Era lui l'uomo della sua vita.
Ed era sempre solo con lui che voleva fare l'amore.
Kelly si lasciò trasportare dalla passione sfociata da quel bacio; lo gustò appieno come fosse l'ultima riserva d'aria sulla faccia della terra "Mi ami davvero?" sussurrò quando si staccarono, con le labbra ancora umide della saliva dell'uomo, mentre era aggrappata al suo collo con le braccia: voleva sentirselo nuovamente dire per accertarsi di non essere vittima di un'altra fantasia.
L'ex detenuto ingoiò, altrettanto a corto di fiato e la gola secca "Si dice che una persona sia disposta ad uccidere per amore... ed è quello che ho fatto io per te. Credi che l'avessi fatto se non ti amassi davvero?" la ragazza sorrise apertamente a quelle parole: tutto finalmente quadrava, tutto era come doveva essere.
Non riusciva a descrivere la felicità che le stava esplodendo nel petto, sorrise con le lacrime che quasi sfuggivano al suo controllo; si portò le mani al viso per poi riportarle sulle spalle del proprio uomo "Non me ne frega niente di Scylla, del generale e della Compagnia, nemmeno se ci puntassero un'arma contro. Io voglio solo stare con te, anche se dovessi fuggire da un posto ad un altro! Voglio stare con te, Teddy!"
"Lo so, è quello che voglio anche io, Lelly-Kelly" Theodore la prese per mano e assicurandosi che fossero ancora soli, la fece appartare in un angolo, cingendole il viso con la mano e la protesi, a poca distanza dalla sua bocca "Per questo adesso ce ne andremo, solo noi due. Per poter finalmente ricominciare una nuova vita insieme, lontano da questa spazzatura di mondo. Ma prima dobbiamo recuperare un po' di tempo per noi" le sfiorò uno zigomo con fare malizioso, facendo ben intuire il messaggio che voleva trasmettere.
Come risposta, la giovane gli volò letteralmente addosso, premendo le proprie labbra sulle sue, appiccicandosi al suo corpo e aggrappandoglisi al collo, mentre con le gambe gli circondava i fianchi.
T-Bag dovette indietreggiare di qualche passo per non perdere l'equilibrio; la cinse per la schiena esile con le braccia.
"Ti amo! Ti amo! Ti amo!"
Da quelle due semplici sillabe pronunciate tre volte dalla ragazza, si distinse una voce incrinata il pianto improvviso e breve, deciso a sfociare.
Un pianto di gioia.
"Vieni con me!" dopo averle asciugato le lacrima con il pollice, Bagwell la invitò ad andare con lui: sapeva in quale luogo potevano andare nel frattempo, per avere un po' di intimità; affacciatosi con la testa, ispezionò con attenzione ogni angolo del corridoio in modo da anticipare le mosse da fare senza essere beccati: il resto del gruppo poteva fare ritorno da un momento all'altro.
Kelly si affidò completamente alla sua mercé; qualunque cosa le dicesse di dire o fare, lo avrebbe fatto, seguendolo con lo stesso sorriso di una bambina con le farfalle nello stomaco.
Sentendo delle voci, fecero appena in tempo ad entrare nell'ascensore, brevi attimi che non sprecarono standosene in attesa che le porte si riaprissero; giunti al piano terra, furono costretti a staccarsi ed uscire dall'immenso edificio il più in fretta possibile.
Da quando avevano messo piede fuori dall'appartamento fino a quando non erano giunti all'esterno, entrambi rivissero le stesse identiche sensazioni di Panama, con l'unica differenza che stavolta non dovevano rendere conto ad un regolamento o a guardie munite di mitragliatrici.
"Mi dici dove vuoi andare?" gli chiese per l'ennesima volta, lei, impaziente di sapere quale destinazione avesse suggerito la testa al galeotto di Fox River.
"Nell'unico posto dove possiamo andare per il momento e dove potremmo organizzarci per andarcene" spiegò brevemente l'ex detenuto mentre fermava il taxi dove salirono, aumentando solo la curiosità nella ritrovata compagna; diede le indicazioni all'autista ed in poco tempo arrivarono davanti ad un medio palazzo dalle mura beige.
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How You Live Me "Prison Break"
FanfictionSEQUEL di: 'How You Met Me' 'We are captives of our own identity' Kelly è riuscita a fuggire da Sona, nel Panama, grazie al piano di Michael Scofield. T-Bag è stato lasciato in carcere insieme a Bellick ed al detenuto, fino a poco tempo prima più...