzione di raccontare i particolari dell'episodio di "Max il problematico alcolizzato".

-Vedo che tu e Trevor siete molto amici...- prova a dire Mary.

La guardo, è decisamente una bella donna, ora capisco da chi abbia preso Trevor. La prima volta che l'avevo vista quando era venuta a prendere Trevor da casa nostra, non avevo guardato bene in volto questa donna.
E ora vedo difronte a me una donna mora capelli lunghi e occhi verdi belli come quelli del figlio.

-Lena rispondi...- mi riprende mio padre.

-Ehm... si siamo amici, non è vero Trevor?- Chiedo al ragazzo affianco a me.

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