XXXIX

405 40 5
                                    

[Joshua's point of view]

Chirone richiama -per la trilionesma volta di fila- la nostra attenzione e, ottenendo scarsi risultati, ricorre all'aiuto del Dio Dionisio.
Il Dio del vino si schiarisce la voce e stringe le mani a pugno ≪Se non cucite immediatamente quelle bocche niente e nessuno mi impedirà di trasformarvi in delfini!≫ sbraita alzando la voce abbastanza da poter sentire la sua minaccia rimbombarmi nella testa.
Tutti ci zittiamo anche perché non abbiamo alcuna volta di essere trasformati in mammiferi marini, certo i più carini e intelligenti mammiferi marini, ma pur sempre mammiferi, e rivolgiamo tutta la nostra attenzione al centauro.
≪So che molti di voi sanno già dell'accaduto di questo pomeriggio≫ dice passando lo sguardo su ogni piccolo viso semidivino, quasi come se ne stesse cercando uno in particolare ≪Ovvero quando una figlia di Poseidone è riuscita ad evocare una folgore, segno del potere di Zeus, per poter eliminare un toro della Colchide riuscito a superare i confini del campo≫ attende qualche secondo prima di riprendere, ma proprio quando sta per aprire la bocca il suono che esce dalle sue labbra è simile alla voce di una ragazza e mi ci vuole qualche secondo per capire che Chirone non soffre di sbalzi di corde vocali, ma che una ragazza lo ha interrotto.
Non mi ci vuole molto ad individuare la posizione della ragazza che si trova in piedi sotto lo stemma di una casa che non riconosco. Da qui mi sembra un toro, ma non ne posso essere sicuro.
≪Quel toro della Colchide faceva parte del nostro allenamento≫ dice corrucciata ≪Ha mandato a monte tutto il programma di noi figli di Ares!≫
Mhh... Uh!
Ares non è quel dio con l'areola, il vestito bianco, l'arpa e il viso angelico che ama andare in giro cogliendo fiori?
NO.
Credo che sia più quel dio con l'armatura perennemente impregnata di sangue, una lancia, il viso crudele che ama mietere vittime nei campi di battaglia. Si, questo è Ares.
Osservo meglio la ragazza e noto solo adesso la sua enorme somiglianza con un armadio.
≪Clarisse, credo proprio che invece i tuoi fratelli avessero faticato a tenere a bada il toro e non mi sembra che tu me ne abbia mai parlato prima; tuttavia non ho intenzione di punire nessuno per questa infrazione≫
Sentire Chirone che non ha voglia di punire nessuno per un infrazione del genere mi fa pensare che abbia battuto la testa, molto forte per giunta. Nel caso se ne fosse dimenticato, quel toro ha rischiato di incenerirci tutti, ma dopotutto, non è nulla di che, giusto?
≪Avrei voluto che Elena in persona ve ne parlasse, ma non la vedo e suppongo dovrò darvi io la notizia≫ continua suscitando mormorii confusi.
Allungo il collo cercando di individuare lo stendardo che rappresenta Poseidone, lo trovo sugli spalti che mi stanno di fronte ed è vero, c'è solo Percy Jackson affiancato dalla sua ragazza (credo) Annabeth Chase, di Elena nessuna traccia.
Vedo che quasi tutti si sono rivolti nella direzione di Percy -e l'immaginaria Elena.
Okay, io non mi sarei scaldato così tanto, ma tutti intorno a me sembrano allarmati come se pensassero che potesse essere stata divorata da uno scoiattolo selvatico. Loro non sanno che è capace di addormentarsi nel bel mezzo di una conversazione -si, mi è capitato, una sola volta, ma mi è capitato- e ronfare per giorni e giorni senza accennare minimamente al risveglio.
I mormorii si trasformano in vere e proprie conversazioni ad alta voce, ma, ripeto, non vedo il motivo di allarmarsi così tanto. Si sarà addormentata sul fondo della baia o nella sala di scherma.
≪Ad ogni modo!≫ interviene Chirone alzando la voce in modo da farsi sentire da tutti ≪Mi preme darvi la notizia≫ si sposta di alcuni metri più a destra piazzandosi di fronte allo stendardo della cabina di Zeus, guarda Liliana e annuisce impercettibilmente ≪Elena discende anche da Zeus in quanto padre della sua mamma mortale per questo ha potuto usare la folgore di Zeus≫
Quasi cado travolgendo i miei fratelli quando sento la notizia. Giuro che non sono mai stato più sconcertato di così in vita mia. Questo vuol dire che la madre di Elena è stata con suo zio. Ahh! Non voglio neppure pensarci! È troppo strano e insensato per me.
Dopo lo sconcerto subentra la confusione e inizio a chiedermi come diavolo io non ne sappia un'accidenti. Mi volto verso Lily che si guarda intorno indagatoria; non sembra per nulla agitata dalla notizia e mi sembra strano perchè, io, se avessi saputo di essere zio avrei iniziato a sclerare di brutto, ma lei credo sia diversa da me perchè lascia vagare lo sguardo su tutti noi controllando le nostre reazioni. Inizio a credere che lei ne sappia qualcosa, ma non posso chiederle nulla visto che la confusione mi impedisce di fare qualsiasi azione all'infuori di osservare e... basta.
Chirone viene sommerso di domande dopo un momento di 'verso di stupore generalizzato' e non ha il tempo di rispondere neppure ad una, tanta è la velocità con cui gli vengono poste. Un Mezzosangue gli chiede se è una cosa legale ed io appoggio la sua domanda, un altro chiede se per questo dovesse essere spostata nella cabina di Zeus e a me non può importare di meno, una ragazza chiede se ciò vuó gli significare che sia un soggetto che attira ancora più mostri a causa del suo odore. Questa, non l'ho davvero capita, insomma: noi semidei abbiamo un odore particolare?
La confusione venutasi a creare grazie alla notizia flash del TG Olimpo, non fa altro che aumentare il mio mal di testa dato che mi sento le urla dei semidei dritti dritti nei timpani. Le tempie minacciano di esplodere in una pioggia di allegri nervi e neuroni e sento il cervello premere contro il cranio alla stessa velocitá del cuore; insomma, una meraviglia!
Più tardi, mi faccio spiegare per bene da Nico quello che è successo.
≪Usate l'aspirina al campo?≫ chiedo massaggiandomi le tempie.
≪Uhm...non lo so, sinceramente≫ ammette Nico ≪e poi non sono io il figlio della divinità delle arti mediche.≫
Lo fulmino con lo sguardo anche perché dovrebbe sapere che il solo fatto di essere un figlio di Apollo non ti garantisce di essere un medico. Io ne sono un vivido esempio visto che non so distinguere uno sciroppo per la tosse da un antibiotico.
≪Allora? Spiegami un po'questa strana situazione≫ dico distendendomi sul materasso della palestra.
È un po' freddo, ma non mi dispiace dato che sono rimasto per un' ora abbondante a ustionarmi il corpo di fronte a un fuoco dalle tutte le sfumature di colore più una.
≪Cosa c'è da spiegare?≫ mi chiede mentre prova qualche mossa di scherma ≪Zeus è il nonno di Elena, punto.≫
≪Perchè non sei scandalizzato tanto quanto me? Insomma hai appena saputo che la tua ragazza è una sottospecie di incrocio tra divinità e te ne stai qui a fare scherma?≫
≪Evidentemente non sono un soggetto impressionabile≫ mi scocca un occhiata prima di colpire al petto un manichino.
≪Io non sono impressionabile≫ gli faccio notare alzando l'indice ≪Comunque sia, non me la racconti giusta≫
≪La fai troppo tragica!≫ si lamenta rinfoderando la spada e roteando gli occhi ≪Su, andiamo che è tardi≫
≪Tu mi nascondi qualcosa≫ lo accuso puntandogli un dito al petto ≪Sputa il rospo≫
Si incammina verso l'uscita mentre io lotto contro la forza di gravità per sollevarmi dal materasso e la cosa che non mi piace è che mi sta tenendo qualcosa nascosto e lo nega anche, ciò vuol dire che mi sta nascondendo due cose e non lo accetto. Quando finalmente riesco a mettermi in piedi lo raggiungo quando ormai si trova vicino all'anfiteatro ≪Nico! Eddai, dimmi cosa mi st-≫
≪Shh!≫ mi interrompe portando un dito alle labbra.
