Il mio cuore si è regolato, le mie orecchie non sentono più il cuore battere in gola e non mi resta altro che affrontare lo sguardo di Kyle.
Soltanto...Sento dei passi, la porta automatica sbattere e delle voci.
"Ciao Megan"
"Buona sera dottore"
"È tanto che aspetti?"
"M-mi sono portata un libro da leggere"
Mi fa un sorriso e capisco che sta per arrivare.Eccolo.
Mi accoglie con uno sguardo perplesso, di certo non gli sorrido e lui rimane fermo immobile davanti all'inizio della stanza
"Che ci fai qui?"
"Ti riaccompagno a casa"
"Non c'è bisogno"
"Il dottore me lo ha chiesto"
"Non mi serve"
"Senti, andiamo a casa tua, ognuno per i cavoli propri e poi notte a tutti"Sta in silenzio e poi si avvicina
"Io la mia macchina non la lascio qui"
"Sono venuta con l'autobus, dammi le tue chiavi"
Non me le da
"Per favore, sono stanca e non aiuti" posso capire la sua stanchezza, ma anche la mia non è da meno.Si decide a darmi quelle maledette chiavi e a seguirmi in ascensore.
Troppo stanco?
Forse sì.
La sua auto è gigante per me, il volante troppo lontano e il soffitto troppo alto, il sedile largo e le ruote che corrono lisce sull'asfalto rugoso.
Lui sta zitto e guarda avanti, noto che la sua mano destra trema incontrollata e che delle gocce di sudore scendono dalle tempie.
Scende prima lui, la sua macchina è troppo enorme per essere parcheggiata diritta come voglio, ma il lavoro finale non mi dispiace..
Lo vedo far fatica a salire le scale del vialetto, ad aprire la maniglia della porta e perfino ad andare in camera sua, sbuffa e capisco che quella parte non gli piace nemmeno un po'.
Lara esce dalla cucina, coperta con un cardigan blu notte e i capelli legati in una coda ben pettinata
"Ciao Megan"
"Salve Lara, vado a casa, buona notte"
"Gioia, ormai è tardi, sveglierai i tuoi, vai tu in camera di Karen e Liam, io sto a guardare la Tv"
"Io..."
"Le tue robe le hai qui, fatti una doccia e fila sotto le coperte" mi comanda bonariamente
"Notte" Dico
"Notte anche a te, domani sarò fuori presto"Il bagno è occupato, ma intanto carico il telefono e leggo i messaggi ricevuti
Karen:
Tutto bene? Jason domani deve andare da un suo amichetto, se ti va portalo al parco la mamma li porterà a casa loro.Rispondo con un certo, buona notte
Jessie, una mia amica delle superiori
Non ti si vede molto in giro, tutto bene?
Rispondo con un si, presa dal lavoro.Papà:
Il borsone l'ho messo fuori sul tuo balcone, puzzava troppo. Notte.
IL BORSONE?!?! Cavolooo
Rispondo grazie, baci e notteCi sono altri messaggi, ma il bagno è libero e non vedo l'ora di fiondarmi sotto l'acqua bollente.
Vedo di sfuggita le gambe di Kyle e per un attimo dimentico molte cose.Ore 2:40
È quando mi sto calando nel sonno più profondo, quello che dopo due o tre risvegli non ti può più fermare nessuno, che sento dei lamenti.
È Kyle.
E ho paura.
La sua maglia ancora appesa vicino alla porta mi fa trasalire, scendo a piedi nudi dal lettone e cammino piano il corridoio, Jason dorme e ancora adesso non capisco quanto potente sia il suo sonno, capace di stenderlo fino a mattina inoltrata.
I lamenti continuano e frasi senza senso escono dalla camera di Kyle.
La porta è chiusa, la sblocco piano e spio dentro.
Il nero mi avvolge, mi sporgo un pochino avanti e resto in ascolto
"No, no... prendete me e lasciateli"
Chi?
Cosa?
"Lasciatelo"
"Lasciateli"
Inizia a muoversi e presto sento le coperte scivolare via, accendo la luce del bagno in fondo, giusto per illuminare i miei passi e vado verso di lui.
È sudato, quasi urla e si contorce tutto, sente dolore.
Dolore nel sonno.
Gli chiudo le mani a coppa sul viso e cerco di stabilizzarlo, lui scatta comunque ed è difficile per me non cadere dal letto.
"Shhh, Kyle va tutto bene" Dico piano e prego che né Jason, né Lara abbiamo sentito nulla
"Kyle, svegliati"
Le sue mani scivolano sui fianchi e mi intrappolano tra il suo fianco e la fine del letto, sembra senza vita, si è spento e non si muove più, il suo respiro si è fermato.
È in apnea.
"Kyle!" Grido sotto voce "Kyle, respira!"
Passano attimi corti ma per me infiniti, poi sento solo il mio corpo cadere e creare un forte tonfo a terra, tra le coperte cadute e non abbastanza morbide per attutirmi.
Lui urla.
Urla e si alza, le sue braccia che mi avevano incastrata, mi spingono con forza a terra, sento il calore del suo corpo quando quello si avvicina bruscamente a me.
Poi più nulla.•••••••••••••••
CIAO BELLESSE 🍒🍒
Ringrazio di CUORE le persone che hanno letto e votato questa storia! Significa davvero molto per me e non vedo l'ora di farla leggere alla mia amica.
Lei è in America, l'ho conosciuta tramite uno scambio ed è stato sconvolgente sentir raccontare tutta la storia...
PREPARATEVI...
ci tengo inoltre a dire che questa storia è frutto di fatti e finali (heheh) davvero accaduti e ovviamente sono state aggiunte alcune modifiche, ma giuro che l'attenzione applicata in ogni capitolo è enorme e assolutamente veritiera.
-mappleluzz 🥦
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Cry but do not bleed [ IN REVISIONE ]
Romance⚠️⚠️⚠️ STORIA REALMENTE ACCADUTA ⚠️⚠️⚠️ Piangi ma non sanguinare (cit.) "Sembravi su un campo di guerra" "Ogni medaglia che ho ricevuto, è un incubo in più la notte" Megan Ross è la babysitter Di Jason, un bambino bello e raggiante. Megan è tranqui...