11 MARZO
*Camilla's pov*
Lo scorrere dei giorni è inevitabile, la mia pancia cresce sempre di più ed è quasi impossibile nasconderlo a tutti ormai. Oggi è sicuramente un giorno speciale, ma per due motivi. Il primo, è che alessandro compie gli anni proprio oggi e quindi di per sé è già uno dei giorni piu belli dell'anno...il secondo è che ieri, all'insaputa di tutti, mentre i ragazzi si alternavano sono andata con gioia e celeste a fare l'ecografia e ho scoperto una cosa sconvolgente che voglio rivelare ad ale proprio oggi. Mi sono alzata prestissimo, accostando la porta della stanza in modo da non svegliarlo per nessun motivo, per preparargli la sorpresa. Anche oggi non si fa eccezione e quindi dovrà andare ad allenarsi nel pomeriggio, motivo per cui voglio fare tutto adesso. Gli organizzato una specie di caccia al tesoro, che alla fine gli rivelerà la notizia che io so già da un giorno. Mi guardo in giro e sorrido, sono orgogliosa di quello che è venuto fuori e non vedo l'ora di andare a svegliare Alessandro. Controllo l'orologio, sono le 9.00 e direi che si può anche alzare adesso. So che all'inizio mi vorrà uccidere, ieri sera siamo andati a letto abbastanza tardi proprio perché io ho insistito per aspettare la mezzanotte per fargli gli auguri, e di solito quando ha allenamento al pomeriggio non si alza prima di mezzogiorno giusto per pranzare. Siccome mi sono fermata a dormire da lui, ho dovuto preparare tutto da sola, anche se le mie amiche mi assistono a distanza e si sono svegliate presto apposta per avere tutti i gossip in tempo reale. Ormai la nostra vita sta radicalmente cambiando, ed è arrivato il momento di prendere le decisioni più giuste per la nostra vita di coppia. Passiamo praticamente quasi tutto il nostro tempo a casa dei nostri fidanzati, ma nessuno per ora si è deciso a fare il passo finale e a cacciare fuori la parola convivenza. Ale dal canto suo è già un po che me lo chiede, noi abbiamo anche un bimbo in ballo e non con vedo niente di male...non sono spaventata dalla cosa, tanto che piano piano sto portando qui le mie cose decisa a fermarmi non solo temporaneamente. Ho perso anche abbastanza tempo a riflettere, è ora di mettere in moto la giornata o non ne usciremo più
"Amore mio" come al solito svegliarlo è piu difficile di buttare giù la muraglia cinese "alzati"
"Mm ma che ora sono? E perché tu sei già in piedi?" Con ancora gli occhi chiusi tasta la mia parte del letto scoprendo ovviamente che io non sono già più sdraiata al suo fianco
"Perche ti ho preparato una cosa, quindi ora fai il bravo e ti alzi"
"Devo proprio?"
"Se vuoi scoprire che cosa ti ho preparato..."
"Mi hai messo ansia" apre gli occhi e si mette seduto "buongiorno piccola"
"Ciao amore, ancora auguri" mi avvicino per baciarlo e poi gli sorrido...la prospettiva di poter avere questo tutte le volte che mi sveglio la mattina, non può che farmi sorridere
"Allora, sei pronto?"
"Ho paura cani, vedo gli ingranaggi del tuo cervello che vanno a una velocità non contemplata"
"Dai andiamo, ti giuro che non ti farai male" ho deciso che lo accompagnerò in questo piccolo giochino ma farò da spettatrice, oggi è la sua giornata. Lo prendo per le braccia e lo tiro su dal letto, poi da dietro la schiena tiro fuori il primo bigliettino che gli metto in mano. Non ho mai fatto una roba del genere per nessuno, e non pensavo che architettare una caccia al tesoro fosse cosi difficile...per ogni bigliettino ci ho messo un sacco di tempo.
