Capitolo 3

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Kyle non c'è e spero non ci sia
"Megan, Potresti andare a prendere Jason?"
"C-certo"
Salgo piano le scale, riesco a sentire le mie gambe tremare.
Spero di trovarlo nella sua camera, e non dover incontrare anche Kyle
Apro piano la sua porta e la maniglia scricchiola
"Jason?" Bisbiglio, ma nessuno si fa vivo
Torno indietro e mi faccio coraggio, controllo in bagno e nella camera di Karen e Liam.
Ma io so dov'è
Rimango con il pugno sospeso e mando giù la saliva, devi avere coraggio, mi ripeto.
Busso.
"Avanti" Urla Jason.
Apro la porta
Kyle Sta facendo le flessioni con Jason sulla schiena.
Ma si ferma
"Megan!!!" Urla il piccolo correndo verso di me
"Ciao Lampone"
"C'è Kyle! C'è Kyle!" Mi tira ma maglia e me lo indica come se la sua grandezza non mi avesse già attratta
"Vedo, andiamo giù che è pronto"
Faccio un respiro profondo e gli chiedo "tu?"
"Io sto qui, non aspettatemi"
"Non hai fame?"
"No" ringhia

Si vede che i suoi sono sconvolti, ma che non possono farci nulla.
"Ti abbiamo chiamato perché Jason non aveva nessuno per fargli compagnia"
"Era su con... scusate"
Proprio non capisco perché mi hanno chiamato, Kyle  era suo fratello e Jason ne sembrava entusiasta di stare con lui
Mangiamo cibi ottimi, ma sento l'urgenza di dover fare tante domande, in fondo loro mi conoscono e si fideranno
"Erano le prime ore del mattino quando Kyle è arrivato" inizio
Karen alza gli occhi dal piatto e Liam se ne va, capisce che questo momento deve essere solo per lei, carica Jason in braccio e lascia la cucina
"Quel ragazzo si sta facendo male da solo"
"Pensavamo fosse... oh cielo" un pianto la coglie di sorpresa e fa cadere il tovagliolo a terra
"Non voglio immischiarmi, ma tanti lo conoscono, io no però"
"È per questo che ti abbiamo scelto"
"Perché non volevate una persona che si dispiacesse"
"Si, lui ora è vivo, ma non sta bene"
"Lo vedo, ma cosa potete fare?"
"Nulla, ma forse tu qualcosa lo puoi fare"
"I-io?" Mando giù la saliva e abbasso le mani alle gambe, per non farmele vedere tremare
"Tu non sai la sua storia, puoi aiutarlo a pensare ad altro"
"Io non credo di essere"
"Tu sei bella e intelligente, Jason non lo voglio affidare ad un'altra persona, potresti invitare Kyle a cucinare una torta"
"Non credo accetti, lui sta male. Da quello che ho visto credo debba andare da un medico"
"Noi non sappiamo come portarcelo. Ha subito molti traumi"
Vorrei tanto saperli, per non dire che Kyle è stronzo e cattivo di natura.
"Quindi io vengo da voi come sempre?"
"Si, e c'è anche un'altra cosa ti volevo dire."
Oddio
"Il nostro lavoro non ci permette di stare a casa molto, per quello ti abbiamo... ma la casa che abbiamo acquistato e che dobbiamo restrutturare ci terrà fuori città. Ti dovrai fermare qui molte notti, ho chiamato mia sorella per darti il cambio alcune volte, non voglio segregarti in casa"
Stare con Jason non è un problema, ma Kyle... quel ragazzo ha troppi problemi e non riesco a capirli
"Ma la stanza di Kyle ora non posso più usarla..."
"Usa la nostra, non c'è nessun problema"

E ora? Come faccio a far combaciare tutta la mia vita con questo grande inconveniente?
"Quando andrete?"
"Tra 5 giorni, puoi anche stare a casa, preparare tutto e riposarti"
"Okay"
I suoi occhi verdi non sono mai stati così grigi e spenti, sento il suo dolore e la sua stanchezza.
Quella mentale, non fisica

Cry but do not bleed [ IN REVISIONE ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora