Capitolo 41

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Le sue braccia stringono sempre più forte, sento il suo cuore pulsare sulla mia schiena, e la sua faccia è tra i miei capelli.
Cosa voglio di più?
Al solo pensiero che potrebbe impazzire di nuovo e buttarmi a terra con un soffio mi fa tremare le gambe, troppi pensieri che si mischiano con i fischi prolungati del vento di fuori.
Suona la sveglia, quella delle 8:45.
"Sveglia sveglia! Il cane!" Sempre in orario e acuto vedo Jason
Le braccia di Kyle si staccano e sento come se la mia pelle non fosse più abituata ad essere leggera.

I miei capelli sono ricci e questo non mi piace affatto, fin da quando ero piccola odiavo avere capelli indomabili, tutti si complimentavano, wow che bei capelli, vorrei averli io così!
Magari, e tu mi da i tuoi lisci e scuri.

Il cucciolo è ancora a dormire nella sua cuccia improvvisata e per nulla uscita male, Jason si siede vicino a lui e lo accarezza sulle orecchie.
Kyle si chiude in camera ed io sono ancora sola.

Passo la giornata a pulire e guardare film su Netflix, anche solo sentendo i dialoghi...
A cena scende solo Jason.

Di Kyle nemmeno l'ombra, ma sento ancora lo scombussolamento di stanotte, sento ancor il dolore alla pancia e una strana sensazione di euforia e nervosismo, come se avessi potuto girarmi e prendergli la faccia tra le mani, renderlo concreto ai miei sensi, ma ora lui è chiuso in camera, chissà con quale para mentale.
E ringrazio di non aver fatto nulla quella notte.

I giorni passano e la tempesta se ne va, lasciando alberi a terra e foglie spappolate sui vetri delle case.
Megan deve andare a fare la spesa.
"Posso prendere la tua macchina? Devo andare al supermercato" bussò alla sua porta
"No, ci vado io"
"Ci vado io, devi prendere anche delle cose per il cucciolo"
"Allora andiamo tutti assieme"
"Non ti fidi proprio"
Sai che faccio? Le prendo comunque

Quello che sarà poi l'errore della mia vita.

Salgo una seconda volta alla guida di quel bolide, metto in moto e ringrazio del silenzio del motore, esco in strada e parto.
Guido normale, forse un po' veloce, ma rispetto ogni limite.
Al limite consentito.

Sento una grattata di ruote, come se una macchina cercasse disperatamente di sterzare.
Ma non ce la fa, e quella macchina viene contro di me.
Prendo il volante, lo giro fino a farmi male alla spalla, ma ormai lo scontro è destinato a succedere.
Un grande boom e il mio corpo che salta da parte a parte.
Poi tutto nero.

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CIAO BELLESSE 🦩
Non odiatemi 🥺🥺🥺
Lo so che è corto, ma è la presentazione del seguente...
Non ci posso ancora credere di aver raggiunto le 1,4K letture.
Davvero grazie♥️
-mappleluzz 🎷

Cry but do not bleed [ IN REVISIONE ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora