Parte 38

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<Prima di iniziare ad esercitarti ad imporre il sigillo, è necessario che tu riesca ad imparare a bloccare qualcuno che provi a farti rivivere un ricordo doloroso. Contro un demone, se non lo sai fare, sarai sempre in svantaggio> mi spiegò mio padre. Ci eravamo rinchiusi nella mansarda di Raffaele, per evitare che qualcuno ci disturbasse. I miei fratelli avevano insistito per assistere, ma Christopher li aveva dissuasi spiegandogli che tutto si sarebbe svolto all'interno delle nostre menti e che quindi non ci sarebbe stato niente di interessante da vedere.

<Prima potresti togliermi un dubbio?> gli chiesi, ripensando a qualcosa che mi aveva detto Marcus ma che non ero riuscita a spiegarmi. Christopher annuì, sorridendo paziente. <Marcus mi ha detto che l'incontro al confine è finito quando i demoni sono spariti, ma in che senso spariti? I demoni non possono teletrasportarsi>

<Non te lo avranno spiegato perché è un sigillo prettamente demoniaco, ma devi sapere che esistono due tipi di sigilli: il sigillo di confinamento e quello di trasferimento. Visto che noi demoni non possediamo la capacità di teletrasportarci, utilizziamo quest'ultimo, che ci permette di tornare agli Inferi e solo agli Inferi. Lì ci sono tanti punti di confine quante sono le città del mondo e noi li usiamo per spostarci, ma possiamo farlo solo essendo agli Inferi, mai se ci troviamo da un'altra parte, e una volta arrivati in città dobbiamo ovviamente spostarci solo facendo affidamento sulla nostra velocità>.

<E gli angeli non hanno idea di quale sia l'aspetto del sigillo> dedussi, pensando che altrimenti raggiungere gli Inferi sarebbe stato molto facile.

<No, infatti, e anche se un demone venisse catturato, gli angeli non riuscirebbero a scoprire quale sia, perché come sai loro sono in grado di inserire informazioni all'interno della mente di una persona ma non di estrarle, e comunque andare agli Inferi sarebbe un suicidio per gli angeli, quindi...>

<Capito, grazie> sorrisi. <Mi stavi spiegando come evitare che qualcuno utilizzi i miei ricordi contro di me> dissi, invitandolo a continuare da dove l'avevo interrotto.

<All'inizio non te ne accorgerai. Il ricordo ti colpirà inaspettato. Sta a te capirlo e opporti ad esso, a cambiarlo e trasformarlo in qualcosa di diverso. Qual è stato l'evento più traumatico della tua vita? Puoi star certa che sarà quello che il tuo avversario sceglierà> mi chiese.

<L'unico ricordo traumatico che ho è la morte di Rose. Non ho mai perso nessun' altro. Credo che sia per questo che la prima volta che Claire ha usato questo potere contro di me, mi abbia semplicemente fatto credere che avessi una caviglia slogata>

<Cosa stavi facendo la prima volta che l'hai vista?>

<Stavo scappando. Era la prima volta che vedevo un Kudrax>

<Allora non credo che lei abbia scelto quel ricordo perché non ne avesse altri a disposizione. In quel momento voleva solo evitare di correrti dietro e ha optato per il ricordo che considerava più utile. Quella volta sei stata fortunata, ma in futuro dovrai stare più attenta. Un ricordo può colpirti con una forza tale da toglierti il respiro, soprattutto considerando che sarà come riviverlo per la prima volta. Ci saranno degli elementi che ti permetteranno di capire che quella non è la realtà, ma dovrai essere brava a riconoscerli>

<Quando Rose è stata uccisa, Claire le stava facendo rivivere l'incendio che aveva distrutto la sua casa quando era una bambina, ma Rose lo descriveva come se lo stesse vedendo da fuori la casa, mentre lei mi ha sempre raccontato di quanto fosse orribile ricordare il calore del fuoco sulla pelle, il fumo nei polmoni e le urla di sua sorella. Lei era in casa durante l'incendio>

<Esatto! Questo è uno degli elementi da tenere in considerazione. Una delle differenze di cui ti ho parlato>.

<Tutto chiaro> dissi, un po' scossa per aver ripensato a quella maledetta notte.

L'Angelo PerdutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora