-Dai Lena sbrigati, se no arriviamo in ritardo- mi urla dall'interno dell'auto Trevor.
Salgo in fretta in auto, cercando di sistemare i capelli disordinati in una coda più decente.
-Alla buon ora dormigliona- dice Trevor ingranando la prima.
-Lei è sempre stata una dormigliona- quasi prendo un colpo a sentire la voce di Owen provenire dai posti posteriori, mi ero quasi dimenticata che ci fosse pure lui.
-Buongiorno anche a voi- dico io ironica e finendo di stringere la coda.
Per metà viaggio rimaniamo in silenzio, io penso a tutti gli avvenimenti che sono successi. Penso a mio padre e Mary e al loro fidanzamento ufficiale. Penso a Trevor e al suo problema con il padre. Penso a Cedric e ai suoi problemi.
-Oggi ci alleneremo nel vostro campo- dice Owen interrompendo i miei pensieri.
-Si lo sappiamo- gli risponde Trevor.
-Mi stavo quasi per dimenticare, chi è il capitano della vostra squadra?- Chiede di nuovo Owen incapace di stare zitto.
-Maschile o femminile?- Chiede Trevor.
-Tutte e due.-
-Il capitano della squadra femminile è Maya- risponde Trevor.
Chissà come andrà tra Trevor e Maya oggi, ieri non hanno avuto possibilità di parlare di quel bacio, dopo l'interruzione di suo padre se ne sono andati tutti tranne Cedric che si era fermato di più.
-Oh... Lena come ti senti a non fare il capitano quest'anno?- Chiede Owen.
Doveva proprio interpellarmi? Volevo stare un po' tranquilla vagare fra i miei pensieri e dormire ad occhi aperti.
-Non è un problema, l'importante è giocare- gli rispondo tornando in modalità offline.
-Si giusto- sento dire da Owen.
-E il capitano della squadra maschile invece?--Il capitano della nostra squadra maschile è Cedric- gli risponde Trevor.
-Oh... quell'imbecille.-
-Oweeen!- Dico risvegliandomi e tornando online.
-Quello che hai appena chiamato imbecille potrebbe stracciarti in campo, è un osso duro- dice Trevor scuotendo la testa.
***
Mi chiedevo quando ci saremo incontrate. Gaya scuote i suoi capelli neri, divincolando i fianchi. Solo ora che la vedo da un'altro punto di vista vedo quanto somiglia a Jexa nel comportamento.
Per un momento mi sembra che i suoi occhi indugiano sui miei, porto immediatamente i miei occhi a guardare da tutt'altra parte della mensa.-Lena dovresti dirci le tattiche di gioco dei tuoi ex compagni di scuola- mi riscuote dal trans Meson.
-Non dovreste preoccuparvi solo di loro ci sono anche altre scuole che ci sfidano- dico io a tutto il gruppo.
Qualcuno mi si siede affianco, spingendo via il mio vassoio da davanti a me.
-Basta mangiare dovete rimanere tutte in forma voi ragazze- dice Jexa, che si era appena seduta al mio fianco.
-Che fai sei impazzita?- Dico stizzita e cercando di riacchiappare il mio vassoio ancora intatto che lei allontana di più.
-Certo che impazzisco! Quelle arroganti mi hanno appena provocata, dicono che rovineranno la nostra squadra femminile.-
Guardo scioccata Jexa poi guardo verso la direzione dove indicava un attimo prima.
-Stai solo indicando la tua fotocopia in persona, quella si chiama Gaya- dico rubando una patatina dal piatto di Cedric affianco a me.
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Hai segnato nel mio cuore!
RomanceLena Stuart un adolescente, a cui è morta la madre quando aveva ancora cinque anni, cresciuta dal padre. Si trasferiscono in città. Lena lascia alle spalle la sua semplice vita di paese, la sua scuola e la sua squadra di calcio. La sua vita cambia...