Lo guardo interrogativo e lui indica tre figure accanto al fuoco del falò che adesso ha assunto delle sfumature blu -lo so che è strano, ma sono proprio blu.
≪Chi sono?≫ chiedo.
≪Shhh!≫ mi rimprovera ≪Quello è Chirone, mi sembra abbastanza ovvio; e quello mi sembra Percy, ma non ne sono sicuro≫
≪Percy, questo te lo avrebbe detto Annabeth?≫ chiede il centauro dissipando tutti i nostri dubbi.
Ci giriamo l'uno verso l'altro e sussurriamo: ≪È Percy.≫
≪Si.≫ risponde Annabeth.
≪Avreste dovuto avvisarmi≫ dice Chirone in tono duro senza però far trasparire altre emozioni.
≪Lo so, Chirone, ma quando Liliana è entrata nella cabina di Atena ed ha spiegato tutto ad Elena... lei non ci ha pensato due volte e l'ha bevuta tutta. Non abbiamo avuto il tempo di avvertirti ed abbiamo chiesto l'aiuto di Will≫
I miei occhi si spalancano sentendo il nome di Liliana. Sono sicuro all'ottanta percento che questo c'entra con 'una cosa che doveva fare' e anche con quello che è successo oggi a cena. Mi giro verso Nico per vedere la sua reazione e, come mi aspettavo, ha gli occhi sgranati e lo sguardo puntato su Annabeth e Percy.
≪Bene≫ dice Chirone in un sospiro ≪Quando dovrebbe svegliarsi? Lo sapete?≫
Svegliarsi? Elena? Pff, non hanno capito nulla. Dormirà finchè non le verrà messo un cornetto caldo sotto al naso. Però questo mi da la conferma che ciò che credevo fosse vero, cioè che Elena si è addormentata da qualche parte. Sono un fottuto genio.
≪Liliana ha parlato di alcune ore≫ gli spiega Percy.
≪Quando è successo?≫ chiede Chirone facendo qualche passo all'indietro e poi in avanti (credo che corrisponda al passare il peso da un piede all'altro per noi persone sprovviste di gambe equine).
≪Durante l'ora di cena≫ risponde Annabeth ≪Entro domattina sarà sveglia≫
≪Ricorderà tutto, no? È una cosa positiva dopotutto, Chirone≫ gli fa notare Percy attirando Annbeth a sè.
Il centauro chiude gli occhi e prende un grande respiro ≪Si, solo... ditele che voglio parlarle quando si sarà svegliata≫
I ragazzi annuiscono e dopo essersi dati vicendevolmente la buonanotte si separano per andare a dormire.
≪Tu ci hai capito qualcosa?≫ chiedo a Nico poco prima di entrare nella cabina di Apollo.
≪In sostanza, Elena ne ha combinata un'altra delle sue≫ risponde alzando le spalle con lo sguardo perso.
≪Chirone sembrava... mhh... strano. Credi che questa volta sia diverso?≫
≪Stiamo pur sempre parlando di Elena≫ fa lui girandosi di spalle ≪Non possiamo sapere come andrà a finire, ma dopotutto non mi allarmerei così tanto. Credo che Chirone fosse soltanto preoccupato del fatto che lui non ne sapesse nulla. 'Notte Joshua.≫
Si incammina velocemente verso la sua cabina e sparisce oltre la porta assicurandosi di non fare molto rumore.
≪Buonanotte≫ borbotto infastidito girandomi verso la mia cabina.
È tanto chiedere che un figlio di Ade mi guardi in faccia quando mi saluta? Mah, sembrerebbe di sí.

il segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora