È strano come la vita, a volte, ti porti a fare delle scelte che la influenzeranno così profondamente, che potresti anche arrivare a pensare che non sia stato davvero tu a farle, che ci sia dietro quello che la gente chiama destino. Non ci avevo mai creduto in vita mia, ma gli eventi che di lì a poco avrebbero stravolto la mia vita, erano una chiara dimostrazione del fatto che avessi torto.
Mi chiamo Samantha Della Torre e fino ai vent'anni ho vissuto in una piccola cittadina dell'Italia del Sud. L'Italia, però, mi era sempre stata un po' stretta, nonostante molte delle sue città non avessero niente da invidiare alle capitali del resto del mondo. Fu per questo che, finita la scuola, decisi di iniziare subito a lavorare, cercando di mettere da parte il necessario per trasferirmi nella città dei miei sogni: Londra.
Non fu facile trovare un lavoro, visti i tempi che correvano, ma per puro caso, mentre ero dal mio dentista di fiducia, lo sentii parlare del licenziamento di una delle sue assistenti, e allora colsi la palla al balzo. Gli chiesi se per il lavoro fosse necessaria una laurea anche solo triennale, e lui mi rispose di no, domandandomi se fossi interessata. Interessata? Avrei voluto alzarmi, abbracciarlo e mettermi a ballare, ma mi limitai ad un semplice si, rimanendo d'accordo per iniziare il giorno seguente.
Trascorsi i due anni successivi a lavorare in quello studio, e appena raccolsi soldi a sufficienza, iniziai a fare i primi progetti.
Purtroppo, però, non avevo messo in conto la cosa che fra tutte, avrebbe potuto crearmi più problemi: la volontà dei miei genitori. Mi sembrava così scontato che mi avrebbero permesso di andare, che non mi ero mai preoccupata di metterli al corrente delle mie intenzioni. Non credevo che sarebbe stato un problema, visto che mia madre era inglese e che io stessa avevo la doppia cittadinanza, ma, ahimè, non l'avessi mai fatto!
Si scatenò l'inferno: mia madre che gridava per casa come un'ossessa e mio padre che stava in silenzio in un angolo con uno sguardo che andava dal "tu sei pazza" al "se tua madre continua così sono io che me ne vado".
Comunque, dopo mille peripezie e l'aiuto dei miei fratelli, riuscii a convincerli e partii per Londra. Appena atterrai all'aeroporto Heathrow ci mancò poco che baciassi per terra. Mia madre aveva un piccolo appartamento a Greenwich, quindi non mi ero dovuta preoccupare di trovare una casa; l'unica cosa da risolvere era la questione lavoro.
Feci un giro in diversi pub e ristoranti, chiedendo se avessero bisogno di una mano e, con mia grande felicità, solo qualche giorno dopo trovai lavoro al The Mitre, un pub nelle vicinanze.
Quella, però, non era la vita che volevo fare, a me era sempre piaciuta l'azione, e una mattina, leggendo il giornale, notai un articolo riguardante l'apertura del bando per l'accademia di polizia.
Era assurdo, impensabile che riuscissi ad entrare, ma decisi ugualmente di acquistare il materiale necessario per prepararmi ai test. Quando non lavoravo, passavo tutto il tempo a studiare. Usciti i risultati, non riuscivo a credere ai miei occhi: Della Torre. Il mio nome era nell'elenco degli ammessi! Non ci credevo più di tanto, quindi non avevo detto niente a nessuno, ma quando informai la mia famiglia della notizia, per circa un minuto sentii solo urla di felicità. Finita l'accademia eccomi qui: DETECTIVE!
Ciao a tutti, spero che il prologo vi sia piaciuto 😁 se decideste di andare avanti con la storia, sarei molto felice se lasciaste un commento ogni tanto, dicendomi quello che vi piace e quello che cambiereste. Ciaooo 👋🏻👋🏻😁
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L'Angelo Perduto
FantasySamantha Della Torre è una detective di Scotland Yard che vive una vita tranquilla, divisa tra casa, lavoro e qualche uscita con la sua migliore amica. Strani omicidi iniziano, però, a verificarsi in città. Quando viene attaccata da un essere mai vi...