Capitolo 21

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Sono passati 3 giorni da quando Kyle non mi parla.
In verità da quando io non lo lascio avvicinarsi a me.
Il che può essere brutto vivendo sotto lo stesso tetto, ma lui è sempre via, chissà a fare cosa...
Forse a uccidersi di esercizi come fa sempre.

Jason ormai è abituato a non vederlo per ore, non chiede nemmeno più di lui, inconsciamente o consapevolmente, sa che sarebbe inutile anche solo cercarlo con il pensiero.
Noi ci divertiamo, abbiamo sempre qualcosa da fare.
Anche senza di lui.

Ore 22:47
Sento la porta aprirsi e poi chiudersi lentamente.
Finisco di vestirmi, metto il felpone di papà è scendo per controllare.
Mi pento di essere tornata giù
"Da domani non lavori più per noi"

Me lo sbatte in faccia, mi guarda e se ne va.
Se ne va come la mia pazienza, ormai dovrei essere abituata, con tutte le volte che mi ha "licenziata"
Dovrei essermi già trovata altri 8 lavori...
"Okay, ma prepari tu da mangiare, lo svegli tu la mattina e lo lavi tu cantando le sue canzoni preferite"
"Non avrò problemi"
Che faccio? Come controbatto?
Me la gioco sul divertente
"Fammi sentire"
"No"
"Come faccio a sapere che sarai bravo se non mi canti la sua canzone del mattino, la sua canzone del pranzo..."
"Meg-"
"Oh lo so! Quella della sera la sai in 3 lingue diverse!" Sono pericolosamente davanti a lui
"Smettila"
"C'è il microfono portatile in camera sua"
Mi prende dai fianchi e mi porta vicino ai suoi, i miei capelli si spostano talmente veloci che mi schiaffeggio da sola
"Smettila."

Torna a mangiare la sua mela
"Io non me ne vado" dico scossa e rossa
"Allora abituati a me, esco per non vederti"
"Semmai dovrebbe essere il contrario"
"Ti stai cacciando in guai seri"

Lo so.
Ma sono troppo orgogliosa.

Cry but do not bleed [ IN REVISIONE ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora