Pov Anastasia.
Una volta che lui è uscito nella mia cosiddetta stanza, decido di andare a fare una doccia e poi vedo cosa c'è nel nell' armadio. Alla fine decido di mettere un vestito rosa che arrivava più o meno sopra il ginocchio, il trucco anch'esso basato sui toni del Rosa. Mentre i miei capelli decido di lasciarli sciolti al naturale, metto un po' di profumo ed ecco che sono pronta.
Percorro la stessa strada che ho fatto per arrivare in questa stanza e aspetto davanti alla porta.
Jimin non tarda ad arrivare è appena mi vede scoppia a ridere.
Io confusa gli chiedo subito.
"Perché ridi?"
Jim. "Oh no non prenderla sul personale. O forse sì?" Ride "beh semplicemente ho voluto metterti alla prova. Per capire che tipo sei. E sei semplicemente una morta di cazzo. Mettersi in tiro a questo modo mi fa solo pensare a quanto tu sia ubbidiente, senza personalità"
Aspetta cosa.. Sono leggermente confusa E dal momento in cui lui continua a parlare penso che abbia notato la mia confusione.
Jim. "Quei vestiti gli ho fatto portare appositamente. Non trovi che siano su misura per te?? Ho messo ogni genere quindi la scusa del quello che volevo non c'era Non vale"
Ero ancora più confusa ma più che altro arrabbiata. Come poteva giudicarmi in base ai miei gusti. Certo ammetto che due mia ragazzo ma non la do al primo che capita. Soprattutto se il primo che capita e lui. Mai mai e poi mai l'avrei fatto con lui. Un essere così schifoso è odioso.
"No Aspetta fammi capire. Tu mi stai giudicando in base ai miei gusti? Che poi signorina tu sei così permaloso avresti criticato ogni singola cosa. E ti saresti anche lamentato, di qualsiasi abbigliamento che avrei scelto di non elegante. Sì sei un rompi coglioni e non posso farci niente. Con te poi non lo farei mai né ora né mh fammi pensare Ah sì fino alla morte neanche dopo la mia morte. Sei una persona così meschina Ti odio e non pensare che il fatto che mi abbia salvato ti dia il diritto di trattarmi come vuoi perché no non è così" E detto questo me ne torna in camera.
Appena chiusi la porta e mi resi conto di ciò che avevo fatto. Avevo messo contro di me uno di quei mostri.... Volevo per caso morire?
Neanche il tempo di riordinare i miei pensieri che la porta si spalancò e da essa entro Jimin che mi butto sul letto e si mise su di me.
Jim. "Da quando hai il coraggio di tirare fuori le palle?"
"Lasciami stare stupido"
Jim. "Oh no, ora voglio divertirmi. Si ti svelo un segreto. Io amo punire"
..... L'ho guardato a casa per qualche secondo e poi dissi "p-punire. Mi vuoi punire? C-cosa?"
Jim. "Oh sì e ti conviene ubbidirmi zuccherino" si levò velocemente da me a mi le vol velocemente l'abito per poi mettermi sulle sue gambe con il culo per l'esposto.....
"Ma che cazzo fai lasciami" mi dimensioni. Ma la sua forza sovrumana mi fece rimanere immobile.
Jim. "Devi contare mia cara. Se non lo fai ricomincio da capo"
"A che ti r" urlai dal dolore che la sua mano aveva provocato sulla mia natica. Avevi già le lacrime agli occhi.
Jim. "Non sento contare"Opzione da scegliere
ContaNon contare Uscire le palle
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Justice and Fear; applyfic (Close) BTS
FanfictionAbbiamo aperto un altra interattiva per chi fosse interessato mi contatti In un mondo in cui la libertà non è degna per i umani. Dove non si ha più libertà, il dirti di parola o di pensiero, dove l'unica speranza è quella di trovare padroni, ovve...