Arrivai in ufficio stranamente riposata, nonostante non avessi dormito molto. Avevo passato quasi tutta la notte ad arrovellarmi il cervello cercando di capire lo strano comportamento di Liam. Non lo conoscevo da molto, ma non lo avevo mai visto così arrendevole. Non volevo chiedergli spiegazioni, perché non ero nella posizione per farlo. Non sapevo neanche se potessimo considerarci amici. Aveva un carattere assurdo: a volte sembrava la persona più gentile del mondo, altre avevo voglia di infilargli la testa nel tritarifiuti! Mi sedetti alla scrivania e aspettai che il computer si accendesse.
<Ciao> disse Claire. <Pensavo che non avrei trovato nessuno a quest'ora, e invece eccoti qui. Come mai così presto?>
<Ho alcuni documenti arretrati da schedare>. Non mi disturbai a chiederle come mai anche lei fosse lì, poi, però, ricordai a me stessa che dovevo cercare di essere più amichevole, così da guadagnarmi la sua fiducia e non farle sospettare nulla sui corpi scomparsi. Mi costrinsi a sorridere e le chiesi <E tu?>
<Anche io ho dei documenti da organizzare e poi sto dando un'occhiata ad alcuni casi tuoi e di Rose, per capire un po' come lavoravate> rispose. Capire come lavoravamo? Cosa voleva dire? Dovette accorgersi della mia espressione sospettosa e si affrettò a giustificarsi.
<Mi sono espressa male, scusa. Intendevo dire che visto che non parliamo molto – e credimi non te ne faccio una colpa, non posso neanche immaginare come tu ti senta - volevo capire un po' il tuo metodo investigativo> disse leggermente imbarazzata. Mi sentii in colpa per averla guardata in quel modo, quindi presi la palla al balzo e dissi qualcosa di cui mi sarei sicuramente pentita.
<Hai ragione. Non sono stata molto socievole da quando sei arrivata e mi scuso per questo. Rose è morta, ma di sicuro non è colpa tua, quindi per scusarmi mi piacerebbe invitarti a prendere qualcosa da bere. Sei libera stasera?>
Lei rimase indecisa per un po', ma poi annuì sorridendo. <Va bene. Dove vorresti andare?> chiese.
<Ti scrivo un messaggio più tardi, okay?>. Lei annuì e sorrise, tornando a dedicarsi ai suoi documenti. L'ufficio iniziò a riempirsi e il resto della mattinata passò tranquillo. Intorno alle due del pomeriggio ricevetti una telefonata da mia madre e uscii sulla scala antincendio per rispondere.
<Ciao mamma>
<Ciao tesoro, come vanno le cose?>. Si stava ovviamente riferendo a Rose e mi resi conto che tra una telefonata e l'altra non le avevo mai detto di avere una nuova partner. Tendevo a non parlarle del lavoro o di cose che l'avrebbero messa in allarme, perché sapevo che se mi avesse sentita preoccupata avrebbe preso il primo volo per Londra. Cercai di sembrare il più tranquilla possibile.
<Le cose vanno un po' meglio. È arrivata una nuova detective, si chiama Claire>.
Silenzio. Passarono venti secondi prima che confermasse i miei pensieri. <Prendo il primo volo per Londra> disse risoluta.
Non potei evitare di sorridere, la conoscevo come le mie tasche. <Sta tranquilla mamma. Va tutto bene. È stato difficile all'inizio, ma ora la situazione comincia a migliorare. Pensa che questa sera andiamo a bere qualcosa insieme>
Altro silenzio. Sapeva che qualcosa non andava, ma comunque non disse nulla. <Mi fido di te tesoro. Non lasciare che la morte di Rose ti faccia rinchiudere in te stessa. Non sto dicendo di far finta che non sia successo niente, ma prova a riprenderti il più velocemente possibile. Essere distratti, con il lavoro che fai, non è una buona cosa>.
Fu il mio turno di rimanere in silenzio, ma sapevo che aveva ragione. <Si mamma, lo so. Sto facendo del mio meglio e vedrai che la situazione migliorerà giorno per giorno> la rassicurai, sperando che ciò che le avevo appena detto si sarebbe avverato. Che quella morsa che sentivo stringermi il cuore si sarebbe allentata, prima o poi. Cercavo di non darlo a vedere mentre ero in compagnia, ma quando ero sola a casa mi sembrava di muovermi come uno zombie. O un automa che andava avanti senza una volontà propria.
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L'Angelo Perduto
FantasySamantha Della Torre è una detective di Scotland Yard che vive una vita tranquilla, divisa tra casa, lavoro e qualche uscita con la sua migliore amica. Strani omicidi iniziano, però, a verificarsi in città. Quando viene attaccata da un essere mai vi...