Cry but do not bleed [ IN REVISIONE ]

Capitolo 18

Vivere per giornate intere a casa Douglas potrebbe stancare, ma Jason tiene sempre attivi, spesso incontro lo sguardo di Kyle, mi guarda con la testa bassa e gli occhi in su, non cerca nemmeno di nasconderlo.
Ma quel che mi ha detto non me lo dimentico facilmente, con lui parlo solo per bisogno.

"Oggi dobbiamo andare a prendere della pittura" dice
La sua voce arriva alla schiena, è sicura e roca, non sembra ricordare della nostra non parola
"Dobbiamo ridipingere la camera di Jason"
Non parlo
Sbuffa.
Senti che si alza e viene verso di me
"Jason dormirà con te"
"Ok" prendo la mia tazza di caffè, lo evito rigorosamente e vado a prendere il telefono

"Pronto papà"
"Hey amore, tutto bene"
"Si, tutto bene" Kyle mi squadra dalla cucina, con i capelli spettinati e la spalla viola.
"Perché chiami allora"
"Sei libero oggi?"
"Si, fino alle 17:00"
"Ti andrebbe di prendere Jason, camminate insieme al cane, la sua camera deve essere dipinta e sono sicura che combinerà guai"
"Si, passo lì?"
"Si, suona 2 volte e porta anche il cucciolo"
————

"Mio padre è affidabile" mi limito a dire guardandogli la spalla
"Fammi vedere la spalla"
Ancora?
"No"
"Prendi gli antidolorifici?"
"Si"
"Devi andare ancora da Vincent"
"Vincent?"
"Il medico"
"Sto bene e non serve che ti preoccupi di me? Pensa alla tua di spalla"

"È ancora tanto viola?"
"Guardati allo specchio e lo vedrai" raggruppo velocemente i giocattoli di Jason nella cesta in parte alla televisione
"La tua"
"No" ma fa ancora male voglio aggiungere ma non lo faccio
"Fammi vedere"
"No"
"Ti prego" si stacca dallo stipite e con decisione viene da me, i suoi occhi si staccano dalla spalla e si incastrano nei miei, fino a quando devo alzare la faccia perché ormai davanti a me
"Ti prego" ripete.
Ha i pugni stretti e bloccati contro i fianchi.
So che sta resistendo dall'urlarmi un comando
"La mia spalla sta bene, quello che non sta bene qui sei tu"

Vedo Jason correre verso il cucciolo e abbracciare mio padre, mi salutano e Papà squadra Kyle come se fosse un personaggio da odiare.
E non gli do torto
"Devo andare a prendere la pittura" prende le chiavi e chiude la porta, mi fa arrabbiare, mi fa impazzire, e mi fa male dover dire che seguirlo fino in macchina e vederlo duro e freddo non mi fa altro che piacere.