"Buongiorno amore mio e buon compleanno. È il primo che passiamo insieme, e non siamo neanche solo noi due. Io e il fagiolino che porto dentro la pancia abbiamo pensato di renderti questo giorno super speciale...tutto comincia da dove ogni mattina ti fai il caffè, e io ti rimprovero sempre perché vai troppo veloce e non ti fermi mai a mangiare qualcosa" senza che io gli dica nulla chiude il bigliettino e sorridendo si alza, andando verso la cucina. Io gli sto pochi passi più indietro, così posso godermi interamente tutte le sue espressioni dall'esterno
"Ma...sei pazza" la cucina è piena di palloncini ovunque, compresi quelli a elio che formano la scritta "ALE" in mezzo al suo salotto. La penisola è apparecchiata per la colazione, che per una volta non è fatta solo di un semplice caffè bevuto in piedi velocemente. Ci sediamo entrambi e cominciamo a mangiare tutto quello che ho tirato fuori per una colazione decente...brioche, pane e nutella, spremuta e biscotti.
"Vuoi farmi ingrassare per caso?"
"No, ma voglio che almeno il giorno del tuo compleanno ti rilassi e te lo godi come si deve. L'hai visto il secondo bigliettino?" Preso da tutto gli è sicuramente sfuggito che appoggiato alla macchina del caffè c'è il secondo indizio. Finisce di mangiare e poi lo va a prendere per leggerlo...potrei recitarglielo a memoria
"Se stai leggendo questo è perché abbiamo appena fatto colazione, siamo al secondo punto. Come ogni compleanno, ci vogliono dei regali...per avere il primo devi guardare dietro a quella console infernale a cui stai sempre appiccicato" ovviamente mi riferisco alla play station, quella cosa che ho imparato ad odiare. Quando si connette a distanza con federico e stephan per giocare, potrebbe cascare il mondo che lui non se ne accorgerebbe nemmeno. Per mia fortuna lo capisce, e va dritto verso il suo salotto sotto al televisore. Sono nervosissima, perché sta per scoprire la prima parte della sorpresa e non so come la prenderà. Io quando l'ho saputo ieri ho pianto, ho pianto tanto...non è una cosa brutta anzi, è bellissima, inaspettata ma bellissima e muoio dalla voglia di sapere che cosa ne pensa. Mi siedo sul divano mentre lui afferra il biglietto che sta sopra la play e mi guarda. È come se si sentisse che c'è qualcosa di più, ha gli occhi emozionati esattamente come i miei e le mani che quasi gli tremano
"Eccoci qui, amore mio. Ti ho detto una piccolissima bugia come puoi vedere...ieri sono andata a fare l'ecografia a tua insaputa, ma eccola qui così puoi vederla anche tu" gli ho inserito nel bigliettino anche la foto stampata, circondata di azzurro e di rosa. La guarda, come se non capisse...io sento già le lacrime che mi scendono dagli occhi, semplicemente perché so già quale sarà l'ultimo passaggio
"Se hai bisogno di un chiarimento in più, vai dove ci dimostriamo ogni giorno quanto ci amiamo" lo vedo schizzare verso la porta della sua stanza e faccio quasi fatica a stargli dietro. Sul letto è comparsa una scatola che prima non c'era, che ho messo io mentre lui era tutto preso nel giochino. Lo vedo avvicinarsi titubante e poi sciogliere il fiocco. Che cosa contiene? Una tutina rosa e una azzurra, con due paia di scarpine uno rosa e uno azzurro..e per finire l'ultimo bigliettino
"Ei papi, eccoci qui. Lo sappiamo che non te lo saresti mai aspettato ma tra poco più di 4 mesi saremo qui entrambi. Caspita, doppietta al primo colpo...allora sei proprio un campione. Noi ti amiamo già, buon compleanno" quando alza gli occhi sta piangendo esattamente come me...gli ho appena rivelato che il bimbo non è uno ma saranno due e che sono un maschio e una femmina.
