Parte 25

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-Tranquillo, divertiti- dico a mio padre al telefono.
-No tu vai pure fuori a cena con la tua nuova...- esito un secondo, non so come chiamare la donna con cui si frequenta mio padre.
-...io ceno con le mie amiche, abbiamo appena finito di guardare il film- dico infine cambiando discorso.
Saluto mio padre riattaccando la chiamata, metto dietro all'orecchio una ciocca di capelli e vado dalle mie amiche.

-Ma hai visto come le mangiava il cervello!- Sento dire da Kayla a Maya riferendosi allo zombie del film che abbiamo appena guardato un attimo fa.

-Questa notte venite a dormire da me! Io non riuscirò a chiudere occhio dopo questo film- brontola Maya impaurita.

Kayla inizia a fare versi strani e a muoversi a scatti, imita lo zombie cercando di spaventare Maya, io mi metto a ridere costringendo le mie amiche a camminare, verso il centro che è distante.

-Allora dove andiamo a mangiare?- Chiedo io.

-Conosco un ristorante per ragazzi zombie, fanno un piatto a base di cervello, vermanete delizioso- dice Kayla, imitando nuovamente lo zombie del film.

-Kayla! Sei disgustosa- dice Maya rabbrividendo e guardandosi intorno.
-Muoviamo il passo non mi piace questa zona, è troppo silenziosa- continua a dire Maya.

Mi guardo intorno, Maya infondo ha ragione.
Il cinema ormai è lontano e la strada è poco illuminata. C'è solo un locale poco distante che illumina la strada da cui proviene della musica alta.

-Ragazze...- dice Kayla bloccandosi sul posto e assumendo un espressione tesa, guardando in lontananza.

-No... Kayla ti prego- dice Maya guardandosi intorno -non fare così mi spaventi.-

Guardo Maya che in effetti è spaventata, mi stritola un braccio guardandosi di continuo in torno.

-Max e due suoi amici...- dice Kayla, sempre bloccata sul suo posto, indicando con un cenno del capo a pochi metri di distanza vicino al locale i tre ragazzi ubriachi con delle bottiglie in mano.

-Ok, questo è peggio di un apocalisse di zombie- dice Maya ancora avvinghiata al mio braccio.

-Ora l'unica strada che porta al centro città è questa...- dice Kayla -...bene continuiamo a camminare e tenete la testa bassa.-

Io e le ragazze muoviamo le gambe all'unisono tenendo un passo leggermente veloce, fortunatamente ai piedi tutte e tre indossiamo un paio di sneakers.
Mi mordo il labbro, ripensando alle mie bellissime e comode felpe se solo le ragazze si vestissero come me e se solo questa sera non mi avessero obbligata a mettere un'altro loro vestitino, soprattuto con un colore così acceso come il rosso.

-Ecco a cosa servono le felpe...- dico piano alle due -...se metti il cappuccio è quasi impossibile che qualcuno ti nota o ti riconosca.-

-Guarda, Guarda- era quasi inevitabile che non ci notasse.

Max ci blocca la strada, con in mano una bottiglia di birra.

-Chi si rivede!- Dice eccitato.

-Lasciaci in pace- dice Kayla spingendolo e assumendo un espressione aggressiva.

Max barcolla leggermente, la prende per un braccio e la spinge a terra.
Maya si accovaccia aiutando preoccupata Kayla a rialzarsi.

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