CAPITOLO 12

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Sono ancora scosso per cio che é successo un ora fa. Nessuno dei 3 parla, Federico perche ancora non ha capito molto della situazione e per il momento non chiede. Alessandro perche non sa bene come comportarsi essendo passato poco tempo e quindi in parte potendo ancora recuperare, e io perche insomma cosa potrei fare? Ma poi in definitiva voglio farlo? Con una persona che inveve che sostenermi e darmi il suo "in bocca al lupo" é venuta a insultarmi e a farmi sapere che non ci sarebbe piu stata per me e cosi ha fatto. In sei mesi niente neanche un "come stai", non che me lo aspettassi si intende, ma ci speravo, speravo che tutto cio che aveva detto era solo dettato dal momento di rabbia, e non perche davvero lo avrebbe mantenuto. E invece detto fatto. Ora come ora non so se voglio riprendere da dove abbiamo lasciato, non avrei voluto neanche incontrarla in definitiva.
"Ragazzi mi spiegate un po della situazione?" Ed ecco Federico, ha ragione non sa nulla, io e Alessandro sappiamo dell'una e dell'altra, perche si conoscono sono amiche e giocavamo nella stessa squadra, a Federico non abbiamo mai accennato nulla, non é che possiamo parlare di tutte le nostre "fan" anche se diverse.
Inizia Alessandro a raccontare e poi tocca a me, facciamo un sunto di cio che é successo cosi giusto per tenerlo informato.
"Ma tu piuttosto, come mai conosci Celeste?" Chedo io
"Mi ha scritto su instagram e le ho risposto e da li ci sono stati degli scambi di messaggi. É molto dolce e anche molto carina, ho pensato potesse essere una distrazione positiva"
"Be distrazione suona brutto."
"Ste che devo dirti? Con Veronica le cose non vanno e certamente non sono uno stinco di santo, mi ha scritto l ho trovata bella e ho risposto. Se sara solo una scopata o la ragazza che sposero non lo so, per ora non ci penso neanche"
Annuisco non del tutto convinto ma alla fine chi sono io per giudicare.
Rientriamo in casa mia che é praticamente passata l'ora di cena, decidiamo di cambiarci e andare a mangiare fuori, al bar rouge, un ristorante con vista mozzafiato! Voglio viziare i miei amici e godermi questi giorni, possibilmemte senza il pensiero di lei in testa.
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Io mi chiedo dove cazzo va questa deficiente di sera con il buio in una citta che manco conosce bo. Ma che le dice il cervello. Menomale che dove siamo tutti essendo il centro é tutto illuminato e pieno di gente.
C'é un posticino che potrebbe essere adatto a Celeste, una panchina un pochino isolata, davanti al panorama. In realta non é neanche lontana da casa ma insomma me lo dicesse no.
E infatti é proprio li che la trovo, con il telefono in mano e lo sguardo perso in avanti a fissare le bellezze di Shangahi.
Le giro da dietro dandole una botta sul collo.
Lei mi guarda spaventata con gli occhi lucidi. Mi fa sempre effetto vederla piangere ma se anche adesso (come sempre poi) mi metto li a consolarla non ne usciamo mai.
"Mi dici che cazzo ti é saltato in mente? Cioe esci senza dire niente a nessuno non rispondendo al telefono in una citta che manco conosci. No dico sei normale?"
"Avevo bisogno di stare sola"
"É ma cazzo avverti no?"
"Oh volevo uscire stop" madonna quando fa cosi la vorrei strozzare giuro, non so come riesco a respirare, a non mandarla a fanculo e a non mollargli uno schiaffo sopratutto. Lei non si rende conto della responsabilità che mi sono presa facendola venire con me e non puo avere ogni volta che gli gira il culo questi colpi di testa. Tra tutte e la piu piccola e anche la piu "immatura" nel senso buono del termine. Le altre ma come me, in un momento di nervosismo vogliono stare sole, é giusto ma certamente non scappando senza dire niente a nessuno sapendo poi che alla fine vuole comunque sfogarsi con me.
"Il motivo per cui volevi uscire si puo sapere?" Le dico. Nel mentre mi sono accomodata sulla panchina affianco a lei aspettando una sua risposta che non arriva.
"Celeste non dirmi che é per Stephan per favore"
"No. Cioe in una minima parte si, mi ha fatto piacere vederlo e insomma mi era mancato quindi, ma non e per lui é Federico. Fin ora era tutta una cosa surreale, potevo immaginare cose, pensare davvero di piacergli o che determinate cose le dicesse solo a me, ora che me lo sono trovato davanti cambiera tutto e lo sai anche tu quindi non cominciare a dirmi che non sara cosi"
"Celeste scusa perche dovrebbe cambiare? Sei come le foto, e sei reale che c'e di diverso?"
"Che dietro un telefono lui magari si poteva immaginare cose diverse su me, che non ero certamente la ragazzina di 20 anni con 0 esperienze, con 3000 paure e con un passato ingombrante"
"Mica devi dirgli tutto. Magari neanche si aspetta niente per ora"
"Ah no?" Prende e mi passa il telefono con un messaggio di Federico che le aveva mandato poco dopo essere andati via dove in breve le diceva che era stato bello vederla e che magari si sarebbero potuti vedere uno di questi giorni dopo cena.
"Ti ha invitato a uscire"
"Si dopo cena, cioe non per prendere un caffe ma per ... lasciamo stare"
"Ma non é detto e comunque anche fosse gli dici di no"
"Ecco perche volevo rimanesse una cosa platonica perche non volevo si facesse aspettative su di me e io non volevo avere delusioni sulla sua persona. Chiss cosa penserebbe se sapesse la verita?"
"Qualé sta verita sentiamo? Che sei una ragazza che ha avuto qualche problema in passato e che non ha trovato ancora ls persona giusta quindi?"
"Vorrei essere diversa ok? vorrei riuscire a godermela come fate te e Camilla, vorrei vivermi un qualcosa come magari ve la vivrete voi e invece no! Perche no? Per colpa mia"
Non ribatto perche non saprei cosa dire. Non e mai facile parlare con lei di determinate cose che tralaltro solo io so. Non posso darle torto sicuramente io come Camilla siamo piu serene ma ognuna di noi ha le sue paure a riguardo, non come lei, ma ci sono. Rimaniamo li in silenzio a fissare il vuoto...

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