Parte 44

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-Mettiti comoda.- Maya mi sistema il cuscino sulla tastiera del mio letto e mi aiuta a sedermi, anche se non ne ho bisogno, mi sento sana come un pesce. Ormai sono da due giorni a casa, ma sembra ancora di stare all'ospedale, non mi danno tregua, non mi fanno fare niente e mi stanno sempre con il fiato sul collo, "non fare questo", "non fare quello", "siediti qui", "mangia questo è salutare", "bevi questo che fa bene", vorrei tornare alla mia vita normale.

-Non serve tutto questo, sto bene.- Ripeto per la millesima volta.

-Ti vogliamo in forze per la festa di domani, quindi stai ferma lì e non muoverti.- Si intromette Kayla. Almeno mi hanno permesso di partecipare alla festa di fine anno.

Guardo le mie due amiche in tenuta da calcio e mi sale un groppo alla gola, ho nostalgia di tornare sul campo da calcio e giocare, Kayla è seduta vicino ai miei piedi e mi accarezza una gamba e Maya in piedi a fianco alla mia testa.

-Voglio venire con voi.- Sbuffo, stufa di quella situazione.

-Saremo in videochiamata e vedrai la partita da casa.- Interviene Trevor comparendo sulla soglia della mia stanza a braccia intrecciate.

Subito dopo Trevor si unisce Cedric, non appena lo vedo un sorriso si fa largo sul mio volto cancellando la smorfia che avevo poco fa.
Anche Cedric mi sorride, indossa una felpa nera, un ciuffo ribelle dei suoi capelli arruffati gli spuntano fuori dal cappuccio, sembrano più lunghi del solito, gli coprono l'occhio destro.

-Non potete farmi questo.- Mi lamento. -Io sto bene! Quante volte devo ripeterlo, perché voi mi crediate.- Insisto.

-Ti farò compagnia io.- Cedric si fa avanti con il suo solito sorriso sghembo e affascinante che sa fare solo lui.

-Devo dire che non mi dispiacerebbe affatto restare sola con te, ma...- dico a Cedric con gli occhi a cuoricini.

-Ma... ti piacerebbe tanto andare a vedere la partita.- Conclude Cedric.

-La partita che vedrai da casa.- Cantilena Trevor, ridendo e guardandosi le unghie per evitare il mio sguardo.

Vorrei davvero tanto andare a vedere l'ultima partita del torneo femminile. Siamo riuscite ad arrivare in semifinale, cioè le mie compagne sono riuscite ad arrivare in semifinale. Spero con tutto il mio cuore che possano vincere e portare la vittoria alla nostra scuola, la vittoria che sfortunatamente non sono riusciti ad avere i ragazzi, ma per quella incolpo me stessa, è stato durante il periodo in cui stavo male, in cui ero all'ospedale. Cedric aveva ceduto la fascia da capitano a Trevor e non ha giocato nessuna partita, Trevor ha provato a giocare qualche partita ma era troppo in pensiero e anche lui a sua volta ha lasciato la fascia da capitano a James. Loro continuano a ripetere che non è colpa mia, che è stata una loro scelta, e che per loro va bene così. I ragazzi della squadra maschile hanno fatto del loro meglio e sono riusciti ad arrivare terzi in classifica, la squadra di Owen seconda e quella di Max prima.

Non appena tutti se ne vanno, Cedric si sdraia al mio fianco, mi stringe fra le sue braccia e mi faccio cullare dal suo buon profumo, è una sensazione bellissima averlo al mio fianco e sentirmi protetta.

-Vuoi mettere un film su Netflix?- Chiede lui indicando il portatile sulla scrivania, facendomi solletico sulla nuca con il suo fiato caldo.

Cedric sorride, accorgendosi di avermi fatto il solletico, mi posa un bacio leggero umido e caldo sempre sulla nuca, provocandomi un irrefrenabile fremito per tutto il corpo.

-Oppure se vuoi possiamo fare altro, per passare il tempo.- Continua lui sussurrandomi all'orecchio e accarezzandomi i capelli.

Mi alzo di scatto con le guance in fiamme, vorrei dire anche che ho le farfalle nello stomaco, ma al posto delle farfalle che svolazzano nello stomaco, sembra che ho delle scimmie che ballano la Macarena nello stomaco.
Cedric si accorge dell'effetto che fa su di me e sorride compiaciuto.

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