Parte 28

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Ho rifiutato il passaggio di Cedric e mi sono fatta accompagnare a lavoro da Trevor. Non voglio più avere a che fare con una persona come Cedric, un gran maleducato, senza sentimenti, senza un cuore. Ovviamente anche se ho rifiutato il suo passaggio, dovrò respirare la stessa aria che respira lui a casa sua.

***

Liam mi strattona con una mano dalla manica della mia maglia, con l'altra tiene stretto il pallone sotto al braccio.

-Dai andiamo fuori a giocare a pallone!- Il suo urlo riecheggia sotto alle scale.

Dopo i duri allenamenti di questo pomeriggio vorrei solo riposare, ma non credo sia possibile. Liam ha la meglio su di me.

-Posso unirmi anche io a voi?- Domanda all'improvviso la voce di Cedric da sopra le scale.

Liam si ferma guardando un punto indefinito dietro di me, mentre io alzo lo sguardo verso il fratello maggiore, che si affaccia dalle scale e sorride.

-Non credo proprio, no grazie- mi affretto a dire, cercando di andare avanti ma Liam smette di strattonarmi e inizia a saltellare.

-Si! Si! Si!- Liam urla mentre continua a saltare come una scimmietta impazzita, buttando in aria il pallone che rimbalza e quasi mi colpisce in pieno volto.

-Visto pulcettina, Liam mi vuole in squadra- dice Cedric scendendo le scale senza staccare il suo sguardo dal mio.

Ha osato chiamarmi un'altra volta pulcettina, questo nomignolo è insopportabile. Cosa crede di poter fare comportandosi così?
Si avvicina deciso a provocarmi un'ulteriore volta.

-No!- Urla di nuovo Liam.

E ora cosa gli prende? Ha cambiato di nuovo idea.

-Ci sono i nonni!- Urla un'altra volta Liam, superandomi e iniziando a correre incontro le due figure comparse dietro di me.

-Non sei in squadra... ci sono i nonni- dico sottovoce, facendomi sentire solo da Cedric che ora è accanto a me, accennandogli un sorriso di vittoria.
Il troglodita ride, si diverte, gli piacciono queste situazioni di sfida.

La coppia di anziani si avvicina a noi due, con il nipote più piccolo fra loro sorridente, che ancora saltella felice.

-Ciao nonni- dice Cedric andandogli incontro.

Anch'io mi avvicino lentamente e timidamente ai nonni.

-Ciao tesoro, diventi sempre più alto e sempre più bello, il mio ometto cresce- dice la signora dai capelli bianchi e dagli occhi scuri, nonostante i segni della vecchiaia si nota la bellezza, pur essendo anziana si veste con eleganza, un bel abito che le arriva al ginocchio di color celeste con il colletto.

-Non vedi che assomiglia a suo nonno- dice il signore indicandosi e abbracciando il nipote non appena lo libera la nonna. Il nonno ha ragione Cedric ha gli stessi occhi azzurri simili anche a quelli della signora Carmen, nonostante il nonno sia segnato dalla vecchiaia anche il sorriso lo hanno simile.

-Lei è la tua fidanzatina?- Dice la signora indicandomi e avvicinandosi a me.

Mi sento letteralmente andare a fuoco per l'imbarazzo. Liam si mette a ridere e anche Cedric.

-Nonna lei è...- tenta di dire Cedric.

-Che bella ragazzina, fatti vedere da vicino, non ce la volevi mai presentare- dice la signora prendendomi il volto fra le mani e poi mi abbraccia.

-Furbacchiotto ti abbiamo sentito prima quando le facevi la corte- interviene il signore, riferendosi probabilmente allo stupido nomignolo di Cedric "pulcettina" che usa per infastidirmi più che altro.

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