[Elena's point of view]
Le mie preghiere sono state ascoltate e, per fortuna, le due semidee hanno preferito non umiliarmi di fronte a mia madre e nemmeno a tutti gli altri.
Nonostante in nostro "normalissimo" comportamento, i ragazzi hanno però comunque delle domande da porci. Strano, vero?
≪Che stava succedendo in quel garage?≫ chiede Hazel assottigliando gli occhi. Sembra quasi ci stia facendo una scannerizzazione.
Noi tre ci scambiamo delle occhiate nervose e lancio una preghiera muta indirizzata alle due semidee: "Non. Fiatate."
≪Ci sei, Annabeth?≫ la richiama Percy scuotendole una mano di fronte alla faccia.
Lei annuisce e ferma la mano del ragazzo intrecciandola alla sua.
≪Piper? Urlavi come una matta≫ ci fa notare Leo, come se non ce ne fossimo accorte da sole.
≪Mai quanto Elena≫ ci scherza su lei.
≪Le mie erano esplicite richieste d'aiuto!≫ mi difendo.
≪Aiuto per cosa?≫ mi chiede Jason.
Prima che le ragazze possano aggiungere una qualsiasi cosa mi affretto a rispondere.
≪Un cavo≫ dico annuendo verso Annabeth e Piper ≪Un cavo si era smontato≫
Jason guarda Piper cercando di cavarle dalla faccia una risposta più chiara alla sua domanda, ma non aggiunge nulla e si limita ad avvicinarsi a lei e cingergli la vita con un braccio.
≪Mi dispiace interrompere, ma è meglio se ci mettiamo al lavoro≫ propone Frank che fino ad adesso era rimasto in silenzio ascoltando le nostre urla e cercando di liberarsi le dita da quel gioco strano.
≪Al lavoro?≫ ripete mia madre.
≪Si, sulla ragazza del sogno≫ specifica il ragazzo.
≪Ah, io ehm... vado≫ si allontana lungo il corridoio e sparisce oltre la porta della sua camera.
Lascio che dalle mie labbra esca un sospiro di sollievo e mi abbandono sulla poltrona.
Si girano tutti a guardarmi con la stessa espressione con cui si guarderebbe l'assassino della propria nonna.
≪Cosa c'è?≫ chiedo aprendo le braccia.
≪È pur sempre tua madre≫ mi rimprovera Jason.
≪Crede che io spacci droga solo perché ieri sera avevo i vestiti impregnati di fumo!≫ mi difendo.
≪Cosa darei io per sentire mia madre dirmi queste cose≫ sbuffa lamentoso Leo.
≪Vale anche per me≫ concorda Frank abbassando lo sguardo.
≪Ci sono anche io≫ si aggrega Nico alzando la mano.
Ma solo io riesco a far deprimere quattro persone su sette tutte contemporaneamente? Ma che problemi mi affliggono? Devo farmi curare al più presto.
≪Ma vabbè!≫ si riprende Leo drizzandosi sulla schiena e stampandosi un largo sorriso sul volto ≪Che sappiamo di questa semidea?≫
Mi stupisce sempre di più la facilità con cui Leo riesce a nascondere la tristezza con un qualsiasi altro argomento e mi inquieta. Non poco.
≪Sappiamo che è una figlia di Zeus≫ intervengo lasciando da parte i miei pensieri.
≪O Giove≫ mi corregge Jason, io gli annuisco e mi trattengo dal rispondergli con un "Sì, papà".
≪Che si chiama Liliana≫ aggiunge Nico.
≪Che si trova in un bosco≫ continua Hazel.
≪Inseguita da molti mostri≫ completa la frase Frank.
≪Che è più piccola di me≫ aggiungo io.
≪Come lo puoi sapere?≫ mi chiede Annabeth.
≪Intuito≫ le rispondo battendomi l'indice sulla tempia destra.
Lei annuisce e torna a guardare Percy che prima stava per intervenire.
≪Ed è anche ferita≫ esclama il figlio di Poseidone ≪Una bomba!≫
Già, esplosivo...!
