Parte 9

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La mattina seguente riuscii a dormire più del solito, ma alle otto ero comunque sveglia. Mi vestii subito, perché Liam mi aveva mandato un messaggio dicendomi che sarebbe arrivato alle nove. Aspettai che il signorino si presentasse, sfogliando le copie dei fascicoli dei casi irrisolti dell'ultimo periodo. Erano parecchi. Leggendo quelle pagine persi la cognizione del tempo, provando a cogliere qualche indizio che avrebbe potuto farmi intuire prima quella verità che avevo scoperto solo il giorno precedente.

<Sembra che tu non sia molto brava nel tuo lavoro> disse una voce che ormai conoscevo molto bene. Era alle mie spalle e sbirciava il fascicolo.

<Non sono io che non so fare il mio lavoro, sono i corpi che tutto a un tratto hanno iniziato a sparire. È per questo che ieri ho provato a chiamarti e...>

<Cosa? Corpi scomparsi?> chiese confuso.

<È un po' di tempo, ormai, che ci segnalano dei corpi che o sono già spariti quando arriviamo, o spariscono all'obitorio. L'unica cosa che rimane è...>

<Una macchia nera> concluse al posto mio. Aveva uno sguardo allarmato.

<Esatto. Ieri il mio capo mi ha detto che le ferite ritrovate sul corpo della prima donna scomparsa sono identiche a quelle sul corpo di Rose e allora ho collegato i due casi. Non me ne sono accorta prima perché non ho avuto il coraggio di guardare il corpo della mia amica, ma adesso che so la verità non ho idea di cosa fare. Non posso mica rivelare il vero colpevole. Deduco quindi che i cadaveri delle persone uccise appartenevano a degli angeli?>

<I corpi degli angeli, una volta privati della propria energia, dopo un breve periodo di tempo scompaiono. È un metodo per proteggerci. Se esaminaste i nostri corpi, scoprireste che siamo geneticamente diversi. E' da un po' di tempo che alcuni angeli custodi non si fanno sentire, ma pensavamo solamente che fossero molto impegnati. Non avevamo idea che fossero morti. Mi sa che per oggi non si farà niente. Tu continua ad esercitarti con la sfera di energia, io devo andare a fare dei controlli. Tutto questo non mi piace affatto>

<Va bene, ci vediamo più tardi> dissi.

Feci come mi aveva detto, e provai anche a cronometrarmi. Riuscivo a creare la sfera di energia sempre più velocemente. Quando Liam tornò, ormai era diventato facilissimo.

<Com'è andata? Cos'hai scoperto?> gli chiesi

<Ho chiesto un po' in giro ed effettivamente sono scomparsi degli angeli custodi. Non ce ne siamo accorti prima perché per via del loro compito passano molto tempo sulla Terra. Anche i loro familiari pensavano che fosse questo il motivo, ma quando hanno provato a contattarli, non li hanno trovati e quindi...>

Non sapevo cosa dire. Odiavo i Kudrax con tutta me stessa. Ovviamente non potevo mandarli in prigione come dei qualsiasi criminali, ma non l'avrebbero passata liscia. Non mi importava se ci avrei messo giorni oppure anni a trovare il bastardo che aveva ucciso Rose, ma l'avrei fatto. E gli avrei fatto rimpiangere ogni singolo istante di quella notte.

Guardai Liam determinata <Ho imparato a controllare l'energia angelica. Ora so evocarla in un attimo. Per favore, insegnami qualcos'altro>

Lui si riscosse dai suoi pensieri e mi lanciò uno sguardo provocatore. <Questo era solo l'inizio mia cara. Adesso si fa sul serio. Il problema è che non possiamo farlo in casa tua. Faremmo rumore e i vicini inizierebbero ad insospettirsi. Io ho un magazzino, che uso quando devo rimanere sulla Terra per qualche giorno. Possiamo usare quello>

<Sicuro che non sia un problema?>

<Si, tranquilla. Li ho diverse cose, così non dovrò starmene con le mani in mano mentre tu impari tutto con la tua estrema lentezza> disse sghignazzando.

L'Angelo PerdutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora