A UN MILLIMETRO DAL CUORE

CAPITOLO 71

*Federico's pov*
"Cazzo, ma tu sei bernardeschi" certo, grazie mi ci mancava solo che la gente mi riconoscesse...ora sicuramente verrà fuori il panico mediatico
"La prego, mi faccia passare" io sono sempre più allucinato e guardo i paramedici avvolgere celeste in una coperta termica per poi caricarla sull'ambulanza. È bianca pallida, con le labbra blu, e tremendamente senza vita. Forse convinto dalla mia espressione, il ragazzo in tuta arancione si sposta e mi lascia salire sull'ambulanza.
"Amore, ma cosa cazzo è successo?"
"Ci hanno chiamati perché l'hanno vista buttarsi dal ponte"
"Non è possibile, non...lei non l'avrebbe mai fatto"
"Non so cosa dirti ragazzo" sento le porte chiudersi e la sirena cominciare a suonare poco prima che l'ambulanza cominci a muoversi
"Sai se prende qualche medicina specifica? È importante, non vogliamo fargli più danni di quanti se n'è già fatta da sola"
"Io...non lo so" sono completamente sotto shock e questo mi chiede se so se celeste prende delle medicine...diamine non lo so
"Sei il suo ragazzo e non sai queste cose? Amico ma da quanto la frequenti due giorni?"
"È complicato, ma all'ospedale c'è un amico, che è come un fratello per lei e sicuramente lo sa meglio di me"
"Come all'ospedale"
"Si noi veniamo da li, due nostri amici hanno fatto un incidente settimana scorsa e sono in coma...io, vi prego non fatela morire"
"Cazzo...tu chiama il tuo amico intanto, che prima ti risponde meglio è. Federico, la salviamo la tua ragazza te lo prometto io" ho le mani che tremano, non capisco niente e anche i nomi sullo schermo sono tutti confusi. Ci metto un po prima di far partire la chiamata alla persona giusta, ma è inutile perché non risponde. Ce l'avrà sicuramente silenzioso dato che non si schioda dalla stanza di gioia...merda che casino. Continuo a chiamarlo, mentre tengo stretta la mano di celeste tra le mie, non può morire anche lei...non può succedere tutto questo.
"Tieni duro, siamo quasi arrivati all'ospedale...ce la farai amore" non posso pensare che si sia buttata da sola da quel ponte, non posso pensare al fatto che avrebbe messo fine alla sua vita così, senza dire niente a nessuno e soprattutto senza tenere conto che ora ci sono io. È sicuramente andata in un altro modo e lei si sveglierà per dirmelo, ne sono sicuro. A pochi passi dall'ospedale la situazione precipita e va in arresto cardiaco...l'ambulanza si lancia di traverso vicino all'entrata e io schizzò fuori alla ricerca di stephan, con i paramedici che trasportano la barella subito dietro
"Federico, cristo!"
"Stephan, celeste...sai se celeste prende delle medicine particolari?"
"Ma che...che cazzo è successo?" Capisco che ha visto la barella perché non mi da più retta e scatta in avanti "federico che è successo?"
"Rispondimi prima"
"No, ora no. In passato ha fatto una terapia antidepressiva ma ora non le prende più. Ma che ha fatto?"
"Ragazzi lasciateci lavorare per favore" è tutto confuso, la testa mi gira veloce e mi sento svenire. Mi appoggio al muro e piango, disperato...è la mia ragazza e io non sono neanche stato capace di prendermi cura di lei
"Oh, che è sto casino?" Camilla che era a poca distanza nella stanza di ale ci compare dietro "fede, ale si è svegliato eh...ma, perché piangete?"
"Celeste...la stanno operando ora"
"Che cazzo vuol dire che la stanno operando ora?"
"Io...l'ho cercata ovunque ve lo giuro, poi sono arrivato a pante milvio e ho trovato il delirio. Dicono che si sia buttata dal ponte, ma io non ci credo"
"No, cazzo dovevo prevederlo"
"Che cosa stai dicendo scusa?" Mi giro verso stephan non capendo, qui tutti sanno qualcosa di fondamentale che io ancora ignoro
"Lei...io non lo so se si è buttata davvero fede, ma lei ha pensato di aver perso gioia oggi, e non ce la farebbe mai a vivere senza di lei. Merda"
"No no, lei non voleva morire..lei, non può morire ok?"
"Non morirà, ce la faranno" stephan mi si siede affianco e mi mette una mano sulla spalla...siamo sulla stessa barca ora, e entrambi speriamo che non affondi portandosi con sé tutto quello che ci rende felici.
"Cami, posso andare da ale?"
"Certo, anzi ci andiamo tutti e tre ok? Non diciamogli niente di celeste per ora, se lo chiede lei è da gioia ok? Cerchiamo di salvare almeno lui" non potrei che essere più d accordo di così, alessandro si è svegliato ed è tornato da noi, motivo in più per credere che anche le ragazze ce la faranno. Perche ce la faranno, devono farcela. In tutto questo casino, la cosa piu bella è vedere il sorriso di ale quando ci vede entrare, ho temuto il peggio ma per fortuna con lui si è risolto tutto. Io non posso non pensare al fatto che celeste sia in sala operatoria e non so neanche quando ne uscirà, e soprattutto se ne uscira. Se non dovesse farcela non so che cosa farei, davvero...