"Riesci sempre a stupirmi e anche adesso non ti sei smentita...sei riuscita a rendere ancora più speciale una cosa che più speciale di cosi non poteva essere..io, ti amo, vi amo, da morire" mi prende in braccio e mi fa girare per un sacco di tempo, averlo reso così felice è la cosa più importante per me. Stasera oltrettutto ci sarà la sua festa di compleanno, giornata proprio senza fine
"Ma tu stai bene? Oddio ora sono due, devi riposarti. Mi hai organizzato tutta questa cosa, ti sei sicuramente stancata troppo"
"Ale, respira...sto e stiamo benissimo, non cominciare. La ginecologa ha detto che finché me la sento posso condurre una vita normale quindi non ti agitare per niente. Piuttosto vai a farti la doccia che poi devi andare a Trigoria"
"Siete l'amore della mia vita, davvero" mi bacia un ultima volta prima di correre sotto la doccia. Quando lui andrà via, le ragazze verranno qui da me per prepararsi per la serata, e poi andremo al locale per prime per sistemare tutto...i ragazzi hanno la seduta pomeridiana completa, quindi ci raggiungeranno direttamente li per cena.*Alessandro's pov*
Due cioè, diamine ancora non ci credo...sono due gemelli. Tra poco più di 4 mesi avrò due nuove piccole vite in casa mia, una maschio e una femmina...la coppia perfetta. Ho pranzato insieme a camilla e poi mi sono messo in macchina per venire al centro sportivo, non si trasgredisce alla seduta neanche il giorno del proprio compleanno
"Ziooooo, auguriiii" non faccio neanche in tempo ad uscire dalla macchina che stephan mi salta sulle spalle rischiando di farmi cascare faccia a terra
"Buongiorno anche a te"
"Allora? Come ci si sente? Io e fede ti abbiamo preso una cosa ma aspetto che arrivi pure lui"
"Mi sento più vecchio di ieri" scoppiamo a ridere e poi sobbalziamo quando sentiamo un clacson...solito rincoglionito
"Buongiorno belliii"
"Finalmente bernardeschi, mancavi tu. Dai che dobbiamo dargli il regalo" stephan e fede sono emozionati come due bimbi in un negozio di caramelle, e vederli così è davvero comico. Dallo zainetto cacciano fuori un pacchetto e aspettano ansiosi che io lo apra. Ne tiro fuori due mini divise della roma che mi fanno sorridere, sono davvero minuscole
"Ma...infami voi due lo sapevate!"
"L'abbiamo saputo ieri, non potevamo spifferare niente. Allora? Sono due eh"
"Ancora non ci credo ragazzi...ho senore sognato di avere due gemelli e tra poco succederà. So che sarà difficilissimo ma non vedo l'ora"
"Gli zii sono pronti a viziarli come non mai...siamo qui apposta"
"Ecco appunto..non so quanto voi due starete a contatto con i miei figli. Forse solo in compagnia delle vostre fidanzate, allora potrei fidarmi"
"Ma se ci adoreranno, ne sono sicuro" quanto si pavoneggiano questi due mamma mia...gia quasi non li reggo
"Ma chiudete la bocca e andiamo a cambiarci...venite stasera no?"
"No, pensavamo di farti festeggiare da solo. Scemo" mi tirano contemporaneamente un coppino in testa e poi si mettono a correre verso lo spogliatoio
"Sisi correte che vi conviene" scatto per andargli dietro, e quasi quasi rischiamo di travolgere chiunque ci troviamo davanti
"RAGAZZI! NON SI CORRE" quella povera anima della segretaria del centro ci sopporta da fin troppo, e non sa più cosa fare con noi
"Buongiorno Francesca"
"Buongiorno"
"Buongiorno"
"Buongiorno un.." ci urla dietro la frase lasciandola in sospeso e noi scoppiamo a ridere...penso che prima o poi la faranno santa.
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A UN MILLIMETRO DAL CUORE
Fanfiction"La vita passa, le persone se ne vanno, le cose cambiano, ma il mio punto fermo continui ad essere tu" Quante cose cambiano, che siano anni, che siano mesi. Indecisioni, discussioni, emozioni, confusioni, parole non dette e discorsi inconclusi che...