Parte 36

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Il mio braccio oscilla, con le mie dita intrecciate a quelle di Cedric, passiamo in mezzo ai corridoi mano nella mano diretti al mio armadietto. Ho bisogno di un bagno caldo, sento una gocciolina di sudore scendere lentamente lungo la schiena, questo pomeriggio gli allenatori ci hanno fatto lavorare molto, ci siamo allenati duramente.
I corridoi sono deserti, ma in lontananza si sentono le urla e gli schiamazzi dei nostri compagni di squadra.
Ci fermiamo davanti all'armadietto e le nostre dita si slegano, inizio a cercare le chiavi nel borsone.

-Oggi è stato un allenamento veramente duro- dico rovistando in mezzo hai vestiti in cerca delle chiavi.

-Si...- risponde Cedric appoggiando la schiena agli armadietti e guardando il vuoto.

-Cos'hai?- Curiosa di sapere cosa gli passa per la testa.

Finalmente trovo le chiavi impigliati con i vestiti di ricambio.

-Niente.-

-Il tuo volto dice tutt'altro che "niente"- dico, cercando di slegare le chiavi dal mio reggiseno.

-Stavo pensando a quello che ha detto Gaya questa mattina- dice inchinandosi al mio fianco, vedendomi in difficoltà con le chiavi.

Mi allontano con il borsone da Cedric, le chiavi si sono incastrare con il mio reggiseno e il disordine che ho nel borsone è imbarazzante.

-Mmm... pensi ancora a quello che è successo a pausa pranzo- affermando quello che aveva appena detto.

-Faccio io- dice Cedric tirando a se il mio borsone.

-No Cedric c'è la faccio...- tento di dire ma... niente da fare, il mio reggiseno nero penzola nella sua mano con le chiavi impigliate.

-Oh era per questo che non volevi il mio aiuto- dice rigirandosele fra le mani, ridacchiando -graziose, chissà come ti stanno bene addosso.-

-Cedric!- Sento l'eco della mia voce rimbalzare nei nei muri dei corridoi vuoti della scuola, mentre le mie guance vanno a fuoco per l'imbarazzo.
-Ridammele!- Cerco di afferrarle dalle sue mani, ma lui si rialza sfuggendo alle mie mani.

-Ecco tieni, però queste me le tengo- dice porgendomi le chiavi e tenendosi il reggiseno.

-Neanche per sogno!- Provo ad afferrare il mio indumento.

Ma il mio reggiseno finisce dentro al suo borsone.

-Niente da fare, ora è diventato mio- dice Cedric tenendo al sicuro il suo borsone, lontano dalla mia portata.
-Allora, quando ti decidi di prendere ciò che ti serve dal tuo armadietto?-

Io sbuffo sonoramente, facendogli notare il mio grande disappunto, senza speranze mi volto verso il mio armadietto e apro il lucchetto che lo tiene chiuso.
Ma non appena apro l'armadietto un foglietto scivola via cadendo propio ai piedi di Cedric.
Cedric si china e lo raccoglie, ma non è un semplice foglietto è una... l'afferro al volo dalle mani di Cedric prima ancora che possa girarla e vedere che cosa raffigura la foto, che ora è nelle mie mani.

-Non ho visto...- dice Cedric confuso dalla mia reazione.
-È da perte di Owen. Lena fammi vedere!- Cerca di prenderla.

-No, non è da parte sua- cerco di nasconderla sotto la maglia dietro la schiena.

-Oh andiamo Lena, non dire sciocchezze, ho letto che è da parte sua, cosa c'è sull'altro lato- dice molto infastidito.

-Si ma è una sciocchezza...- cerco di dire, ma lui mi prende alla sprovvista prendendomi alla vita e bloccandomi schiena contro gli armadietti. I suoi occhi si inchiodano ai miei a pochissimi centimetri di distanza.

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