Io e Trevor siamo seduti sul tappeto uno affianco all'altro. I nostri genitori seduti sul divano sorridenti contenti di averci dato la loro bella notizia travolgente.
-Siamo felici per voi...- Inizia a parlare Trevor con poca convinzione nel suo tono di voce.
Noto la difficoltà di Trevor, quindi decido di intervenire. -Si, è stata una vera e bella sorpresa.- Dico io quasi per aiutare Trevor a completare la sua frase.
-Si, non vogliamo aspettare molto... ci amiamo.- Dice Mary. Io sorrido a Mary e mio padre.
-Volevamo farlo da molto tempo questo passo, ma non eravamo sicuri che a voi facesse piacere. Ma ora abbiamo notato quanto andate d'accordo voi due ragazzi, e prima di fare questo grade passo ci siamo assicurati che possiamo far piacere anche a voi, saremo una bella famiglia.- Mary ci rivolge uno sguardo dolcissimo pieno d'amore.
-Grandioso.- Sospira Trevor. -Saremmo una bellissima famiglia, quindi.-Negli occhi dei nostri genitori si accende un'altro tipo di luce, sono felici di avere da noi una reazione di questo tipo.
Mary sposta lo sguardo da suo figlio verso di me. -Lena avrò bisogno del tuo aiuto e del tuo parere su alcune cose per i preparativi del matrimonio. Ti andrebbe di darmi una mano?- Termina sempre con un sorriso a trenta due denti, mentre stringe tutte e due le mani di mio padre.
Tossisco in modo nervoso e Trevor mi batte sulla schiena per farmi riprendere fiato, credo abbiamo tutti e due la stessa espressione sorpresa e stupita dipinta sui nostri volti.
-Preparativi? Matrimonio?- Chiedo meravigliata.
-Si! Allora posso contare su di te?- Chiede lei.
-Certamente.- Dico rivolgendo un sorriso sincero sia a Mary sia a mio padre.
-Meraviglioso, ci divertiremo!- Esclama.
-Quando avreste intenzione di sposarvi?- Chiede Trevor.
-Non vogliamo aspettare molto, pensiamo quest'estate.- Risponde mio padre.
-Ah...- Non pensavo sarebbe stato così presto.
-Non è poco tempo? Cioè... per i preparativi, riusciremo a fare tutto in tempo?- Chiedo io.
-Non vogliamo fare le cose in grande. Sarà un matrimonio modesto, fra famigliari e amici stretti, non vi preoccupate.-
Quella notizia era così sconvolgente, che per poco tempo sono riuscita a dimenticarmi di Cedric. Ho cercato di intrattenermi per tutta la sera, ho fatto un bagno caldo, ho asciugato i capelli ho indossato uno dei miei pigiami più comodi. Ho telefonato alle ragazze abbiamo parlato di tutto evitando l'argomento "Cedric", le ragazze sapevano quanto stavo male per lui non serviva tirarlo in ballo e farmi stare ancora più male. La notte è passata molto lentamente, invasa da molti incubi terribili, che si sosseguirono uno dopo l'altro senza darmi tregua. C'è un incubo in particolare che mi spaventò più degli altri: ero in auto con mio padre, mia madre e affianco a me nei posti posteriori c'era Cedric. Stavamo ripercorrendo una strada che conoscevo molto bene, era una delle strade che odiavo con tutto il mio cuore, la strada che ha ucciso mia madre. Nel sogno urlavo a mio padre di fermarsi, mio padre sembrava non vedermi e non sentirmi, erano tutti e tre così sereni e sorridenti, cercavo di strattonarli, ma anche se li stavo squotendo nessuno si era accorto di me. Arrivati al ponte la macchina si schiantò con un'altra auto, per poi finire nel fiume e mi svegliai urlando con le lacrime agli occhi e con le urla strazianti di tutti e tre rimbombarmi nelle mie orecchie, mentre chiedevano aiuto e annegavano.
Mi sveglio molto tardi, a mezzogiorno. In casa trovo solo Trevor che si stava preparando per uscire con Mason e James, di Cedric non sa ancora nulla lui e nemmeno io.
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Hai segnato nel mio cuore!
Lãng mạnLena Stuart un adolescente, a cui è morta la madre quando aveva ancora cinque anni, cresciuta dal padre. Si trasferiscono in città. Lena lascia alle spalle la sua semplice vita di paese, la sua scuola e la sua squadra di calcio. La sua vita cambia...