≪Joshua hai qualche idea?≫ chiede Jason guardandosi attorno, poi, non ricevendo risposta, lo chiama ancora ≪Joshua?≫
In questo istante io, Annabeth e Piper ci guardiamo ed esclamiamo all'unisono: ≪Il garage!≫
Appoggio le mani sui braccioli della poltrona e faccio leva per alzarmi.
≪Scusatemi, torno subito≫
Attraverso la cucina e il corridoio giungo nel garage e mi avvicino a Joshua per aiutarlo ad alzarsi, dato che è ancora a terra.
"Gli hai fatto proprio male..."
Quando ci vuole, ci vuole!
"Ma proprio male male..."
Stai cercando di farmi sentire in colpa?
"Forse..."
Non contarci troppo.
≪Pensavo mi aveste condannato a morte lasciandomi marcire nel garage≫ commenta al mio fianco mentre muove lenti passi verso la porta.
≪Credimi, se dovessi decidere di ucciderti farei in modo di farti morire in modo lento e doloroso. È il minimo per il casino che hai fatto poco fa.≫
Lui fa uno dei suoi sorrisi più accattivanti ed io mi fermo per lanciargli un occhiataccia.
≪Una parola su tutto ció che riguarda quello che è successo ieri, e oggi, ed io ti faccio diventare femmina, chiaro?≫ lo avviso.
Quel sorriso spocchioso lascia piano le sue labbra per fare posto ad una faccia terrorizzata. Trasale prima di annuire.
Sarò anche stata troppo severa, insomma... ho appena minacciato di castrarlo, ma non mi sono mai piaciute le spie. Sono persone subdole e senza scrupoli ed io odio queste due qualità in generale; credo anche che sia meglio mettere le cose in chiaro, prima, piuttosto che ritrovarsi sepolti da dubbi e incomprensioni, dopo.
≪Eccoci!≫ esclamo spuntando dal garage.
I ragazzi, vedendo le condizioni di Joshua aggrottano la fronte, ma senza troppe cerimonie lo lascio cadere sulla poltrona dove pochi secondi fa c'era il mio culo flaccido.
Si, io ho un'alta considerazione di me stessa!
≪Oookaaay≫ interviene Percy ≪Non voglio sapere come mai non riesci a reggerti in piedi≫ Te ne sono grata Percy, davvero ≪Stavamo parlando di... ehm... come si chiama la semidea?≫ chiede il figlio di Poseidone in imbarazzo.
≪Liliana≫ rispondo.
≪Grazie. Bene... idee per trovarla?≫
Inutile dire che iniziamo a parlare l'uno sopra la voce dell'altro esponendo le nostre idee sulle modalità di ricerca.
No, seriamente.
Non vola neppure una mosca, nessuno ha la più pallida idea su come rintracciare quella povera ragazza sperduta nel bosco.
≪Messaggio Iride?≫ propongo incerta.
Si girano tutti a guardarmi scettici.
≪Un Messaggio-Iride? Scherzi?≫ mi schernisce Joshua.
Lo guardo con un sopracciglio alzato, probabilmente non sa neppure cosa sia, ma vuole comunque farmi ribollire il sangue nelle vene. È nato apposita per questo, dopotutto.
≪Almeno sai cosa è un Messaggio-Iride?≫ gli chiedo puntandogli un dito contro.
≪No, ma so già che non funzionerà≫ ribatte lui fiero.
Assottiglio gli occhi in segno di sfida e lui fa lo stesso. Mentre ci fissiamo gli lancio le migliori maledizioni che mi possano venire in mente con tanto di parole non esattamente carine nei suoi confronti.
≪Ragazzi...≫ ci chiama Jason, ma non ci faccio caso e cammino imperterrita verso la cucina determinata a dimostrargli che si sbaglia.
Non faccio caso ai richiami dei miei amici, penso solo al mio piano e prego gli Dei affinché funzioni.
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il segreto
Fanfiction☞[sequel di la profezia]☜ Elena si risveglia nel luogo peggiore che si possa visitare sulla faccia della terra, anzi del sottosuolo, e il suo primo incontro dal suo risveglio le rivela che la sua profezia non riguarda solo lei. Elena dovrà decidere...