Un fuoristrada nero lucido comparve alle spalle di Kelly; la ragazza cominciò sul serio ad entrare nel panico più totale quando due uomini l'afferrarono con estrema facilità, senza curarsi minimamente dei suoi tentativi di divincolarsi, spingendola all'interno di un mezzo come fosse un sacco di patate.
Le scappò un gridolino di sorpresa quando, un paio di minuti dopo, accanto le gettarono qualcuno che scoprì essere proprio T-Bag.
"Ma che... cosa... io non capisco..." balbettò, credendo di essere vittima di allucinazioni riuscì solo ad abbozzare qualche parola, ma per quanto si sforzasse non riuscì a formulare una frase di senso compiuto.
Udì solo la voce del compagno rassicurarla.
"Non preoccuparti Kelly, non permetterò a nessuno di farti del male, te lo prometto" Bagwell la strinse a sé, accorgendosi di come tremasse, mentre le sue mani erano strette alla propria giacca in pelle marrone.
"Teddy, dove pensi che ci stiano portando?" domandò ad un certo punto lei, tremante, cercando i suoi occhi; ma la risposta che ricevette non fu un passo avanti, piuttosto un ulteriore metro verso l'inconscio.
Tuttavia, le bastava la presenza del proprio uomo a darle la forza necessaria.
Trascorsi diversi strazianti minuti di marcia, il fuori strada parcheggiò, l'uomo che li sorvegliava ricevette l'ordine di incappucciarli con dei pezzi di stoffa neri, in modo da non riconoscere il luogo; quella mossa spaventò la giovane, soprattutto quando venne letteralmente strappata dalle braccia del compagno.
"Lasciateci andare!" urlò, senza naturalmente ottenere i risultati sperati; capì che Theodore era dietro di lei, o davanti, grazie al fatto che anche lui cercava di ribellarsi.
Vennero fatti salire su delle scale metalliche, fino a sentire un rumore di possibili chiavi ed una porta che si apriva.
Li costrinsero a sedersi su di una sedia e quando finalmente le tolsero quella asfissiante casacca dalla testa, Kelly venne abbagliata di colpo dalla luce esterna che la costrinse a richiudere per un istante le palpebre, quel giusto per aiutarla ad abituarsi.
Non appena ebbe campo visivo libero, constatò che si trovavano all'interno di una stanza tutta in metallo; notò dei tratti graffiati ed ammaccati.
Ebbe un pensiero improvviso: se li avevano portati lì, probabilmente il luogo serviva allo scopo di interrogare o torturare.
Rabbrividì al pensiero.
Cercò subito con lo sguardo Theodore, scorgendolo seduto e legato ad un'altra sedia, a poca distanza da lei.
La voce di uno degli uomini presenti prese il sopravvento, riducendola al silenzio ancor prima che pronunciasse il nome del compagno; immediatamente quest'ultimo prese le difese della ragazza, volendole risparmiarle situazioni spinose e per mantenere la promessa che le aveva fatto "Non azzardatevi a toccarla, luridi bastardi" ringhiò con voce ferma e gli occhi appena schiusi.
"Ma che spirito cavalleresco, quasi mi commuovo..." l'uomo distinto in smoking nero si abbassò alla sua altezza, appoggiandosi le mani sulle cosce, scoccandogli un'occhiata di scherno, lo stesso presente nella frase appena detta "Ti accontento. Infondo non sarebbe tanto carino vedere quel bel visino martoriato" proseguì, ben mostrando un accento particolare, lanciando uno sguardo in direzione di Kelly prima di riportarlo sull'ex detenuto.
La mora ebbe l'illuminazione riguardo a ciò che stava per verificarsi e gridò fino a farsi mancare l'aria nei polmoni "Teddy, no!" trascorse un lasso di tempo pari ad un secondo, quando la sua voce si mescolò al rimbombo del mal rovescio che il sottoscritto ricevette in pieno volto, il che non volle comunque dare la soddisfazione di gemere per il dolore infertogli ed allo stesso tempo un tremendo formicolio sulla parte lesa; si voltò piuttosto tranquillo in avanti con il sangue che colava copioso dallo spacco all'angolo destro della bocca.
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How You Live Me "Prison Break"
FanfictionSEQUEL di: 'How You Met Me' 'We are captives of our own identity' Kelly è riuscita a fuggire da Sona, nel Panama, grazie al piano di Michael Scofield. T-Bag è stato lasciato in carcere insieme a Bellick ed al detenuto, fino a poco tempo prima più...